Lpu-lsu, Bossio (Pd): "Governa discrimina lavoratori calabresi"

"Il Governo compia tutti gli atti necessari a portare a compimento il processo di stabilizzazione dei 4.500 Lpu e Lsu calabresi impiegati in oltre 300 amministrazioni comunali".

Ad affermarlo è la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, al termine della riunione svoltasi oggi nella prefettura di Catanzaro in occasione della manifestazione indetta dai sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“Mi auguro che dopo l’incontro di oggi, grazie anche alla disponibilità del prefetto, si possa rapidamente giungere alla convocazione di un tavolo tecnico a Palazzo Chigi, per come richiesto dai sindacati . Dal 1 gennaio 2015 si è avviato un percorso che richiede ora necessariamente un definitivo compimento attraverso la stabilizzazione  di questi lavoratori che da oltre vent'anni prestano la loro opera nella pubblica amministrazione. È lo Stato che in tutti questi anni ha investito ingenti risorse finanziarie e formato competenze in questa direzione. Se il Governo dovesse tagliare i finanziamenti, siamo di fronte a una potenziale bomba sociale che potrebbe esplodere in tutta la sua gravità e con dimensioni non meno significative della crisi dell'Ilva o di una grande fabbrica del Nord. Il Governo  deve riconoscere uguali diritti e dignità a questi lavoratori che si battono per la difesa del posto di lavoro e non per chiedere misure assistenziali. È auspicabile che , così come è avvenuto negli anni passati, insieme ad un tavolo permanente a palazzo Chigi, contestualmente, si approvino gli emendamenti nella commissione Bilancio per le necessarie modifiche al testo della legge di Stabilità. È in gioco il destino di migliaia di famiglie ma anche la tenuta e la salvaguardia di indispensabili servizi ed attività amministrative di cui i Comuni non possono essere privati".

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