Spaccio ed estorsioni, eseguite 17 misure cautelari

Nella mattinata di oggi, nei Comuni di Cassano all’Ionio, Altomonte, Rossano, Roggiano Gravina e Monza, i carabinieri  del Comando Provinciale di Cosenza, dello Squadrone eliportato Cacciatori di Calabria e del 14° Battaglione “Calabria”, hanno eseguito 17 misure di custodia cautelare (di cui 10 in carcere e 7 agli arresti domiciliari), emesse dal gip presso il Tribunale di Castrovillari, nei confronti di altrettanti indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di “spaccio di sostanze stupefacenti” e “tentata estorsione”.

Le indagini, condotte dagli uomini della Compagnia di Castrovillari e coordinate dal Procuratore della Repubblica, Eugenio Facciolla e dal Sostituto Antonino Iannotta, hanno preso il via in seguito ad un’attività info-investigativa finalizzata a far luce su una serie di furti di mezzi agricoli avvenuti nella Sibaritide.

Gli approfondimenti hanno permesso agli investigatori d'individuare un’officina meccanica, ubicata nel territorio di Spezzano Albanese, dove presumibilmente i mezzi trafugati venivano trasportati e custoditi per essere successivamente ricollocati.

In particolare, i carabinieri hanno ricostruito un chiaro tentativo di estorsione (c.d. cavallo di ritorno) da parte di tre degli indagati, ritenuti organici alla cosca degli “Abbruzzese/Zingari”, operante a Cassano all’Ionio e nei centri limitrofi, ai danni di un imprenditore di Spezzano Albanese, titolare di una ditta di autotrasporti, al quale il 12 aprile 2017 erano stati rubati alcuni mezzi agricoli.

Nel corso della trattativa finalizzata alla definizione della somma di denaro da corrispondere per ritornare in possesso dei mezzi, è emersa in modo netto la capacità intimidatoria degli indagati, i quali, forti della posizione ricoperta nei contesti criminali della Sibaritide, avrebbero potuto contare sulla reticenza della della vittima, che si sarebbe limitata a formalizzare soltanto la denuncia di furto dei mezzi.

L’attività investigativa ha, inoltre, permesso di accertare la presenza di tre diverse fiorenti piazze di spaccio ricadenti nel comune di Cassano all’Ionio.

In particolare, grazie ai filmati immortalati dalle telecamere posizionate dagli investigatori, è stato possibile scoprire la presenza di tre gruppi dediti al traffico d'eroina, cocaina e hashish.

Durante le operazioni di monitoraggio, gli uomini dell'Arma hanno documentato 283 episodi di spaccio.

Nello sviluppo dell’indagine, erano già state arrestate in flagranza di reato sette persone, mentre altre tre erano state denunciate in stato di libertà.

Durante l'operazione sono stati sequestrati, inoltre: 80 grammi d'eroina, 10 grammi di cocaina, 114 grammi di hashish, 3 pastiglie di suboxone e 3 boccette di metadone.

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