Incarichi a dirigenti di Calabria Verde, Tassone contesta la legittimità degli atti e presenta un’interrogazione
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Sette incarichi di reggenza temporanea per altrettanti settori di Azienda Calabria Verde, conferiti nei giorni immediatamente antecedenti la Pasqua, sono stati oggetto di un’interrogazione presentata dal consigliere regionale Luigi Tassone.
L’esponente del Pd mette in discussione la possibilità di continuare ad esercitare le funzioni da parte del commissario straordinario di Azienda Calabria Verde che “risulta decaduto” e che “qualora agisse in regime di prorogatio, non avrebbe titolo a conferire incarichi dirigenziali e qualsiasi atto emanato risulterebbe nullo esponendo, pertanto, l’Ente a gravi conseguenze”.
Tassone sottolinea che “solo adesso” e “con un commissario decaduto” si ravvedono “ragioni di urgenza e necessità ad attribuire autonomia operativa conferendo incarichi di dirigenza”.
In sostanza, Tassone non contesta la validità dei professionisti individuati, ma quella degli atti di conferimento degli incarichi e chiede alla presidente della Regione Jole Santelli “cosa intende fare per ripristinare lo stato di legittimità dell’agire amministrativo dell’Azienda Calabria Verde”.
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