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Operazione “Kossa” contro la ‘ndrangheta: 17 misure cautelari, sequestrati beni per 10 milioni di euro

Cassano all'Ionio - All’alba di oggi, gli uomini del Servizio centrale operativo e delle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, supportati da pattuglie di diversi Reparti prevenzione Crimine e dalle Squadre mobili delle Questure di Salerno e Forlì-Cesena, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal gip distrettuale, nei confronti di 17 persone ritenute appartenenti o vicine al clan di 'ndrangheta “Forastefano” di Cassano all'Ionio (Cs).

I destinatari della misura sono accusati a vario titolo di: associazione a delinquere di stampo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, illecita concorrenza con minaccia o violenza, esercizio abusivo dell'attività finanziaria, violenza privata, trasferimento fraudolento di valori, truffa, aggravati dal metodo e dall'agevolazione mafiosa.

Nel corso delle indagini culminate nell’operazione, denominata “Kossa”, ovvero l’antico nome di Cassano, è stato ricostruito l’assetto della cosca “Forastefano”, che secondo gli investigatori, dopo gli arresti subiti nel 2008, si sarebbe “rigenerata” attraverso una più incisiva penetrazione nel tessuto economico della Sibaritide, in particolare nel settore agroalimentare e in quello dei trasporti.

La penetrazione - definita dagli inquirenti “quasi totalizzante” – sarebbe stata resa possibile anche dalla pax mafiosa stipulata con gli storici rivali.

Dalle indagini è emerso, inoltre, il ruolo di professionisti e imprenditori, per i quali è stato ipotizzato il concorso esterno in associazione mafiosa.

Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati terreni, fabbricati, quote societarie, imprese individuali e autovetture riconducibili a membri della famiglia Forastefano o ai loro presunti prestanome, per un valore complessivo di oltre 10 milioni di euro.

In particolare, le persone raggiunte dal provvedimento cautelare, sono: (destinatari di custodia in carcere) Pasquale Forastefano, detto “l’Animale”, 35 anni , di Cassano all’Ionio (Cs); Alessandro Forastefano (30), di Cassano allo Ionio;Domenico Massa (35), detto “Cicciotto”, di San Lorenzo del Vallo (Cs); Luca Talarico, (37), di Spezzano Albanese (Cs); Agostino Pignataro (40), di Spezzano Albanese; Stefano Bevilacqua (36), di Cassano allo Ionio; Antonio Antolino (36), di Cassano allo Ionio; Leonardo falbo (41), di Cassano allo Ionio; Gianfranco arcidiacono (34), di Trebisacce (Cs); Nicola Abbruzzese (42), detto “semiasse”, di Cassano allo Ionio.

Destinatari di arresti domiciliari: Alessandro Arcidiacono (52), di Cassano allo Ionio; Saverio Lento (62), di Altomonte (Cs); Damiano Elia (49), di Cassano allo Ionio; Francesca Intrieri (29), di Castiglione Cosentino (Cs); Andrea Elia (36), di Cassano allo Ionio; Vincenzo Pesce (55), Cassano allo Ionio; Giuseppe Bisantis (53), di Capaccio Paestum (Sa). 


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