Mariafrancesca Scaramuzzino, due lauree e un amore: il bodybuilding

È di Chiaravalle Centrale la nuova regina del bodybuilding incoronata al Trofeo nazionale “Ercole dello Jonio” di Soverato.

Nella categoria assoluti  “bikini +165 cm” ha, infatti, primeggiato la ventisettenne Mariafrancesca Scaramuzzino. Imprenditrice, dirigente provinciale di Confesercenti, due lauree, di cui una recentissima in Economia aziendale e management, la giovane culturista che si allena quotidianamente alla palestra Flex Gym di Soverato si è imposta per simmetria corporea e proporzione muscolare, oltre che per la femminilità e la cura dei dettagli.

“La mia avventura è iniziata circa tre anni fa, dopo essermi ritrasferita in Calabria - racconta. - Mi sono iscritta in palestra con le classiche aspettative di ogni donna che punta a sentirsi a suo agio con il proprio corpo e pensa che, per farlo, la soluzione sia perdere qualche chilo di troppo. La mia fortuna è stata quella di trovare, in questo contesto, delle persone che hanno fatto la differenza e mi hanno portata a trasformare un passatempo in una vera e propria passione. Per primo ringrazio Matteo Staglianò, proprietario, insieme a Josef Staglianò, del negozio di integratori per lo sport Bodybutrition a Soverato. Lui mi ha insegnato a mangiare, permettendomi di superare completamente i disturbi alimentari che hanno segnato la mia adolescenza. Oltre ad essere diventato uno dei miei più cari amici, è anche la persona che, all’inizio, mi ha seguita sotto il profilo alimentare per poi diventare effettivamente il mio coach, facendomi diventare parte del suo team di atleti, il Wildteam. E poi Nicola Ussia, responsabile tecnico della palestra Flex Gym: è stato il primo a credere nelle mie effettive potenzialità da atleta curando all’inizio il mio allenamento. Mi ha trasmesso l’entusiasmo per il mondo del bodybuilding, quello sano e fatto con criterio, facendomi capire che i pesi non sono affatto nemici della femminilità e che, anzi, ne accentuano le caratteristiche. La palestra è diventata così un piacere e non un’attività obbligata o necessaria per raggiungere un fine. È un luogo dove mi sento in famiglia, dove ritrovo gli amici e scarico la tensione accumulata durante la giornata. Praticare uno sport è uno stile di vita che influenza sicuramente la mia routine quotidiana”.

Mariafrancesca si allena tra i cinque e i sei giorni a settimana, compreso il week-end.

“Mi ritaglio il tempo per farlo a fine giornata, dopo il lavoro - ci spiega. - Questo vuol dire uscire dalla palestra quasi sempre dopo le 10 di sera. Sicuramente conciliare sport, lavoro e studio non è stato sempre facile, soprattutto in questo momento visto che ho da poco conseguito la mia seconda laurea, proprio qualche giorno prima della competizione, ma la soddisfazione nel conseguire i propri traguardi giustifica ogni sacrificio. Questo trofeo lo dedico a tutte le persone che mi hanno supportata e hanno creduto in me e, in primis, al mio ragazzo Samuel, che mi è stato accanto in ogni fase di questo meraviglioso ed intenso percorso. Spero che la tenacia e la costanza dimostrata siano di ispirazione e avvicinino sempre più donne alla pratica del bodybuilding superando i preconcetti legati a questo bellissimo sport”.

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