Reddito di cittadinanza alle famiglie di 'ndrangheta, decine di denunce

È stata denominata “Jobless Money 2”, l’operazione con la quale i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro (Rc) e del Nucleo ispettorato del lavoro di Reggio Calabria hanno denunciato 50 persone.

In particolare, durante un’attività di controllo che ha interessato l'erogazione del Reddito di cittadinanza, gli uomini dell’Arma hanno individuato 50 pratiche irregolari, molte delle quali riconducibili a persone legate da rapporti familiari alla cosca di ‘ndrangheta Bellocco – Pesce di Rosarno.

Tra queste figurerebbero, non solo persone già condannate per associazione a delinquere di stampo mafioso e figure apicali della ‘ndrangheta del mandamento Tirrenico, ma anche donne che, intenzionalmente, avrebbero omesso di segnalare agli enti competenti la presenza, all’interno del loro nucleo familiare, di soggetti detenuti per reati di ‘ndrangheta.

Durante l’analisi della documentazione presentata da alcuni beneficiari del sussidio, gli investigatori dell’Arma hanno, inoltre, riscontrato false attestazioni riguardo la residenza ed il reddito familiare.

Le irregolarità riscontrate avrebbero originato un danno erariale stimato circa 357 mila euro. Grazie all’indagine, è stato possibile bloccare ulteriori erogazioni del beneficio per un importo di circa 127 mila euro.

Gli esiti delle indagini sono stati segnalati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, alla quale è stato chiesto il nulla osta all’interruzione del sussidio per tutti e 50 gli indagati.

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