Tragedia nella Locride, un uomo è morto dopo essere caduto in un burrone

Un uomo di 61 anni è morto ad Antonimina, nella Locride. Bruno Condelli, questo il nome della vittima, è deceduto dopo essere precipitato in un burrone. Il tragico evento è avvenuto mentre Condelli, che di professione faceva l’allevatore, stava accudendo alcuni capi di bestiame che teneva al pascolo.

 A rinvenire il corpo senza vita dell’uomo sono stati alcuni familiari che, non vedendolo rientrare a casa, erano andati e cercarlo.

 Le operazioni di recupero del cadavere sono state piuttosto complicate, al punto da richiedere l’intervento di un elicottero e dei Vigili del fuoco appartenenti alla squadra del Soccorso alpino fluviale di Siderno

  Non sono, ancora, chiare le cause dell’incidente

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Focus 'ndrangheta nella locride, arresti e denunce

Nel corso degli ultimi giorni sono state ulteriormente incrementate le attività di controllo del territorio svolte dai Carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti con il supporto dei colleghi dello Squadrone eliportato carabinieri di Vibo Valentia, nell’ambito del piano nazionale e transnazionale di contrasto alla criminalità organizzata denominato “focus ‘ndrangheta”. Numerose pattuglie dell’Arma sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta nonché rastrellamenti nelle zone boschive e più impervie della giurisdizione. Questo il consuntivo delle attività svolte, tra cui il controllo di 503 persone e  208 veicoli:

-        i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica, a conclusione di un servizio svolto nei comuni di Marina di Gioiosa Jonica, Caulonia e Stilo hanno:

·         tratto in arresto:

Ø  Lamberti Giuseppe, 69enne di Marina di Gioiosa Jonica già noto alle forze dell'ordine, destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione di pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Reggio Calabria. Riconosciuto colpevole del reato di produzione e traffico di sostanze stupefacenti, l'uomo è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di 1 anno e 5 mesi di reclusione;

Ø  Martelli Alessandro, 37enne di Stilo già noto alle forze dell'ordine, in ottemperanza al provvedimento di ripristino di un ordine per la carcerazione emesso dalla Procura della repubblica di Locri è stato tradotto presso la casa circondariale di Locri dove dovrà espiare la pena di 2 anni e 4 mesi di reclusione, poiché riconosciuto colpevole dei reati di produzione di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi e munizioni anche da guerra ed altro;

·         rinvenuto, durante un servizio di rastrellamento, una busta in plastica contenente parti di armi e numerose munizioni. Il materiale, abilmente occultato tra la fitta vegetazione in un intercapedine naturale, è stato sottoposto a sequestro;

·         segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria, un 21enne di Marina di Gioiosa Jonica ed una minorenne di Roccella Jonica, per uso di sostanze stupefacenti. Gli stessi, in seguito a perquisizione personale, sono stati trovati in possesso di uno “spinello” e di alcuni grammi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” che sono stati sottoposti a sequestro.

-        i Carabinieri della Stazione di Africo hanno tratto in arresto Mollica Giovanni, 28enne del luogo già noto alle forze dell'ordine e destinatario di un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura della repubblica presso il Tribunale di Catanzaro.  Riconosciuto colpevole di rapina, dovrà scontare 5 anni e 6 mesi di reclusione;

-        i Carabinieri della Stazione di Locri hanno denunciato:

·         per abusivismo edilizio una 64enne del posto e due 55enni, rispettivamente di Locri e Antonimina, i quali avrebbero realizzato degli immobili in assenza di autorizzazione. I manufatti sono stati sottoposti a sequestro;

·         un dipendente di un comune della locride per “rifiuto di atti d’ufficio”. Lo stesso, con reiterate reticenze, avrebbe omesso di consegnare nel termine di legge alcuni documenti formalmente richiesti dal citato reparto;

-        i Carabinieri della Stazione di Ardore hanno, infine, denunciato due 21enni di San Luca per ricettazione e indebito utilizzo di carte di credito in concorso. Gli stessi, dal mese di giugno scorso, a seguito di un furto in abitazione si sarebbero impossessati di una carta di credito di un uomo di Ardore, prelevando, complessivamente, circa 5 mila €uro.

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'Ndrangheta. Confiscati ad imprenditore beni per 7 milioni di euro

La Direzione investigativa antimafia, su disposizione della Sezione Misure di prevenzione del Tribunale, ha confiscato un patrimonio pari a sette milioni di euro ad un imprenditore 45enne che si trova dietro le sbarre. Considerato organico alla cosca della'ndrangheta di Antonimina, in provincia di Reggio Calabria, Massimo Siciliano, è finito nelle maglie delle inchieste denominate "Saggezza " e "Ceralacca 2". L'attività d'indagine, sostengono gli inquirenti, avrebbe permesso di scoprire la commistione di interessi tra l'imprenditore e l'organizzazione criminale guidata dal suocero 68enne Nicola Romano. Il provvedimento interessa la Icop srl, con sede ad Antonimina, una filiale ubicata in Romani, la "G.S.C. Srl Unipersonale", a Dosolo, nel Mantovano. Le imprese sono attive nel comparto edile ed in quello della manutenzione e riparazione di autostrade, strade, autostrade, ponti e viadotti. La confisca ha riguardato anche conti correnti  aziendali e personali.

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Calcio violento in Calabria: Daspo per un allenatore ed un tifoso

E' stato emesso un provvedimento di D.A.SPO. per la durata di due anni nei confronti di un 51enne di Locri, Giuseppe Alia, allenatore della squadra di calcio Antonimina, che in occasione della partita disputatasi il 29 novembre scorso presso lo stadio comunale di Locri , in provincia di Reggio Calabria, contro la Nuova Gioiese ha aggredito fisicamente il direttore di gara. Squalificato dalla F.I.G.C. per tale condotta fino al 3 dicembre 2017, è stato altresì prescritto l’obbligo di presentazione presso gli uffici di Polizia per due anni, convalidato il 28 gennaio dalla competente Autorità Giudiziaria. Un ulteriore D.A.SPO., per la durata di cinque anni, è stato emesso l’1 febbraio a carico di Saverio Latella, 40enne di Reggio Calabria, il quale, sebbene fosse in atto sottoposto ad analogo provvedimento emesso il 22 gennio dello scorso anno, è stato individuato da personale del Commissariato di Leonforte, in provincia di Enna, tra i tifosi al seguito della squadra A.S.D. Reggio Calabria in occasione dell’incontro disputatosi il 24 gennaio in Sicilia tra la formazione della città dello Stretto e la Leonfortese. Il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, ad esito del giudizio di convalida, ha confermato la durata del provvedimento e del relativo obbligo di presentazione per cinque anni presso gli Uffici della Questura.

Marito e moglie arrestati per furto

Marito trentunenne e moglie trentenne sono stati arrestati dai Carabinieri. L'accusa nei loro confronti è di furto aggravato. I militari dell'Arma della Stazione di Antonimina, in provincia di Reggio Calabria, li hanno individuati mentre viaggiavano a bordo del veicolo di cui sono proprietari e nel quale avevano sistemato più di 250 chilogrammi di ferro e svariati elettrodomestici. Materiale che era appena stato rubato nell'area dell'isola ecologica comunale di Gerace. I conougi, entrambi di nazionalità rumena, sono stati ristretti ai domiciliari. La refurtiva è stata, invece, posta sotto sequestro.  

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