Con i fucili in un'area protetta, denunciati tre cacciatori

Tre cacciatori di Corigliano sono stati denunciati, perché sorpresi in un'area del Parco nazionale della Sila, in località "Petrarella" di Longobucco (Cs).

I tre, cui sono stati sequestrati anche i fucili e le munizioni, sono stati sorpresi dai carabinieri forestali in una zona in cui è vietata sia l'introduzione di armi che l'attività venatoria.

Al termine del controllo, per i tre cacciatori è scattata la denuncia per introduzione di armi in area protetta; per uno di loro anche per esercizio venatorio in area protetta.

I militari hanno, inoltre, sequestrato tre fucili calibro 12 con le relative munizioni ed un esemplare di beccaccia da poco abbattuto.

 

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Sorpreso con il fucile in un'area protetta, denunciato un cacciatore

Un uomo di Francavilla Marittima è stato denunciato dai carabinieri forestale, per introduzioni di armi in area protetta.

In particolare, i militari della Stazione Parco di Cerchiara e San Donato di Ninea hanno fermato l’uomo in un'area del Parco nazionale del Pollino, ubicata in località Montagnola, nel Comune di Plataci.

Il cacciatore, è stato fermato mentre si trovava a bordo del suo fuoristrada, con un'arma e diverse munizioni.

Il fucile, un Benelli semiautomatico calibro 12, era carico e con colpo in canna.

Una volta accertato che l’uomo era sprovvisto della necessaria autorizzazione al trasporto ed attraversamento di armi in area Parco nazionale del Pollino, i militari hanno sequestrato l'arma e le munizioni.

Al termine delle attività, il cacciatore è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

 

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Sorpreso a tagliare querce in un'area protetta, denunciato

Un uomo di Petilia Policastro è stato denunciato dai militari della Stazione carabinieri forestale di Cotronei (kr), con l'accusa di aver abusivamente tagliato degli alberi in un'area protetta.

In particolare, mentre si trovavano in località “Cicerata” del comune di Cotronei (kr), all’interno della zona "1" di massima tutela paesaggistico-ambientale del Parco Nazionale della Sila, i militari hanno sentito il rumore di una motosega. Entrati in azione, hanno scoperto il taglio abusivo di 20 piante di quercia.

Poco distante dalla zona interessata dal taglio, i carabinieri forestali hanno individuato un uomo a bordo di un fuoristrada, al cui interno erano presenti una motosega, un bidone di plastica con del carburante e materiale vegetale riconducibile alla legna trafugata.

L’uomo è stato, pertanto,denunciato per furto di legna e violazione della normativa sulle aree protette, per il prelievo illegale di materiale legnoso ed introduzione non autorizzata della motosega quale mezzo di distruzione nei cicli biogeochimici all’interno dell’area protetta.

Dopo aver elevato una sanzione amministrativa, i militari hanno proceduto anche al sequestro del fuoristrada, risultato privo di copertura assicurativa e con revisione scaduta.

 

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