Serra - Ospedale: fuori uso l'impianto antincendio?

Chi, pur in un momento di estremo bisogno, alzasse gli occhi trovandosi al primo piano del nosocomio di Serra San Bruno, avrebbe l’impressione di vedere sul soffitto degli strani dischetti di colore giallo. Una volta escluso che si tratta di dischi volanti, il secondo interrogativo che lo sbigottito osservatore si pone è il seguente: di cosa si tratta? Semplice. Sono i cappucci che ostruiscono i rilevatori di fumo dell’impianto antincendio di cui pure sarebbe dotato l’ospedale serrese ma che, a quanto pare, non sarebbero entrati in funzione. Già, perché la dicitura sopra il cappuccio è abbastanza eloquente: “remove before use”. E allora ci chiediamo, da quanto tempo sono lì? Perché non sono stati rimossi? L’impianto antincendio è stato omologato? E se sì, perché, come pare, non è ancora entrato in funzione? Una situazione che riguarda il pronto soccorso, l’astanteria, la radiologia e il reparto analisi. Tutti luoghi dove si trova la maggior parte della strumentazione sottoposta a carichi di corrente, sollecitazioni e temperature piuttosto importanti, basti pensare alla sala tac dove la temperatura è mediamente più alta rispetto alle altre sale del nosocomio. L’impianto di rilevazione fumi ed incendi è obbligatorio per legge, in molti casi la sua importanza in aziende, ospedali, centri commercaili e luoghi pubblici in genere, è fondamentale, spesso addirittura essenziale. Di norma, bastano pochi minuti per stabilire se un incendio potrà essere estinto o solo contenuto, e questa possibilità dipende dalla velocità con cui lo si individua, appunto grazie ai rilevatori di fumo. Le strutture sanitarie, infatti, sono per definizione classificate a rischio di incendio elevato per la complessità delle attività svolte, degli impianti tecnologici con i quali si opera e per le particolari condizioni di salute delle persone ospitate. In un ospedale la principale misura di tutela è rappresentata, sotto ogni profilo, dalla prevenzione ovvero da tutti quegli accorgimenti tecnici e di comportamento umano che servono per prevenire adeguatamente il rischio di un incendio. Proprio all’ospedale, dunque, luogo che nell’immaginario collettivo dovrebbe tutelare più di ogni altro la salute e la sicurezza dei suoi ospiti, tutto quello che abbiamo raccontato lascerebbe presupporre che l’impianto antincendio non funzioni.

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