Sulla “questione-tamponi in Calabria occorre fare chiarezza”: Di Natale (Iric) torna a lanciare l'allarme

“La questione-tamponi in Calabria continua ad infittirsi ed è ormai indispensabile che facciano definitivamente chiarezza, fornendo informazioni e dati certi e verificabili, l’onorevole Jole Santelli, Presidente della Regione e gli organi competenti per materia”.

Torna a lanciare un allarme sulla gestione sanitaria dell’emergenza Covid-19, il consigliere Graziano Di Natale, Segretario-Questore dell’Assemblea regionale, esponendo dati – sottolinea in una nota – “a dir poco inquietanti”.

“Apprendo –  asserisce – che la Protezione Civile nazionale ha consegnato in Calabria, dati ufficiali online, 135.600 tamponi mentre la Regione Calabria ne ha effettuato soltanto, dati ufficiali, 45.438. Ne restano ancora disponibili 90.162”.

“Chiedo pertanto – aggiunge l’esponente politico – di fare chiarezza e, a questo punto, credo sia doveroso ripristinare il piano organizzativo sanitario”.

Ancora Di Natale: “Non è concepibile che ad oggi, dopo mesi di emergenza, la Calabria si trovi in difficoltà ‘nell’affrontare, la gestione di smistamento dei tamponi, reso ancor più grave dalle notevoli difficoltà che i laboratori di microbiologia e virologia della Regione stanno incontrando nel processarli. Oltre al mancato utilizzo dei tamponi, dunque, come mai i laboratori deputati a processarli non sono stati dotati, per tempo, delle giuste e adeguate attrezzature atte a supportare un tale quantitativo di lavoro? Credo e ritengo opportuno che venga riorganizzato quanto prima il sistema sanitario, non si può assistere ancora oggi, nonostante la grave emergenza, a situazioni di tale insufficienza. Ce n’è quanto basta, insomma, per chiedere, come sto facendo, di intervenire tempestivamente nel ripristinare e garantire gli adeguati servizi, nel rispetto dovuto ai Cittadini Calabresi. E non è certo un caso che li indico con le lettere maiuscole”.

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