Siria: i britannici dovrebbero fare la guerra all'Isis, ma bombardano i siriani
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E' una guerra strana quella che si sta combattendo in Siria. Lo è per tante ragioni. In teoria, tutti si definiscono nemici dello Stato Islamico, ma in pratica gli unici a combatterlo realmente sono i russi, i siriani pro Assad, i curdi, gli iraniani ed i miliziani di hezbollah. Gli altri, quando non sono fiancheggiatori più o meno occulti (vedi Turchia, Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi) non si comprende bene con chi stiano. Ad alimentare, l'interrogativo due episodi accaduti negli ultimi giorni. Ieri, aerei americani hanno colpito con un bombardamento aereo l'esercito siriano impegnato a respingere i terroristi del Califfato nella zona di Deir Ez Zor. Un attacco che ha causato 4 morti e 12 feriti. Il secondo episodio, invece, si è verificato oggi, quando bombardieri britannici hanno bersagliato la cittadina di Al Hasakah tenuta dalle forze lealiste. L'attacco, da quanto riportato dal Fronte europeo per la Siria, avrebbe provocato 20 morti tra i civili. Viene, quindi, da chiedersi ma se la coalizione a guida Usa combatte l'Isis, perché ne bombarda i nemici?
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