Serra: il comune non paga la benzina, i mezzi rischiano lo stop

Serra con i serbatoi vuoti. Dopo quelli dell’acqua, ora, rischiano di rimanere a secco anche quelli degli automezzi comunali. Stando ad alcune indiscrezioni tempestivamente riscontrate, pare, infatti, che il fornitore abituale di carburante abbia deciso di sigillare i rubinetti delle pompe destinate all'approvvigionamento dell’autoparco del Comune. Una decisione senza precedenti, originata, da quanto è stato possibile apprendere, da alcune fatture non pagate. Si tratta di una vicenda grave, per certi versi, incredibile, che offre la misura di quanto sia, ormai, logoro il rapporto di fiducia tra l’ente guidato dal sindaco Rosi ed alcuni dei suoi fornitori. L’episodio potrebbe essere derubricato tra i fatti di colore se non fosse per le gravissime ripercussioni che potrebbero abbattersi sui cittadini. Non serve, infatti, una sfera di cristallo per immaginare che, con i serbatoi a secco, i mezzi del Comune saranno costretti a rimanere fermi ed inutilizzati. A tal riguardo, potrebbe essere quasi esilarante il destino della nuova automobile in dotazione ai vigili urbani, appena consegnata e già costretta a rimanere parcheggiata in garage. Ma, al di là delle facezie, a partire dai prossimi giorni, una serie di servizi legati all’impiego di veicoli a motore potrebbero essere interrotti o, nella migliore delle ipotesi, erogati a singhiozzo. Lo scenario che rischia di profilarsi potrebbe essere inimmaginabili, soprattutto, in alcuni ambiti, come, ad esempio, quello dei rifiuti. In un settore nel quale quotidianamente, vengono impiegati diversi automezzi destinati alla raccolta ed al trasferimento in discarica degli Rsu, la carenza di carburante potrebbe rivelarsi fatale. Tanto più che, nel bel mezzo della stagione estiva, la produzione d’immondizia subisce un’impennata direttamente proporzionale alla crescita della popolazione residente. Non c’è dubbio che, allo stato, congetturare l’imminente presenza di cumuli di spazzatura ammassata agli angoli delle strade, più che prematuro, è azzardato. Tuttavia, se la situazione non dovesse rientrare, l’unica soluzione ipotizzabile potrebbe essere l’individuazione di un nuovo fornitore disposto a far credito al Comune. Un’ipotesi auspicabile, ma tutt’altro che scontata.

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.