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L’ebbrezza notturna della velocità proibita su alcune strade di Serra

Rombi di motori, fischi del vento tagliato da frecce metallizzate, talvolta stridore di freni e attrito fra asfalto e gomme bloccate. Tutto quello che i residenti di via San Brunone di Colonia e di via Serra dei Monaci definiscono genericamente come “fastidi notturni che disturbano il sonno” è in realtà motivo di pericolo. Per chi è alla guida delle vetture, ma anche per gli altri. Da qualche giorno (o meglio da qualche notte), la parte di Serra San Bruno disposta lungo la strada di decongestionamento del traffico percepisce – senza assistere direttamente vista la particolarità  degli orari degli eventi – l’elevata velocità di mezzi (automobili, moto e persino camion) condotti con eccessiva spavalderia da chi è al volante. Difficile che l’impennata dell’asticella indicante i chilometri orari sia determinata dalla fretta di svolgere un qualche specifico compito: troppi casi, in serie e nel cuore delle tenebre, dimostrano che c’è dell’altro. Forse l’ebbrezza del rischio che corre lungo la schiena o forse l’ostentazione di sicurezza. Di sicuro, c’è che bisogna intervenire prima che si verifichi qualche triste episodio a cui, poi, non si può porre riparo. Serve scoraggiare queste folli corse – anche con la pubblica disapprovazione - che non conducono da nessuna parte. Ed è necessario individuare i protagonisti di queste azioni e riportarli a più miti consigli. Da accertare è inoltre il perché di questo improvviso picco di accelerazioni e cambi di marcia in corrispondenza dell’arrivo di turisti e di emigrati che tornano nella cittadina della Certosa per trovare i loro parenti. La speranza è che delle realtà più avanzate Serra impari il cammino di sviluppo e non i peggiori vizi.

 

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