A Vibo sfila la protesta

Erano volti bui, tirati, a tratti solcati dalla rassegnazione, quelli che componevano il corteo che stamane è sfilato per le vie di Vibo Valentia. Tanti i manifestanti, come tante sono le vertenze irrisolte di un territorio in cui il lavoro rischia, definitivamente, di diventare una chimera. A portare in piazza la loro rabbia, non c’erano solo i dipendenti della Provincia, senza stipendio da mesi, o gli operai della Gam Oil di Rombiolo, finiti in mezzo ad una strada, dopo la sentenza con la quale è stato dichiarato il fallimento dell’azienda per la quale lavoravano. Gli uni accanto agli altri, quasi a volersi idealmente sostenere a vicenda, c’erano gli operatori Infocontact, i lavoratori della Marenostro, quelli della Italcementi ed i pescatori di Nicotera. Un variegato caleidoscopio della disperazione che ha voluto far sentire la propria voce, nel giorno in cui a Roma, il presidente della Provincia Andrea Niglia, incontra i funzionari del ministero degl’Interni per consegnare il rapporto sulla drammatica situazione economica del  vibonese.

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