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Arresto Loielo, 'Lista nuova': "Ora parta la ricostruzione"

NARDODIPACE - “Il nuovo gruppo politico legge i fatti spiacevoli accaduti nella comunità di Nardodipace profondamente dispiaciuto per l’immagine negativa che si ripercuote sull’intera comunità e per l’inevitabile dolore che simili fatti spiacevoli portano all’interno delle famiglie”. È la premessa della nota diffusa da ‘Lista nuova’ che commenta l’arresto del sindaco Romano Loielo volgendo lo sguardo anche alle ultime elezioni comunale. “Il nostro gruppo politico – spiega il movimento -  non ha scrupoli avendo fornito a tutti, parti e gruppi politici, come anche all’intera comunità, durante le consultazioni amministrative svolte un anno addietro, l’opportunità di seguire la via dell’ordine legislativo nel quadro istituzionale che il sistema democratico offre. Il popolo di Nardodipace consegnava alla nostra lista un esiguo consenso. Tuttavia, il nostro esiguo consenso dimostra che all’interno della comunità esistono elementi di estraneità del contesto che involge subculture oggi prevalenti. Se oggi ancora esiste un futuro della comunità  - aggiunge ‘Lista nuova’ - la speranza di una ricostruzione potrà poggiare soltanto sugli elementi estranei al contesto, anzitutto sui giovani che hanno dimostrato il desiderio di imboccare la via della legalità ad ogni costo, nonostante il costo che comportava la volontà di staccarsi dalla subcultura ostile al Diritto”. Il ragionamento si estende poi anche ad altre attività e si spinge fino a dettagli della vita quotidiana: “i giovani durante l’estate del 2014 – viene fatto notare - venivano apprezzati dalle forze dell’ordine come estraneI dal contesto culturale e meritevoli di svolgere le celebrazioni religiose che implicavano processioni liturgiche. La speranza di una rigenerazione culturale della comunità, dunque, è rappresentata da quei pochi giovani che hanno promosso l’idea del Diritto e della legge come uno strumento non di oppressione ma di libertà, in quanto garantisce equamente la tutela dei diritti sia ai ricchi sia ai poveri, figli di contadini come quelli esistenti nel comune di Nardodipace”. In conclusione, ‘Lista nuova’ allude a vecchie situazioni da approfondire e pensa al futuro specificando che “gli errori frequenti e numerosi che i magistrati compiono non possono inquinare il principio del Diritto” e sostenendo che “apparati dello Stato ed Istituzioni, gruppi politici e rappresentanti che spesso in passato hanno lasciato le persone estranee al contesto in posizione isolata, oggi possono ricostruire partendo dagli elementi estranei al contesto che hanno resistito alla subcultura di ostilità al Diritto, superando i dolorosi fenomeni nella speranza che questi ultimi possano trovare un chiarimento proprio nel Diritto”.

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