Calabria: risolto il giallo del pensionato sparito nel nulla, arrestata una 33enne

A tre anni di distanza, la Procura della Repubblica di Cosenza e la polizia di Stato hanno fatto luce su un caso di cronaca che all’epoca dei fatti aveva destato grande sensazione.

La Squadra mobile ha infatti dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso nei confronti di una cittadina romena di 33 anni.

La donna, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, è ritenuta responsabile dei reati di rapina e omicidio, in concorso con soggetti allo stato non identificati, consumati ai danni di Damiano Oriolo, l’81enne, sparito nel 2017 dalla città bruzia di cui si sono perse completamente le tracce.

Un paio di giorni dopo la sparizione, in un’area collinare soprastante Cosenza, era stata rinvenuta solo l’auto dell’uomo lasciata con i fari accesi.

Della sparizione dell’uomo negli anni hanno ampiamente parlato diversi programmi di approfondimento televisivi nonché vari mass-media.

La svolta nell’indagine è arrivata in questi giorni, grazie anche a diverse intercettazioni telefoniche e ambientali.

Per gli investigatori, infatti, l’indagata, dopo aver attirato l’anziano in una zona collinare appartata di San Fili (Cs), gli avrebbe somministrato benzodiazepine, per poi aggredirlo per rubargli 350 euro.

Il pensionato sarebbe infine morto, perché lasciato per strada ed al freddo in stato di incapacità di intendere e volere.

Sono in corso ulteriori indagini per identificare i complici della donna.

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