Armi: due cognati arrestati dalla Guardia di Finanza

In esito all’esecuzione di un’ordinanza prefettizia, con la quale si inibiva un soggetto reggino, già noto alle forze dell’ordine, alla detenzione di armi, i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, incaricati di sequestrare la pistola registrata a suo nome, una Beretta modello 98fs con relativo caricatore e munizioni, hanno accertato che la stessa era stata illecitamente ceduta al cognato. Da ciò ne è scaturita l’immediata perquisizione locale presso l’abitazione dell’effettivo custode dell’arma, ai sensi dell’art 41 del T.U.L.P.S. che si è conclusa con il rinvenimento della pistola oggetto della ricerca. Contestate quindi le violazioni di cui agli artt. 2 della legge 895/1967 e 22 della legge 110 del 1975 in materia di locazione e comodato di armi e con il parere conforme del pubblico ministero, le Fiamme Gialle appartenenti al Comando del capoluogo della provincia reggina hanno tratto in arresto i due soggetti e li hanno posti a disposizione dell’autorità giudiziaria. Contestualmente i militari hanno provveduto a ritirate cautelativamente, togliendole dalla disponibilità del soggetto proprietario dell’immobile perquisito, altre armi regolarmente detenute, quali un revolver calibro 357 magnum marca Smith&Wesson modello 686, una pistola Beretta modello 98, nonché un fucile da caccia automatico calibro 12 marca Beretta modello 303 con relative munizioni e caricatore. Su disposizione dell’autorità giudiziaria i due sono stati posti sotto processo con il rito "direttissimo", all’esito del quale è stato convalidato l’arresto in attesa di giudizio.

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