Calabria, Nesci (M5s): “In arrivo 17,2 mln di euro per le aree interne. Al versante Ionico-Serre destinati 5.4 mln”

“Il nostro impegno per lo sviluppo del territorio prosegue: abbiamo destinato altri 17,2 milioni di euro alla Calabria per favorire la crescita delle aree interne. Con il decreto Mims di riparto delle risorse previste dal Fondo complementare del Pnrr, la nostra regione avrà a disposizione ulteriori risorse per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della rete viaria di accesso alle aree interne”.

Lo annuncia il sottosegretario per il Sud e la coesione territoriale Dalila Nesci, che aggiunge: “oltre 17 milioni di euro saranno quindi impiegati a favore delle aree interne, così ripartiti: 3,8 milioni all’area Grecanica, 5.4 al versante Ionico-Serre, 3,3 al Reventino-Savuto e 4,4 milioni alla Sila e Presila. Una nuova opportunità per contrastare il rischio idrogeologico, le carenze infrastrutturali e lo spopolamento. Dallo sviluppo delle aree interne passa il rilancio di tutta la Calabria”, conclude Nesci.

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Strategia Area interna Ionico-Serre, Nesci: "Fermiamo lo spopolamento delle aree interne"

“La riunione tenutasi questa mattina sulla strategia dell’Area Interna Ionico Serre in Calabria ha fatto emergere quelle che sono le necessità e le priorità del territorio: problemi urgenti che vanno affrontati senza ulteriori indugi”.

E' quanto fa sapere il sottosegretario per il Sud e la Coesione territoriale, Dalila Nesci dopo il confronto con Alfredo Barillari, sindaco del Comune di Serra San Bruno  capofila dei 14 comuni dell’Area Interna Ionico Serre rimasta l’unica delle 71 aree interne individuate nel resto del Paese a non avere ancora una strategia d’area approvata. Alla riunione telematica erano presenti il sub-commissario della Sanità calabrese Michele Ametta, il Dipartimento della Salute della Regione Calabria con Giacomo Brancati, il commissaria straordinaria dell'Asp di Vibo Valentia Maria Bernardi, l’Asp di Catanzaro con Amalia Bruni, Giovanni Soda del Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici e coordinatore del tavolo sulle Aree interne per la Regione Calabria e il Gruppo di azione locale G.A.L. Terre Serre Calabresi, Terre Vibonesi e Terre Locridee.

“Il Governo Draghi ha a cuore la questione della disparità tra le aree interne e il resto del Paese - continua Nesci - garantendo quanto prima quegli interventi che andranno a migliorare la viabilità, implementare i servizi sanitari e potenziare le infrastrutture sociali e scolastiche”.

Il sottosegretaria ha poi ribadito di essersi fatta carico dei problemi che il sindaco Barillari le aveva sottoposto nella sua prima missione istituzionale a Serra San Bruno (Vv): “Ho sollecitato un mese fa il Dipartimento per le politiche di coesione del Ministero per il Sud che ha così proceduto ad inviare al Ministero della Salute la bozza di strategia dell’Area interna versante Ionico-Serre che ricomprende interventi per un importo complessivo pari a 1.652.596,76 euro. Il Ministero della Salute ha prontamente inviato nota formale alla Struttura commissariale del prefetto Longo che dovrà ora dare il nulla osta alla strategia proposta affinché sia in coerenza con la programmazione sanitaria regionale”.

In conclusione, sottolinea il sottosegretaria Nesci: “Questa particolare congiunzione storica, dove molte risorse verranno investite per la rinascita e la prosperità dell’Italia, ci impone un’attenzione estrema per tutte le realtà del Sud anche quelle che appaiono più marginali a causa della ridotta presenza di servizi. Cooperiamo aiutando i sindaci delle comunità più piccole a invertire la rotta dello spopolamento dei nostri territori”.

“Aree interne: progetti e prospettive”: la Flai-Cgil Area Vasta rilancia il dibattito, guardando al futuro

“Aree interne: progetti e prospettive”. Questo il titolo dell’iniziativa pubblica da remoto che, per il prossimo giovedì 18 marzo, dalle ore 10 alle ore 13, sulla piattaforma GotoMeeting (https://global.gotomeeting.com/join/532230189), la Flai-Cgil Area Vasta ha inteso organizzare come primo di una serie di appuntamenti, con l’obiettivo di aprire uno spazio di confronto fra amministratori locali e parti sociali, ma soprattutto per dare vita ad un'idea di progettazione per tecniche, interventi e risorse che portino ad una strategia efficace per ridare sviluppo, economia, occupazione e coesione sociale alle Aree Interne.

«Siamo convinti – ha spiegato Battista Platì, segretario Flai-Cgil Area Vasta - che le zone interne della calabria, ed in particolare quelle delle province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, possano rappresentare una grande occasione di sviluppo con forti ricadute occupazionali. La nostra proposta è quella di ridare attenzione ad una porzione importante del territorio calabrese, valorizzando al massimo le sue peculiarità per riattivare la sua crescita sociale, economica e culturale, anche attraverso una nuova strategia di sviluppo, di messa in sicurezza del rischio idrogeologico, di salvaguardia dei centri storici, di riqualificazione urbana e delle infrastrutture stradali, fino all’insediamento di nuove attività produttive, con l’obiettivo comune di promuovere e realizzare attraverso gli strumenti e le risorse disponibili, non ultimo il Recovery Found, un vero piano straordinario per il lavoro favorendo così la permanenza dei giovani e delle famiglie, in questi territori che soffrono sempre più di marginalizzazione».

