E' calabrese il più buon salame del Mediterraneo

Lungo ed indissolubile è il legame che unisce la Calabria ed i calabresi al maiale. Al ”porco” andrebbe dedicata un’elegia nella quale decantarne le incommensurabili virtù. Del buon suino, si sa, non si butta via niente. Proprio in ragione di questa sua caratteristica la fantasia umana si è sbizzarrita per produrre qualunque alimento da qualunque parte anatomica. La necessità di conservare la carne, in tempi in cui il congelatore non era ancora stato inventato, ha permesso di affinare infinite tecniche, soprattutto nel campo degli insaccati. Un campo nel quale la Calabria esprime una lunga e consolidata tradizione fatta di innumerevoli produzioni, quasi sempre, legate ai contesti territoriali di riferimento. La quantità nel corso degli anni è diventata, anche, qualità a tal punto che quello calabrese è stato riconosciuto come il miglior salame del Mediterraneo. Il prestigioso riconoscimento è stato conferito alla salsiccia stagionata di Ferruccio & Nicola Romano di Acri (Cs), nell’ambito del “Salumi Parade Oenotria 2015″, Campionato italiano Salame mediterraneo (Samed), svoltosi tra Arcavacata di Rende e Moccone di Camigliatello Silano. Oltre al salame dell’azienda acrese, la giuria dedicata agli insaccati d'eccellenza, promossa in collaborazione con Dimeg (Universita’ della Calabria), Iresmo Foundation, Indim e Accademia delle 5T, ha assegnato il premio speciale “Suriano” per il salame piccante, alla salsiccia Parco delle bonta’ di Forenza (Potenza) ed il premio riservato al salame di quinto quarto alla salsiccia “Pezzente”, Masseria Trianelli di Ruviano (Caserta). Oltre al vincitore, la Calabria vanta nelle posizioni di vertice, ben sette aziende (Soppressata di Ioppolo, S. Giorgio Morgeto (Reggio Calabria); Salsiccia rossa di Nero di Calabria (Paterno Calabro, Cosenza); Soppressata Artigiano della ‘nduja, Spilinga (Vibo Valentia); ’nduja di Ioppolo, S. Giorgio Morgeto (Reggio Calabria);’nduja, Ferruccio & Nicola Romano, Acri (Cosenza); ‘nduja, Artigiano della ‘nduja, Spilinga (Vibo Valentia);’nduja di Nero di Calabria, Paterno Calabro (Cosenza)). Giunto alla decima edizione, il Campionato italiano del salame, che si avvale del patrocinio del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestale, è stato ideato  dall’Accademia delle 5T, Territorio, Tradizione, Tipicita’, Trasparenza, Tracciabilita’, con l’intento d’incentivare la produzione del salame, simbolo, insieme al pane ed al vino, “della convivialità e della tradizione”.

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