Coronavirus, Calabria: mascherine comprate a 35 centesimi, vendute a 15 euro, due denunce

Oltre 900 mascherine di protezione sequestrate e due commercianti denunciati.

Questo il bilancio dell’attività di controllo del territorio che il Comando provinciale della guardia di finanza di Catanzaro ha intensificato nelle ultime settimane, per contrastare le condotte di chi, approfittando dell’attuale situazione emergenziale, attua pratiche commerciali disoneste, anche con la vendita a prezzi esorbitanti di dispositivi sanitari.

Nei giorni scorsi, infatti, le fiamme gialle del Gruppo di Lamezia Terme hanno rilevato che, presso due supermercati lametini, le mascherine di protezione venivano custodite in cartoni sotto le casse di pagamento e vendute, solo su specifica richiesta, a 15 euro ciascuna, il modello ffp2 con valvola, ed a 11 euro le ffp2 senza valvola.

Assodato che il valore commerciale dei dispositivi era assai inferiore a quello praticato, i finanzieri hanno avviato i necessari riscontri lungo la filiera di distribuzione, estendendo i controlli anche al fornitore.

Da qui la scoperta che le mascherine erano state acquistate dal distributore, al prezzo unitario di 35 centesimi più iva.

Pertanto, approfittando dell’attuale situazione emergenziale, le mascherine erano state messe in vendita con un ricarico del 2142 per cento.

I finanzieri hanno quindi sequestrato le mascherine e denunciato il rappresentante legale dei supermercati  e, in concorso, il venditore all’ingrosso, per il reato di manovre speculative su merci.

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