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Anche MSI-FI dalla parte dei lavoratori LSU/LPU

Forse la stabilizzazione degli LPU/LSU è l'unico argomento politico che riesce a mettere d'accordo destra e sinistra ma che comunque non trova soluzione. Arriva questa volta dal Movimento Sociale Italiano - Fiamma Tricolore l'ultima manifestazione di solidarietà e vicinanza ai lavoratori precari. Francesco De Leo, segretario regionale del Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore, attraverso il portavoce del movimento, Natale Giaimo, dirama la seguente nota stampa.

Avranno anche loro e le loro famiglie la possibilità di passare un, se non felice, almeno sereno Natale? E’ quanto tutti gli uomini e le donne di buona volontà si chiedono dopo aver assistito alla due giorni di mobilitazione e protesta degli LSU ed LPU calabresi presso la stazione ferroviaria di Lamezia Terme.

Certo è angosciante per le circa 4.500 famiglie di questi Lavoratori attendere ad ogni piè sospinto che qualcuno si ricordi di loro e gli consenta di vivere un altro mese o un altro anno in serenità contando su un lavoro che, tra l’altro, loro spesso svolgono in modo egregio e con indubbia utilità al servizio dei Cittadini. E certo diventa più angosciante se questi momenti vengono vissuti in prossimità del Santo Natale accorgendosi che qualcuno si è “dimenticato” della loro esistenza tra noi.

La Segreteria Regionale del MSI-FT, che annovera anche diversi militanti tra i partecipanti alla manifestazione di protesta di questi giorni, si schiera, senza se e senza ma, al fianco dei Lavoratori in lotta per ottenere finalmente quella dignità che solo il lavoro garantisce e sollecita i tanti rappresentanti istituzionali presenti a Lamezia ad intervenire con la dovuta urgenza ad intraprendere ogni azione concreta affinché siano garantiti a questi Cittadini sia la prosecuzione del rapporto lavorativo che la necessaria ed urgente stabilizzazione del rapporto di lavoro.

A proposito dei tanti, purtroppo assolutamente non tantissimi né tantomeno tutti, rappresentanti istituzionali che hanno presenziato alle manifestazioni, intendiamo lodare soprattutto quanti vi hanno più concretamente preso parte, cioè quella parte di Sindaci, in particolare, che si sono posti veramente e concretamente al fianco dei loro amministrati per richiederne l’inalienabile diritto al Lavoro. Tra questi ci piace segnalarne uno in particolare, che a nostro avviso incarna quello che dovrebbe essere il prototipo del Primo Cittadino, cioè Mimmo Donato, Sindaco di Chiaravalle Centrale, sempre presente e spesso in prima fila laddove occorre rivendicare un diritto dei Cittadini chiaravallesi e calabresi.

Un esempio, fortunatamente non il solo, di come dovrebbe comportarsi e cosa dovrebbe occuparsi chi è chiamato a gestire il bene comune e la cosa pubblica. Un esempio di come chi si occupa di politica potrebbe far riavvicinare i Cittadini ad essa, senza steccati ideologici e senza coltivare innominabili interessi, ma solo in una ottica civica ed omnicomprensiva che resta la nostra speranza contro l’antipolitica e la malapolitica che, ahimè, ormai pervadono la Nostra terra.


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