Paziente muore in ospedale, manette per due infermieri

Omicidio preterintenzionale, falsità in atto pubblico, peculato, truffa aggravata ai danni del ministero della Sanità e false attestazioni sulla presenza in servizio.

Queste le accuse, con le quali la polizia di Stato ha arrestato e posto ai domiciliari due infermieri del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria.

Gli arrestati, G. L. e A. S. T., di 52 e 51 anni, avrebbero somministrato un farmaco non prescritto in cartella clinica, né annotato nel diario infermieristico, né portato a conoscenza dei medici, compreso il medico di turno reperibile, ad una paziente di 41 anni, poi deceduta.

Gli arresti sono stati disposti dal Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della Procura.

Le indagini svolte dalla Squadra Mobile, con il coordinamento del Procuratore Vicario Gerardo Dominijanni e del Sostituto Nicola De Caria sono partite dall'improvviso decesso della donna, ricoverata per sindrome bipolare, avvenuto il 24 febbraio 2018.

 

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