Il Presidente del Comitato civico Mastro Bruno, Giacinto Damiani scrive una lettera aperta al presidente della Repubblica

Riceviamo e pubblichiamo

"Ieri e, domani? Lettera aperta all’ eccellentissimo Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella

Da parte mia non c’è livore, ne pretesa di critica o di condanna, giustifico quasi tutto, ma ritengo proprio per rispetto su ciò che rifletto, che ci distinguiamo nella misura in cui usiamo la ragione, l’autocritica e, tendiamo a migliorarci non perpetrando gli stessi errori.

Chi mai avrebbe potuto immaginare che gli antifascisti onorassero cosi tanto se stessi, la politica praticata per 98 anni, i sacrifici dei partigiani?

Che rispettassero tanto la Germania, a tal punto da offrirle, una Italia, da spolpare, da finire?

Non è la prima volta! Il tutto dopo le esperienze consumate con la guerra, l’ Europa, il cambio lira/euro, il fallimento tipico, ma non esclusivo, della egemonia tedesca, basata nell’azzoppare la concorrenza che teme, cosi primeggia come la meno peggio non come la migliore. Tale errore è commesso anche dai governatori delle regioni italiane, ma con danno ancor più grave, che ricadendo sulla economia nazionale, li penalizza di conseguenza.

Si sconfessano le lotte al fascismo dal 1922 quelle al nazifascismo dal 1933, gli aiuti da Mosca ininterrotti per oltre quarant’anni, In futuro, "bella ciao ciao ciao", il 25 aprile, il 1°maggio, il 2 giugno, si celebreranno a Berlino?

Il pre

le riflessioni, in quanto tali non hanno appartenenze, sono, devono essere figlie di "n n", padre incerto da cercare, trovare, capire il perché non essendo titolo nobiliare, alberga in ogni famiglia, ma solo una lo disconosce e, se nascesse lo ucciderebbe in culla è la politica istituto giuridico legale riconosciuto, che consente in nome di false opinioni e obiettivi, di travalicare le regole, corrompe con le porcherie dell'egemonia, come se accumulando comandassimo, anche dopo morti. O guadagnando sei volte più del necessario, mangiamo per sei? il popolo viene educato, a comportarsi, come per le cucciolate dei cani: caccia, difesa, guardia, da pista, terapia, valanga, se da ciechi legge i semafori, anche quelli usati per approssimazione. il partito Pci è stato finanziato educato, 1936/80? da quello sovietico che dava ordini e, come unica mente pensante, contrordini, il Pci eseguiva. Si esauriva così il primo albero della cuccagna, il secondo arriva, tempestivo, con i bot e cct al 20% e poi al 16% esentasse. Si possono così assumere come dipendenti a carico dello stato italiano svariate migliaia di persone cresciute e formate per anni come antagonisti passivi del fare, del costruire ricchezza. Per una buona, nuova classe dirigente occorrono lustri e non si cambia mentalità dalla sera al mattino. Quindi scioccamente milioni d’italiani aspettano ovviamente nuovi alberi, senza rendersi conto che la cuccagna non può essere eterna e che i cittadini non hanno più buchi dove piantarli. il post il fai da te, è agonia nazionale, solo diritti, zero doveri, dissacra tutto ciò che non è Pci, non una sola idea per creare lavoro, tante per esiliarlo, svendere, creare esuberi, come se vivessimo d'aria. Corsa al deserto, bugie pietose, come quelle della nonna materna, che spiega al nipotino, (papà emigrato), i vocii dalla stanza da letto: " è mamma, lavora per te, papà è al computer." Siamo nemici di noi stessi. il pragmatismo di cui Mastro Bruno, alfiere della cultura universale, è precursore indica, se messo in pratica, l’unica via di salvezza per l’Italia. Già sperimentato con successo agli albori del 1900 nello Stato di New York".

Giacinto Damiani - Presidente Comitato civico Mastro Bruno

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