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Uffici del Giudice di pace, Neri: “Tino convochi subito i gruppi consiliari”

CHIARAVALLE CENTRALE - La ritiene un’azione meritoria volta a sostenere la causa dei paesi calabresi che negli ultimi anni hanno dovuto amaramente ingoiare una serie di perdite i cui effetti diventano sempre più pesanti per i cittadini. Così, Emanuela Neri accoglie con soddisfazione la notizia diramata dal deputato Bruno Censore riguardante “lo slittamento al 30 luglio 2015 del termine entro il quale gli enti locali interessati possono richiedere il mantenimento degli uffici del Giudice di pace”. Il segretario locale del Pd spiega infatti che “la Città di Chiaravalle è stata in questi anni privata di tutti i servizi e in ambito della giustizia ha subito un forte danno con la chiusura della sede distaccata del tribunale. Una sede di eccellenza con una mole di lavoro che serviva un bacino di utenza molto vasto. Questo comprensorio con Chiaravalle come comune capofila ha bisogno che vengano attivate tutte le azioni possibili affinché quanto previsto dal decreto Milleproroghe non svanisca nel nulla”. In sostanza, vista la rilevanza della questione, gli sforzi compiuti non vanno dispersi e, anzi, “l’ impegno in commissione del nostro deputato Pd – sottolinea la Neri – non deve essere vanificato” anche perché “questo risultato, che apre alla possibilità di ripristinare dei presidi di giustizia nei nostri territori, è la dimostrazione che la fiducia concessa dai cittadini ai rappresentanti del Pd non è stata mal riposta. Le battaglie si devono condurre e, come  in questo caso, si possono vincere”. Considerato che “la soppressione e l’accorpamento in Calabria di 43 uffici tra cui quello di Chiaravalle Centrale ha privato una terra già fortemente colpita dei presidi minimi a garanzia della difesa e tutela dei cittadini”, serve “un contributo forte, un impegno concreto al fine di collaborare per l’avvio di tutte le procedure che si renderanno necessarie per non mancare la scadenza prevista per luglio”. Riprova dell’operatività dell’esponente democrat è la richiesta al sindaco di Chiaravalle Gregorio Tino di “convocare subito e senza tentennamenti, dovuti a diversità di colore politico, tutti i gruppi consiliari e tutte le forze politiche per definire fin da subito le azioni da intraprendere per la conquista di un risultato che non è del singolo ma dell’ intera collettività. La Città di Chiaravalle e tutto l’ entroterra delle Preserre – conclude la Neri - hanno bisogno che ci siano dei punti fermi a garanzia della giustizia e che tutti coloro che hanno un ruolo politico e sociale si spendano per la conquista degli stessi”.

 

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