Sanità in Calabria, U.Di.Con.: “Continuano le promesse disilluse”

"La situazione finanziaria per ciò che riguarda la sanità calabrese continua a peggiorare – scrive in una nota il presidente nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – il tutto peraltro in pochi mesi, visto che l’ultima verifica risale alla fine di aprile. Le conseguenze saranno ancor più devastanti di quello che hanno già dovuto riscontrare in questi anni i cittadini calabresi. Dove sono le soluzioni proposte dal Governo? Quando vedremo la mano del Commissario Cotticelli? Basterà il Decreto Calabria che tutto sembra tranne che essere un testo a favore del miglioramento delle condizioni dei calabresi? Queste sono domande alle quale temo che non giungerà alcuna risposta. La situazione che più ci preoccupa è quella legata all’Asp di Reggio Calabria, alle porte ormai del dissesto finanziario. Non possiamo aspettare che le cose si sistemino da sole – continua Nesci – bisogna fornire piuttosto delle immediate soluzioni, altrimenti il commissariamento della sanità in Calabria a cosa servirebbe? Sono anni che la sanità in Calabria è commissariata e sono anni che piuttosto che andare avanti si va indietro. Questo dissesto costa caro ai cittadini calabresi che, non solo devono vivere in realtà quotidiane complicate, ma devono anche pensare, per curarsi, di fare centinaia di chilometri. Allora si rimbocchino le mani le Istituzioni – conclude Nesci – non c’è più tempo e non ce n’è più da diversi anni ormai”.

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