Il Club Unesco visita Mongiana: l’obiettivo è la valorizzazione di un patrimonio unico

I vertici del Club Unesco di Vibo Valentia hanno effettuato un sopralluogo a Mongiana realizzando un reportage che pone in primo piano il valore delle bellezze locali. Si tratta di un’operazione dal significato tanto pratico quanto simbolico che consente di accendere i fari sulle potenzialità dell’area delle Serre. “Questa visita – ha spiegato la presidente del Club Unesco Maria Loscrì, che è stata supportata dal vicepresidente Paolo Tavilla e dall’ispettore Vincenzo Giuliano - rientra a pieno titolo nelle attività e nelle strategie messe in atto dal costituendo Club Unesco di Vibo Valentia nell’intento di porre all’attenzione nazionale ed internazionale lo straordinario patrimonio museale, archeologico, artistico e paesaggistico di cui il nostro territorio è straordinariamente ricco. Queste attività mirano a costituire una rete, a dimostrare che la provincia di Vibo sa esprimere la sua unitarietà attraverso queste peculiarità”. Viva soddisfazione è stata manifestata dal sindaco del piccolo centro montano Bruno Iorfida che ha inteso la visita come “un importante e produttivo lavoro di valorizzazione culturale di Mongiana”. “L'attenzione dell'Unesco – ha affermato - è il punto di partenza per la creazione di un discorso più ampio che prevede l'inserimento di Mongiana nei circuiti internazionali di valorizzazione Unesco e rappresenta uno dei tanti obiettivi che ci siamo prefissati: far conoscere Mongiana per la natura e i beni culturali ed ambientali.  Sono soddisfatto – ha aggiunto – per il fatto che finalmente saremo presenti ad Expo e al salone del turismo di Padova. Mongiana è e rappresenta la culla di un'archeologia industriale che rese il meridione d'Italia il volano di un'economia florida. Sono sicuro che Mongiana possa rappresentare di nuovo quel volano per lo sviluppo turistico delle Serre, ma è solo facendo rete e creando sinergie che si può essere competitivi in un mercato sempre più esigente. Il lavoro fatto dal Comune e dalla Pro loco – ha concluso il primo cittadino - inizia a dare frutti”.