Mongiana, il Museo delle Ferriere diventa ipertecnologico

Nuova vita per la Fabbrica d’Armi e le Reali Ferriere Borboniche. Il progetto di valorizzazione dei due importanti siti di archeologia industriale ha lo scopo di realizzare un modello avanzato di fruizione che vuole nel contempo essere un volano di sviluppo per il territorio mongianese e un’attrazione per gli appassionati di storia e di archeologia industriale. L’attenzione per l’area borbonica sarà oggetto non soltanto di una visita passiva ma, attraverso dispositivi tecnologici, il visitatore potrà interagire aprendosi alla conoscenza in una logica di coinvolgimento emotivo. L’obiettivo è raccontare, attraverso un virtual book, cosa c’è dietro a quei ruderi, la loro storia, la popolazione, il lavoro degli operai, la loro vita e il legame col territori. Il tutto con una grande attenzione verso il fascino del passato. Nuovi spazi multimediali, tablet, pannelli interattivi 3D, filmati, ricostruzioni virtuali, itinerari didattici per le scuole, ricostruzioni olografiche e tutto quello che la tecnologia avanzata offre, faranno di questo polo museale un centro di avanguardia per lo studio della storia borbonica, del decennio francese e della archeologia industriale. Il risultato di questa operazione culturale sarà una comunicazione diretta al visitatore e un sistema di rappresentazione dei contenuti museali coinvolgente ed emozionante. «Il Museo delle Reali Ferriere Borboniche di Mongiana – ha commentato il primo cittadino bruno Iorfida - si arricchisce ancor di più. Grazie al Finanziamento concesso dalla Regione Calabria dall'ex assessore alla cultura Mario Caligiuri e l'impegno della Dott.ssa Rosamaria Rullo, già sindaco di Mongiana, poche settimane fa abbiamo consegnato i lavori di realizzazione dell'ecomuseo delle Ferriere, museo ipertecnologico e multimediale, unico in Italia nel suo genere. Nel vedere il progetto mi sono fortemente emozionato, sapendo che anche questo ulteriore piccolo passo farà crescere Mongiana, inserendolo nei circuiti internazionali. Con orgoglio e soddisfazione – prosegue Iorfida - siamo giunti a questo importante risultato, lavorando sodo, assieme agli uffici comunali. Questo museo sono sicuro che diventerà il fiore all'occhiello di quel turismo culturale e archeoindustriale di cui Mongiana è fiero portavoce. Riuscire a far diventare Mongiana il centro di una rete museale che porti il turista ad affrontare un viaggio immaginario nella storia e nella cultura del 1850, vedere come veniva lavorato il ferro, riscoprire antichi suoni, questo è la base di un progetto che sarà completato e reso fruibile entro primavera. Invito sin d'ora a venire a visitare Mongiana e la sua storia, così da poter vedere ed essere fieri delle nostre origini e scoprire alcuni retroscena dell'Unità d'Italia».

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