Giornalisti a lezione di Costituzione da Luciano Violante

“La Costituzione italiana. I valori e la sua riforma”: questo il tema al centro della lectio magistralis che Luciano Violante,  docente e uomo delle istituzioni, magistrato e già  presidente della Commissione parlamentare antimafia e della Camera dei deputati, ha tenuto a Catanzaro, presso l’Ateneo “Magna Graecia”,  nel corso di un incontro promosso dall’Ordine regionale dei Giornalisti,  finalizzato alla formazione professionale continua. Presenti il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, il Preside della Facoltà di Giurisprudenza e costituzionalista, Luigi Ventura, ed il presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, Giuseppe Soluri, Luciano Violante ha proceduto alla dotta analisi del complesso contesto sociopolitico che portò alla nascita della Carta costituzionale italiana. L’Assemblea costituente si trovò ad operare in un conflitto di sistema tra filosovietici e filoatlantici. Ne ha illustrato alcune scelte caratterizzanti, dare priorità alla rappresentanza politica piuttosto che alla decisione politica e la divisione dei poteri. L’attenzione è stata dunque rivolta alla storia repubblicana, con i suoi distinti momenti, con particolare riferimento alla crisi dei partiti che ha determinato la crisi del sistema politico. “Oggi – ha osservato – i partiti non sono più deboli, c’è una partitocrazia senza partiti”.  Da qui il tentativo di superare la crisi istituzionale attraverso il tentativo di nuove forme di partito e da parte del Governo e del Legislatore di dar vita  alle riforme. Violante si è soffermato ancora sul delicato ruolo della magistratura e dei giornalisti, con la stampa chiamata ad essere vigile e non subalterna.

                                        

 

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