Ristrutturazione ponti Ss 106 nel Soveratese: interrogazione di Tallini

“Accadano in Calabria cose incredibili! Quasi che ciascuno possa fare il proprio comodo, senza mai domandarsi se il contesto urbano in cui interviene possa subire contraccolpi. La scelta dell’Anas - afferma il consigliere regionale del Gruppo misto Mimmo Tallini - che intende ristrutturare i ponti della SS 106 del basso ionio Soveratese (precisamente: Vodà, Ponzo, Gallipari nel Comune di Badolato e Alaco nel Comune di San Sostene e il Munita) nel periodo 28 Maggio 31 Agosto 2015, confligge clamorosamente con ogni tipo di esigenza economica e sociale del territorio. E rischia di avere, se non tempestivamente fermata, effetti catastrofici non soltanto sulla viabilità, ma sull’economia dell’area ed in particolare del turismo, già in affanno per via della crisi generale e dell’isolamento in cui la Calabria, a seguito del crollo del Viadotto Italia, è stata lasciata dal governo più antimeridionale della storia italiana”. Spiega Tallini: “Ritenere di agire in questo modo, da parte dell’Anas, quando la stagione estiva ha già preso il via, denota irresponsabilità ed anche una certa dose di menefreghismo, soprattutto se si considera che, per eseguire i lavori, sarà necessario procedere a restringere la carreggiata in una corsia di marcia, con un impianto semaforico che regoli il flusso alternato del traffico e che, nel tratto interessato, non esistono percorsi alternativi. Se poi si aggiunge che già l’area subisce notevoli disaggi nei collegamenti e nella mobilità a causa della cancellazione di numerosi treni, s’intuisce facilmente la gravità della scelta”. In ragione di tutto ciò, il consigliere regionale ha inoltrato al Presidente della Regione Mario Oliverio un’interrogazione con cui chiede “un intervento della Regione di estrema urgenza presso i vertici dell’Anas, per concordare il rinvio della ristrutturazione dei ponti da realizzarsi in una stagione diversa da quella estiva, limitando così i danni economici a tutti gli operatori turistici della zona ed i notevoli disagi nei collegamenti e nella mobilità quotidiana delle popolazioni che altrimenti si avrebbero”. Tallini ha inviato, per conoscenza, l’interrogazione al direttore del Dipartimento Anas di Catanzaro ed al Prefetto di Catanzaro

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