Guccione (Pd): "Scongiurata la sospensione del servizio urgenza-emergenza del 118"

“Scongiurata la sospensione del servizio urgenza-emergenza del 118 svolto dalle associazioni di volontariato. La sospensione inizialmente prevista per domani alle ore 14 è stata annullata grazie anche al senso di responsabilità delle stesse associazioni e a seguito dell’incontro tenutosi oggi pomeriggio alla Cittadella regionale insieme al commissario ad acta Saverio Cotticelli”.

È quanto ha affermato il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, presente all’incontro con il commissario Saverio Cotticelli, insieme a una delegazione dei rappresentanti delle associazioni di volontariato e all’avvocato Tiziano Gigli.

“È stato stabilito che alla luce anche delle dimissioni del commissario dell’Asp di Cosenza Daniela Saitta, Cotticelli provvederà subito a nominare un reggente all’Asp, per procedere – ha spiegato il consigliere Guccione - all’adozione con delibera della proroga del servizio e a provvedere al fabbisogno finanziario necessario ad espletare il servizio per i prossimi cinque anni. Successivamente si procederà con un atto deliberativo all’approvazione e alla pubblicazione della manifestazione di interesse.

Non dimentichiamo che se queste Associazioni si fermassero nell’espletamento del servizio 118, l’Asp di Cosenza non sarebbe in grado di garantire il sistema di urgenza-emergenza mettendo a gravissimo rischio la salute dei cittadini. L’Azienda sanitaria, infatti, non dispone di mezzi idonei e personale per poter coprire tutte le postazioni. Oggi, dopo le rassicurazioni del commissario Cotticelli, il servizio continuerà ad essere erogato".

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Cassano allo Ionio, la denuncia di Gallo (Cdl): "indebolita la postazione del 118"

Di nuovo a rischio la postazione cassanese del 118. A minare le prospettive future della postazione di emergenza territoriale, la scelta dell’Asp di procedere a trasferimenti di personale senza sin qui sostituire le unità destinate ad altra sede.

Lo segnala il consigliere regionale Gianluca Gallo, in un’interpellanza depositata nei giorni scorsi.

«A fine Aprile 2018 – ricorda il capogruppo della Cdl - l’Asp di Cosenza decideva di ridurre i medici a disposizione del servizio 118, determinando così una situazione di forte pericolo in diverse postazioni di emergenza territoriale esposte al rischio di non poter garantire per ogni turno la presenza di medico a bordo delle ambulanze. Una scelta gravissima, dal momento che un’ambulanza senza medico a bordo si riduce a funzioni di mero trasporto, riuscendo ad esempio impossibile intubare i pazienti, dare farmaci o formulare diagnosi, con conseguente perdita di tempo che potrebbe invece risultare prezioso».

A pagare il prezzo di tali determinazioni, in particolare, «alcune Pet dell’area ionica cosentina, come ad esempio quella di Cassano Ionio, al servizio di un bacino d’utenza che nella stagione estiva arriva a contare decine di migliaia di utenti e che dal 2001 ad oggi si è caratterizzata per una media di 1.300 interventi annui, spesso e volentieri preziosi e risolutivi».

All’epoca, in risposta ad altra interpellanza presentata dall’esponente della Cdl, per bocca dell’assessore Roberto Musmanno la giunta regionale aveva garantito essere impegnata l’Asp a risolvere le criticità riguardanti la Pet di Cassano, attraverso l’impiego, a far data dal Primo Agosto 2018, di cinque unità mediche.

«Di recente, tuttavia, con alcuni atti adottati nella prima decade di febbraio 2019, prima di rassegnare le dimissioni dall’incarico – incalza Gallo - il direttore generale dell’Asp di Cosenza disponeva il trasferimento ad altra sede di alcuni autisti soccorritori in servizio presso la Pet di Cassano, senza tuttavia provvedere – stando a quanto risulta - alla copertura con altro personale, magari nell’ottica di una esternalizzazione delle attività. È evidente come gli atti in questione ripropongano con drammatica attualità il rischio che la postazione di emergenza territoriale di Cassano, per carenza di personale, possa patire una riduzione della propria operatività, se non addirittura la chiusura».

In coda, la richiesta di un chiarimento urgente, indirizzata al presidente Mario Oliverio, con la sollecitazione a verificare «per quali ragioni e sulla base di quali provvedimenti continui ad essere disposta l’assegnazione ad altre strutture di medici ed autisti soccorritori formalmente in servizio presso le Pet di Cassano e se risponda al vero essere intenzione della Asp di Cosenza di procedere, eventualmente, ad esternalizzazione di alcuni servizi utili a garantire la funzionalità della postazione cassanese del 118».

Quindi, l’invito a precisare «se e come la Giunta regionale intenda adoperarsi perché la presenza di medico a bordo delle ambulanze del servizio 118 e comunque la piena operatività del servizio sia costantemente garantita nella postazione di emergenza territoriale di Cassano». 

