'Ndrangheta, sequestrati beni per 1,2 milioni di euro

In tale contesto, Demasi era stato raggiunto dal fermo d'indiziato di delitto, poiché ritenuto responsabile, tra l’altro, d'associazione per delinquere di stampo mafioso.

Nel corso delle successive indagini di carattere patrimoniale, i militari hanno ricostruito le transazioni economiche e finanziarie operate da Demasi e dal suo nucleo familiare negli ultimi 20 anni.

Le investigazioni avrebbero portato alla luce la sproporzione tra il patrimonio accumulato e la "capacità reddituale dichiarata ai fini delle imposte sui redditi, nonché le fonti illecite dalle quali il proposto aveva tratto le risorse per la loro acquisizione".

Pertanto, su richiesta del Procuratore Aggiunto Gaetano Paci e del sostituto Procuratore Simona Ferraiuolo della Direzione distrettuale antimafia, la Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria ha disposto il sequestro di: una ditta di ferramenta, 12 fabbricati, 7 terreni, 4 automobili, 2 moto e 3 polizze assicurative. 

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