Reggio Calabria, Imbalzano (FI): "Urge risollevare la disastrosa condizione del Genio civile"

“Ancorchè negli anni i compiti del Genio civile siano stati in parte devoluti alle Province, questo Ufficio di promanazione regionale, rimane centrale nel campo delle opere pubbliche e non solo, perché sono cresciute parallelamente le funzioni ad esso attribuite in alcuni comparti. Pensiamo all’attenzione crescente per le attività connesse alla tutela dell’Ambiente, alla mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico, nel risanamento e bonifica delle discariche dei rifiuti, alla riduzione del rischio sismico, in tutte le sue articolazioni, alla Protezione Civile, alla progettazione e direzione lavori per tante opere ritenute di interesse regionale, al controllo delle opere di messa in sicurezza in aree a particolare rischio idraulico e così via. Eppure, almeno per la provincia di Reggio Calabria, queste attività fondamentali per lo sviluppo sostenibile sembrano non interessare il Dipartimento Lavori Pubblici della Regione”.

È quanto afferma Candeloro Imbalzano, già Presidente della Commissione Bilancio, attività produttive e fondi comunitari del Consiglio regionale, da tempo impegnato su questo fronte.

“I ritardi inaccettabili, che vanno da sei mesi ad un anno, per il rilascio di autorizzazioni e/o pareri, stanno producendo danni economici gravi a famiglie ed imprese che ne fanno necessaria richiesta, mentre i tanti professionisti (ingegneri, architetti, geologi e geometri), sono costretti a portare una croce ormai troppo pesante ed insostenibile in termini di costi sociali per detti ritardi”, continua ancora Candeloro Imbalzano. “Da qui l’ineludibile necessità da parte dell’Assessorato ai Lavori pubblici della Regione di assumere tutte le necessarie iniziative per rafforzare il personale oggi preposto in compiti altamente delicati, per ridurre vertiginosamente i tempi di attesa e contribuire anche per questa via al rilancio di tutte le attività del comprensorio Metropolitano Reggino. Non è ulteriormente tollerabile che ai ritardi nell’esame delle pratiche si sommino i viaggi, spesso a vuoto, da tutta la Provincia per pratiche congelate a causa della cronica carenza di tecnici” aggiunge Candeloro Imbalzano.

“Il recente dirottamento di qualche funzionario a Reggio Calabria, peraltro a tempo determinato, non ha consentito di affrontare in termini seri una vicenda così delicata e dalla cui ormai urgente soluzione dipende una parte importante dello sviluppo del nostro territorio metropolitano. La Regione Calabria, l’Assessore al Ramo, il Dirigente Generale non possono lavarsi ulteriormente le mani, creando enormi difficoltà alle attività economiche pubbliche e private della nostra Provincia. Ed è per questo che li invitiamo a risolvere comunque una vicenda che ha assunto negli ultimi tempi toni parossistici e rischia di far esplodere un ulteriore caso di malcontento nei confronti delle Autorità Pubbliche”, conclude Candeloro Imbalzano.

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