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Tragico incidente in Calabria: un pullman va fuori strada, muore una ragazza

È finito oltre la carreggiata terminando la sua corsa in un canalone. 

Un pullman di linea è stato protagonista di un tragico incidente sulla SS 106, in contrada Brillia di Corigliano. Il mezzo era partito da Rossano. 

Una 20enne ha perso la vita, mentre sono rimasti feriti l’autista ed un passeggero. 

Sul posto sono giunti i medici del 118, che non hanno potuto fare nulla poichè la ragazza aveva già perso la vita, e le forze dell’ordine.

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Esplode un ordigno bellico a Fabrizia: due feriti lievi

Un ordigno bellico, risalente alla Seconda Guerra mondiale, è esploso, intorno alle 11, in località Santa Maria di Cropani, fra Fabrizia e Mongiana, provocando due feriti lievi.

Secondo una prima ricostruzione, sul luogo stavano lavorando degli operai di Calabria Verde che avrebbero dato fuoco a delle sterpaglie, precedentemente raccolte ed ammassate. La deflagrazione sarebbe riconducibile al calore scaturito dalle fiamme. Il boato è stato avvertito dalla popolazione che è rimasta scossa per l’accaduto.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118 e i carabinieri della Stazione di Fabrizia.

Frontale tra due auto sulla Strada Statale 106, due feriti

Ennesimo incidente stradale sulla Statale 106 Jonica dove, nel pomeriggio di oggi, due auto si sono scontrate a poca distanza dalla galleria di Copanello, nel tratto di collegamento con la vecchia sede che conduce nel comune di Squillace, in provincia di Catanzaro.

I due veicoli che viaggiavano in direzioni opposte si sono scontrati frontalmente. Per estrarre dalle lamiere contorte i due conducenti, una donna di 39 anni ed un uomo di 44, si è reso necessario l'intervento dei Vigili del fuoco.

Sul posto, oltre ai carabinieri ed al personale Anas, sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno portato ai due feriti le prime cure. In un secondo momento, l'uomo e la donna coinvolti nel sinistro sono stati trasferiti in ospedale.

Pochi giorni addietro sulla Strada Statale 106 in un altro grave incidente, verificatosi in un tratto compreso tra Badolato e Santa Caterina, nello scontro tra un furgone e un'auto di servizio dei carabinieri è rimasto gravemente ferito un militare dell'Arma

Vibo: in seconda fila per un soccorso, multata un'ambulanza

Quanto accaduto a Vibo Valentia, dove la polizia municipale ha comminato una sanzione ad un’ambulanza del 118 intervenuta per portare soccorso ad una donna, non può non far venire in mente il celebre film in cui Alberto Sordi interpreta il ruolo di un vigile animato da un controproducente eccesso di zelo.

Il fatto ha dell’incredibile, tanto più che è accaduto mentre i sanitari stavano prestando soccorso ad una donna vittima di un attacco di panico.  

All’uscita dall’abitazione dove avevano effettuato l’intervento, gli uomini che componevano l’equipaggio del Suem hanno trovato la polizia municipale intenta ad elevare una contravvenzione al mezzo lasciato in sosta in doppia fila.

A nulla sono valse le rimostranze e le proteste del personale sanitario. Gli uomini in divisa non hanno voluto sentire ragioni ed hanno applicato la legge sanzionato l’infrazione con una multa da 41 euro

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Trovata morta la guardia medica in servizio a Nardodipace

Stamattina, alle 8.30 circa, è deceduto a Nardodipace per cause naturali Domenico D’Agostino, 59enne residente a San Ferdinando, coniugato, medico in servizio notturno presso la locale guardia medica. L’uomo è stato rinvenuto dai carabinieri all’interno dello studio ambulatorio, accasciato al suolo.

Il personale medico del 118 di Serra San Bruno ha constatato il decesso per “arresto cardiocircolatorio legato a problemi di insufficienza cardiaca e vascopatia cerebrale”, avvenuto tra le 7:30 e le 8 circa. Su disposizione Pm di turno, dottoressa Callea, la salma è stata affidata ai familiari.

Calci e pugni contro un medico del 118, arrestato un 30enne

Calci e pugni ad un medico accusato d’aver impiegato troppo tempo ad aprire la porta del locale che ospita l’equipaggio del 118.

Protagonista dell’assurda vicenda, un 30enne di Cirò Marina che, durante la notte, ha raggiunto la sede della guardia medica per chiedere una visita per un parente.

Non trovando il medico, impegnato fuori sede per una visita, l’uomo ha bussato alla porta della struttura assegnata ai sanitari del 118.  Appena aperta la porta, il 30enne avrebbe colpito il medico di servizio con un pugno in piena faccia accusandolo di aver tardato ad aprire. L’aggressione è stata fermata da alcuni infermieri e dal sopraggiungere dei carabinieri.

Arrestato, l’uomo si trova, attualmente, ai domiciliari in attesa del rito per direttissima.

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