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Tutti i motivi dello scioglimento del Comune di Nardodipace: ecco il contenuto del decreto

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale – Serie generale n. 3 – del 5 gennaio il decreto di scioglimento del Comune di Nardodipace. Alcuni passaggi dello stesso appaiono particolarmente pesanti nei confronti degli organi elettivi che sono  stati  rinnovati con le consultazioni amministrative del 17 novembre 2013. Nello specifico, nella premessa si legge testualmente che: “all'esito  di  approfonditi  accertamenti,  sono emerse forme di ingerenza della criminalità organizzata  che  hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialità dell’attività comunale” e che “la  permeabilità dell'ente ai condizionamenti esterni della criminalità organizzata  ha  arrecato grave pregiudizio agli interessi della collettività e ha determinato la perdita di credibilità dell'istituzione locale”. Sottolineata inoltre la “situazione  di  grave inquinamento e deterioramento dell'amministrazione comunale”. “La gestione del Comune di Nardodipace – viene precisato – è affidata, per la  durata  di  diciotto  mesi,  alla  commissione  straordinaria composta da:
- dottoressa Francesca Giovanna Buccino - viceprefetto;
- dottor Giuseppe De Marco - viceprefetto aggiunto;
- dottor Stefano Tenuta - funzionario economico-finanziario”.
Cliccando qui potete leggere (nell’allegato al decreto) tutti gli eventi, gli intrecci, i retroscena e i dettagli che hanno portato allo scioglimento del Comune che era guidato da Romano Loielo.


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