Fabrizia, chiusura banca: per la minoranza il sindaco affronta la questione in maniera "dilettantesca"

Riceviamo e pubblichiamo

"La paventata chiusura della filiale della Bper di Fabrizia non rappresenta la corsa di chi arriva prima a prendere posizione sulla stampa come ha fatto il sindaco di Fabrizia, spiazzato dal gruppo “Ramoscello d’ulivo per Fabrizia”, ma rappresenta la chiave di volta della comunità fabriziese che si vedrebbe ulteriormente impoverita qualora la chiusura avvenisse, così come ad oggi tutto fa presagire, se la questione non si affronta immediatamente e adeguatamente da parte di tutte le Istituzioni locali assieme ai i clienti e risparmiatori. La disarmanti affermazioni del sindaco…..Si tanto chiudono anche a Catanzaro……denotano la superficialità con la quale la questione la stava affrontando prima che il gruppo di opposizione diramasse il comunicato stampa che lanciava l’allarme per la chiusura della filiale annunciando la richiesta di incontro con i vertici dell’Istituto di Credito e la convocazione del Consiglio comunale. A quel punto non potendo fare altrimenti ha ripiegato su una risposta classica del suo repertorio dilettantesco, non tanto per comprendere quanto grave sarebbe per Fabrizia ed il suo comprensorio la chiusura della filiale, quanto per non essere scavalcato sulle proposte da mettere in campo idonee a scongiurare tale eventualità. Ma ormai era troppo tardi.
Dunque, il gruppo “Ramoscello d’Ulivo per Fabrizia” non solo rilancia e riafferma le iniziative già proposte, da affrontare in una visione d’assieme congiuntamente sul piano istituzionale, ma si assume la responsabilità di proporre ulteriori idee concrete e pragmatiche che vadano nella direzione del mantenimento della filiale Bper di Fabrizia".

Antonio Carè portavoce del “Gruppo ramoscello d’ulivo per Fabrizia”

 

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