Difficoltà d'accesso alla rete per gli studenti di Nardodipace, la proposta di Loielo e Tassone

Il mondo della scuola si è dovuto repentinamente attrezzare al fine di affrontare l’emergenza coronavirus. In soccorso di docenti è studenti è arrivata la tecnologia informatica che ha consentito di portare avanti l’attività didattica.

Tuttavia, in alcuni casi, si registrato difficoltà legate all’impossibilità di accedere alla rete.

Una situazione segnalata, in una missiva indirizzata all’amministrazione comunale, da Romano Loielo e Piero Tassone, rispettivamente, segretario cittadino e capogruppo in Consiglio comunale  di “Uniti per Nardodipace”.

La problematica sarebbe stata sollevata “dai genitori degli alunni” che hanno difficoltà ad accedere ai “sistemi di collegamento internet”  indispensabili “per la piena fruibilità” dei servizi telematici.

Un problematica che “sta provocando e provocherà ulteriormente evidenti disparità tra gli alunni in possesso di idonei e celeri sistemi di collegamento internet e coloro i quali, invece, ne sono tuttora sprovvisti”.

Al fine di ridurre tale divario, Loielo e Tassone ritengono “ necessario attivarsi” per “provvedere all’attribuzione di apposito incarico ad un’impresa specializzata nel settore al fine di procedere alla installazione presso le abitazioni degli alunni del territorio comunale frequentanti le scuole di ogni ordine e grado di appositi dispositivi di collegamento internet veloce, onde consentire loro di seguire con profitto le lezioni che, quotidianamente, il corpo insegnanti continua a somministrare mediante”.

Per ovviare al problema, secondo Loielo e Tassone, nei “centri abitati di Cassari e Ciano capoluogo”  allo stato  “già dotati di una rete di diffusione del segnale internet veloce mediante sistema Wi-Fi”, basterebbe procedere alla “installazione di apposite antenne di ricezione direttamente presso le utenze collegate al trasmettitore centrale, mentre sarebbe cura del soggetto incaricato predisporre ogni necessario ulteriore intervento per consentire analoga soluzione anche nei restanti centri abitati”.

Pertanto, i rappresentanti di “Uniti per Nardodipace” invitano il Comune a “sostenere le spese necessarie per l’installazione delle antenne di ricezione del segnale Wi-Fi presso le abitazioni tuttora sprovviste e le spese per il pagamento delle tariffe di abbonamento mensile presso le utenze di tutti gli studenti, quanto meno sino alla chiusura del presente anno scolastico”.

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