Chiaravalle Centrale, il Pd accusa l'amministrazione comunale di aver abbandonato le periferie

Riceviamo e pubblichiamo

"Un minimo di sicurezza e di decoro urbano è gradito anche nelle zone non propriamente centrali della Città, dove risiede almeno la maggior parte della popolazione Chiaravallese.

Ai sensi dell’art. 14, c. 1, del D.lgs 285/1992 e ss.mm.ii., (Nuovo Codice della Strada), gli enti proprietari delle strade, allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione, provvedono:
a) alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, impianti e servizi;
b) al controllo tecnico dell'efficienza delle strade e relative pertinenze;
c) alla apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta.

Oltre alla sicurezza stradale, la pulizia delle strade significa anche salvaguardia del territorio comunale nei confronti del rischio idraulico.
A fine estate, l’accurata pulizia delle cunette in cemento, favorisce il normale deflusso delle acque meteoriche, limitando l’erosione, possibili allagamenti e dissesti idrogeologici.
La pulizia delle cunette e delle strade nel periodo estivo incide direttamente sulla durabilità del manto bituminoso e delle opere accessorie stesse, quali cunette, pozzetti, cordoli ecc.
Lasciare le cunette infangate e piene di erbacce, oltre a non essere decoroso, implica un ulteriore deterioramento della sede stradale in inverno che costringe alla nuova bitumazione in primavera, ove economicamente possibile.
Per un’amministrazione significa affrontare maggiori spese senza alcun vantaggio, aumentando anzi, i rischi connessi ad una viabilità non sicura, su strade sconnesse, sporche e disseminate di buche.
Le immagini che vi stiamo proponendo riguardano la zona relativa a contrada Fracuso e Contrada Bovalina. Così come abbiamo fatto con i precedenti documenti relativi ad altre zone della nostra Chiaravalle oggi ci concentriamo su queste due contrade in quanto alle nostre azioni di denuncia, già tante volte portate avanti, si sono aggiunte le segnalazioni e le manifestazioni di malessere di cittadini che vivono quelle zone e che ci hanno accompagnato a farci toccare con mano la situazione in cui vivono.
Percorrendo le varie contrade della nostra montagna è stato facile capire come ad una apparente pulizia delle strade principali si contrappone l’abbandono e l’incuria di tutta l’area più interna.
Come sempre, il metodo è uguale. Mettendo la polvere sotto il tappeto si pensa di poter far credere di avere una casa pulita. Peccato però che chi abita quelle zone non ci sta più a vedersi circondato di sterpaglie, sporcizia e ratti vicino le abitazioni. Non ci sta più a percorrere le strade rischiando incidenti per la scarsa visibilità soprattutto nei pressi delle curve.
Le condizioni in cui versano le due contrade che abbiamo percorso sono sotto gli occhi di tutti, di chi ci abita soprattutto. Tocca a noi renderle note attraverso foto e video a chi ha il dovere di intervenire così che non si possa più coprire dietro la negazione dell’evidenza, additando gli altri come bugiardi.
Più volte abbiamo detto che l’intero territorio Chiaravallese è nel completo abbandono e più volte ci siamo sentiti dire che non c’erano i fondi necessari per intervenire. Ma basta dare una semplice sbirciatina sull’albo online per vedere che tanti soldi invece vengono spesi per motivi futili, per interventi inutili o per accontentare gli amici degli amici.
Vorremmo dire al Sindaco Donato e all’intera maggioranza che la sveglia mattutina è suonata da un bel pò e anche la campanella della ricreazione. Bisognerebbe nel primo caso, andare a lavorare e nel secondo, smetterla di fare merenda. I due anni e mezzo stanno trascorrendo. Siamo giunti al primo step di valutazione e saremmo curiosi di capire anche noi così come tanti cittadini cosa è stato fatto.
Dove sono andate a finire le tante promesse elettorali, quante delle cose scritte su 34 pagine di programma elettorale sono state realizzate?
Noi continueremo a portare avanti il mandato che ci è stato dato e percorreremo insieme ai tanti cittadini contrada dopo contrada Chiaravalle C.le, portando alla vostra attenzione l’invivibilità di alcune zone. Cercando di farvi capire che non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B e non esistono cittadini che vi hanno votato e cittadini che non vi hanno votato. Esiste un’intera comunità e come tale va trattata in egual modo. L’elitè e l’aristocrazia ai cittadini chiaravallesi non è mai piaciuta".

Circolo Pd Chiaravalle Centrale

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