Schiavello: “Dare assoluta priorità al porto di Vibo Marina”

“Da sempre, lo sviluppo economico di un territorio è intimamente connesso all'esistenza di un sistema di infrastrutture adeguato al suo fabbisogno, e in una realtà come quella di Vibo Valentia, in cui esiste una zona industriale che, potenzialmente, è in grado di dare respiro all'economia dell'intero territorio, resta un interrogativo irrisolto: quello che riguarda il ruolo che si intende attribuire al porto di Vibo Marina, vero, e probabilmente unico, volano di sviluppo, anche al fine di attrarre investimenti da parte di società di respiro internazionale che potrebbero essere  interessate ad un punto così strategico nell'area del Mediterraneo”. Questa è la premessa di un più ampio ragionamento del consigliere comunale di Vibo Valentia, Antonio Schiavello, il quale prosegue: “Per il tramite del consigliere regionale Vincenzo Pasqua, rivolgo un appello al nostro presidente della Giunta Regionale, Mario Oliverio, sempre attento e vicino ai problemi dei territori, affinché abbia a cuore le sorti del porto e della attigua zona industriale”. “Ritengo – afferma ancora Schiavello – che sia giunto il momento di dare assoluta centralità al porto di Vibo Marina nel quadro della logistica regionale, attraverso la previsione di interventi mirati ed a lungo termine, come, ad esempio, un rapido collegamento con la zona industriale ed un serio programma di innovazione e manutenzione che abbia riguardo, soprattutto, alle sue potenzialità per l'incremento del commercio e del turismo”.

Vibo, Schiavello: “Nella lista ‘La città che vorrei’ non si capisce chi comanda”

"Ci tengo a precisare che non ho mai chiesto di entrare nella maggioranza e sfido chiunque a dimostrare il contrario. Anzi, sono stato invitato ad entrare e proprio perché non ho voluto farlo ho accettato al massimo un accordo con-federativo tra il mio gruppo e quello della lista ‘La città che vorrei’”. È quanto afferma il consigliere comunale di Vibo Valentia Antonio Schiavello che spiega: “visto che questo accordo è stato proposto ed accettato da un gruppo di consiglieri della lista ‘La città che vorrei’, ma allo stesso tempo è stato disconosciuto e rifiutato dal sindaco e dal rappresentante della lista, non potendo entrare io in merito a decisioni che spettano soltanto ai consiglieri della lista ed al loro rappresentante i quali, paradossalmente, hanno sostenuto pubblicamente due cose distinte e contrarie, non mi rimane altro che prendere atto del fatto che, non potendo sapere chi tra questi veramente comanda, preferisco continuare la mia azione politica in piena libertà e scegliendo di volta in volta nell’esclusivo interesse dei miei concittadini. Se e quando, si farà chiarezza, su chi in realtà ha potere decisionale tra il gruppo consiliare ‘La città che vorrei’ ed il rappresentante della lista, allora vorrà dire che forse potrà rinascere un rapporto collaborativo nell’esclusivo interesse della mia città. Fino ad allora lascio a loro le diatribe interne e le polemiche che inevitabilmente sono destinate a derivarne e che per nulla interessano ai miei concittadini. Colgo l’occasione – conclude Schiavello - per ringraziare tutti i coloro i quali mi hanno fatto pervenire innumerevoli attestati di stima in merito a questa vicenda”.

Vibo, il nuovo gruppo pronto a sfidare anche la maggioranza

Preso atto della contrarietà da parte di tutte le componenti della maggioranza emerse nella riunione tenutasi ieri, i consiglieri comunali, Giuseppe Policaro, Maria Rosaria Lagrotta, Giuseppe Muratore e Antonio Schiavello, chiariscono che l’impegno preso a nome delle proprie liste rimane fermo, sebbene è da intendersi assunto a solo titolo personale. “Ciò perché – spiegano - gli stessi ritengono che  una stretta di mano abbia un preciso significato e costituisce un valore a prescindere da qual si voglia diversa interpretazione. Pertanto i quattro consiglieri agiranno all’unisono nelle commissioni e nel Consiglio comunale, proponendo argomenti di interesse collettivo, convergendo nelle votazioni in maniera univoca, soprattutto garantendo maggiore solidità ed equilibrio al sindaco, ribadendo che l’intesa ha solo un unico e preciso fine quello di lavorare insieme a garanzia del benessere della città. Ciò premesso tutti i componenti dell’attuale maggioranza, che sostiene il sindaco Elio Costa, devono sapere che la gente ci ha votato per abbattere i vecchi metodi della politica fondati su veti incrociati e regole create ad hoc. Pertanto difenderemo dinanzi a tutti questa nostra libertà che non siamo disposti a svendere in nessun caso. Se qualcuno dovesse immaginare di volere incidere sulla nostra autonomia e libertà – concludono - vorrà dire che i tempi saranno maturi per una completa rivisitazione dei rapporti di forza che governano l’intera maggioranza”.

Caso Schiavello a Vibo, Russo: “Film già visto, Costa certifica la presa in giro”

“A meno di nove mesi dalla sua elezione il sindaco Costa smentisce clamorosamente se stesso. La federazione annunciata ieri dal suo capogruppo di fatto certifica la palese presa in giro di cui i vibonesi sono stati oggetto nella sua campagna elettorale: ‘mai in continuità con la giunta D'Agostino, mai un suo assessore con me (Schiavello lo è stato)’”. È quanto afferma il capogruppo del PD nel consiglio Comunale di Vibo Valentia Giovanni Russo che aggiunge: “è evidente che Costa alla luce degli ultimi accadimenti in Consiglio comunale ha avuto la necessità di rastrellare qualche altro consigliere per rafforzare la sua posizione che appare indebolita nei numeri. La successiva necessità avuta da Costa di dover smentire il comunicato stampa di Policaro e Schiavello – sostiene l’esponent democrat - palesa la grande confusione in cui l'alleanza civica di centrodestra si ritrova. Costa non ha l'autonomia di poter siglare alcunchè senza il bene placito degli altri alleati che evidentemente hanno già messo al sindaco dei paletti ben precisi. Risultato: a pochi mesi dalla sua elezione Costa si ritrova un'alleanza ingessata, che chiede conto al sindaco di ogni sua mossa. Sembra – è la conclusione - un film già visto...”.

Vibo, Antonio Schiavello passa dalla parte del sindaco Elio Costa

La maggioranza che sostiene il sindaco Elio Costa oggi, con l’ufficializzazione di una confederazione di due gruppi consiliari, fa registrare un suo significativo allargamento. Infatti, il gruppo consiliare “La Città che vorrei”, espressione diretta del sindaco Elio Costa e composto da cinque consiglieri (Giuseppe Policaro,  Giuseppe Roberto Muratore, Maria Rosaria Lagrotta, Elisa Fatelli e Umberto Buccarelli) si confedera con il gruppo consiliare “Territori e libertà”, che, alle ultime elezioni, ha visto registrare l’ingresso nel civico consesso del consigliere Antonio Schiavello a seguito della rinuncia dell’eletto ed ispiratore dell’omonima lista, Cesare Pasqua. La confederazione nasce “quale alleanza tra gruppi consiliari per perseguire in campo politico-amministrativo il benessere della città, pur mantenendo ciascuno piena indipendenza ed autonomia”. Pertanto, i due gruppi consiliari “agiranno all’unisono nelle commissioni e nel consiglio, proponendo argomenti di interesse collettivo, convergendo nelle votazioni in maniera univoca e, soprattutto, garantendo maggiore solidità ed equilibrio al sindaco Elio Costa.

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