Pizzo, consolidamento del costone e passaggio pedonale panoramico: espropri in 30 giorni e appalto entro la fine dell’anno

È un intervento atteso e costoso, che come spesso accade quando si tratta di opere pubbliche ha dovuto fare i conti con iter burocratici complessi e farraginosi, ma ora finalmente il traguardo è in vista.
Entro la fine dell’anno, infatti, il Comune di Pizzo appalterà i lavori per la messa in sicurezza del costone di via Maria delle Grazie, che sovrasta la strada provinciale 522 all’entrata sud della città napitina. 
 
È quanto comunicano il sindaco Gianluca Callipo e l’assessore ai Lavori pubblici Maria Pascale, che rendono noto l’avvio delle procedure d’esproprio dei terreni interessati dai lavori, finalizzati non soltanto a rendere sicuro il costone, ma anche a realizzare un passaggio pedonale che metta in comunicazione il parcheggio Borello, situato a poca distanza dal Castello Murat, e piazza della Repubblica, per un investimento complessivo di circa 800mila euro, già stanziati dal ministero dell’Interno, che supervisiona il cronoprogramma dell’opera.
 
«L’intervento – commenta il primo cittadino -, ci consentirà di riqualificare e mettere in sicurezza una porzione di territorio molto importante, sulla quale sorgono diverse abitazioni. Siamo, infatti, nel cuore del centro storico, in un’area densamente popolata e molto frequentata da turisti e visitatori, oggi costretti a camminare in fila indiana, rasenti il muro di contenimento o la balaustra lato Marina, quando devono percorrere la 522 per raggiungere la piazza centrale dopo aver parcheggiato al Borello. Il progetto prevede la realizzazione di una passeggiata pedonale panoramica che collegherà l’area di sosta con la scalinata che arriva in piazza, garantendo così anche maggiore sicurezza alla circolazione stradale».

Nucleo del progetto resta il consolidamento del costone, con l’istallazione di minipali, come spiega l’assessore Pascale: «Questo ci consentirà di contrastare il lento movimento franoso che interessa l’area. I minipali rappresentano, infatti, la tecnologia più efficace in casi come questo e il loro utilizzo permetterà di aumentare la portata del muro di contenimento esistente».
 
Il progetto, già corredato di tutti i pareri e di tutti gli adempimenti tecnici necessari, può contare su un finanziamento complessivo di 780mila euro, erogato dal Viminale, di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’esproprio dei terreni sarà concluso entro 30 giorni e rappresenta l’ultimo passaggio prima dell’appalto dei lavori.

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