Calabria: tamponi covid, Di Natale (Iric) chiede di "Fare subito chiarezza su gravi dubbi e circostanze inquietanti"

“Quello che sta accadendo in Calabria per quanto riguarda gli esami per l’identificazione del Covid 19, ovvero per meglio dire i tamponi, è a dir poco preoccupante. Mi viene spontaneo chiedere alla Presidente della Regione, da cittadino prima e da Consigliere regionale poi, perché l’esame dei tamponi è fermo e come mai non vengono processati quelli effettuati nelle ultime settimane riguardanti i rientri”.

Esprime pubblicamente con queste parole le sue preoccupazioni il consigliere Graziano Di Natale (Iris), segretario-questore dell’Assemblea regionale, rilevando:”Per di più ho appreso da fonti certe che alcuni, se non tutti i tamponi effettuati e non processati sono tenuti in condizioni non adeguate, addirittura chiusi in magazzini, e questa circostanza mi pare davvero molto grave e inquietante”.

“E’ inutile far finta di niente – incalza Di Natale – se non si chiarisce subito questo quadro molto fosco che profila grave pregiudizio per la tutela della salute dei calabresi, si intaccano profondamente e si vanificano anche tutti gli sforzi e i sacrifici finora affrontati.  E non solo, l’accertamento delle circostanze denunciate falserebbe tutta l’analisi finora ritenuta attendibile e certa, e gli stessi dato fondati su analisi evidentemente non conformi alla realtà”.

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