Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 983

Serra, la minoranza: «Invalida l'elezione di De Raffele»

«Attendiamo una seduta del consiglio comunale che sia legale, li saremo presenti e ne vedremo delle belle». Promette battaglia l’opposizione dopo l’ok al rendiconto 2014 licenziato dalla maggioranza forzista, ma nel contempo scende sul sentiero di guerra e contesta la nomina a presidente del consiglio comunale di Giuseppe De Raffele, con la conseguenza che, secondo la minoranza, la seduta di oggi sarebbe nulla e la deliberazione sul bilancio consuntivo illegittima. Ma veniamo ai fatti contestati dall’opposizione rappresentata da Raffaele Lo Iacono, Rosanna Federico, Pino Raffele e Mirko Tassone, a cui peraltro, per l’occasione si unisce anche il consigliere di maggioranza, Carmine Franze, che contesta la nomina di De Raffele in quanto mentre dalla delibera di consiglio lo stesso Franzè risulterebbe presente, in realtà nel consiglio comunale nel quale c’è stata la votazione per la nomina del presidente del consiglio comunale, il consigliere di maggioranza era assente. A presiedere il consiglio comunale era stato il sindaco Bruno Rosi, il quale, constatato che il numero degli intervenuti era legale, n. 9 su n.13 componenti il consiglio comunale, aveva dichiarato aperta la seduta. Secondo l’opposizione, in quell’occasione, alla prima votazione Rosanna Federico avrebbe votato a scrutino segreto per l’elezione, con la conseguenza che De Raffele sarebbe stato eletto con 8 voti a favore e una scheda bianca. Alla seconda votazione, quella per rendere immediatamente esecutiva la nomina la Federico si sarebbe astenuta, mentre dalla delibera n.7 del consiglio comunale del 6/5/2015 risulta che c’è stata una «votazione favorevole ed unanime resa per alzata di mano». Sempre dalla citata delibera, risulta che i consiglieri Lo Iacono e Franzè erano presenti, mentre, in realtà, sarebbero stati assenti. E che dire dei consiglieri Cosimo Polito e Rosanna Federico che erano presenti, sempre nella fantomatica delibera risultano invece assenti. Insomma un vero e proprio pasticcio che, secondo la minoranza, porterebbe all’invalidità della nomina a presidente del consiglio di Giuseppe De Raffele, con la conseguenza che la convocazione del consiglio comunale fatta dallo stesso e della deliberazione sul bilancio, sarebbe nulla in quanto effettuata da chi non ne avrebbe le funzioni.

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.