All’iniziativa prenderanno parte: Bruno Costa, segretario generale della Flai-Cgil Calabria, Battista Platì, segretario generale Flai-Cgil Area Vasta, Domenico Galelli, sindaco di Zagarise (Cz), Francesco Durante, sindaco di Castelsilano (Kr), Antonio Demasi, sindaco di Nardodipace (Vv), Davide Zicchinella, sindaco di Sellia Superiore (Cz), Francesco Angilletta, sindaco di Mongiana (Vv), Nicola Belcastro, sindaco di Cotronei (Kr), Emanuela Talarico, sindaco di Carlopoli (Cz), Angelo Frascarelli, professore associato dell’Università di Perugia – dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali, Ercole Mete, presidente Alpaa Calabria, Raffaele Mammoliti, direttivo nazionale Cgil, Angelo Sposato, segretario generale Cgil Calabria, Enzo Scalese, segretario generale Cgil Area Vasta, e Giovanni Mininni, segretario generale nazionale della Flai-Cgil, a cui sono state affidate le conclusioni.

Emanuela Neri, PD: "Utilizzare fondi statali per rilanciare le aree interne"

Continua, con tutte le difficoltà del momento, il lavoro all’interno della segreteria provinciale. Obbiettivo principale, tracciare un percorso che possa rimettere in cammino il partito nella nostra provincia soprattutto in una fase delicata come quella che stiamo vivendo. Il segretario provinciale Gianluca Cuda ha immaginato di assegnarmi una delega che ritengo molto importante. Aree interne e pari opportunità. Entrambi temi a cui tengo molto e sui quali tanto impegno ho messo negli anni di attività sia politica che sociale.

Oggi diventa forse tutto un po’ più difficile. Da Marzo è cambiato il mondo. Dunque non è stato e non sarà semplice. Credo però che se si metteranno in campo scelte giuste e audaci si potrà venire fuori da questo triste periodo.

Per anni si è sentito parlare di aree interne, da decenni si parla di strategie e investimenti. Purtroppo però i frutti ad oggi non sono tangibili e l’abbandono negli anni di questi territori diventa un macigno in questo momento. Le imprese che resistono ancora, le nostre poche risorse, le intelligenze rimaste stanno subendo un ulteriore colpo in un territorio già profondamente provato. C’è bisogno di cambiare strategia, c’è bisogno di riorganizzare, di ripartire da interventi concreti e tangibili che da subito siano fonte di respiro. Ridare fiducia ai cittadini, intervenire con aiuti agli operatori economici, alle famiglie, potenziare i servizi, tutelare la scuola e arginare il fenomeno della dispersione scolastica che potrebbe in questa fase acuirsi ancora di più con il danno sociale e culturale che questo comporta. Coinvolgere in progetti importanti gli operatori turistici aiutandoli a resistere per essere pronti, appena si potrà tornare alla normalità. Se non faremo questo, rischiamo davvero al rientro da questo bruttissimo sogno di non trovare più nessuno.

Nonostante la paura, nonostante le tante difficoltà forse, attraverso l’immissione di fondi importanti, da un momento di crisi profonda si può arrivare ad aprire ad un possibile sviluppo delle nostre aree. Tanti sono stati gli aiuti economici e tanti ancora sembra stiano per essere messi in campo. Per esempio notizia di questi giorni è proprio quella che vede risorse statali arrivare in Calabria per ben 10 milioni di euro destinati al sostegno della rete dei servizi e scuole per l’infanzia. Fondi da utilizzare per consolidare ed ampliare la rete dei servizi educativi dei bambini tra 0 e 6 anni garantendo il funzionamento delle strutture pubbliche e private. I bambini hanno diritto di vivere la loro infanzia in strutture specializzate e con personale educativo che possa trasmettere loro le basi giuste. A questo poi si aggiunge che da sempre la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro è un problema forte nei nostri paesi che oggi sta rappresentando un dramma per i genitori che lavorano. La notizia di questi importanti fondi a disposizione potrebbe permettere finalmente degli investimenti seri su questo tema. Vorrei lanciare pertanto un invito a tutti i sindaci delle aree interne della provincia di Catanzaro di mettere in campo tutte le iniziative al fine di intercettare questi fondi magari anche attraverso un progetto in sinergia in modo da essere più incisivi e determinanti. Forse è arrivato il momento di pensare ad iniziative comuni che possano fornire i servizi ad un bacino ampio che guarda in un’ottica di unità territoriale.

Mi auguro che da questa negatività nascano delle opportunità per ripensare ad un futuro che veda l’intero territorio delle aree interne al centro di un progetto serio di rilancio e di ripopolamento.

 Emanuela Neri

segreteria provinciale PD

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Strategia area interna, Tassone: “Premiato il nostro lavoro, i finanziamenti arrivano grazie alla programmazione ed al lavoro”

“La Strategia Area Interna ‘Versante Ionico – Serre’ rappresenta una grande opportunità in termini di sviluppo e lavoro. Comporta una serie di interventi interconnessi per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro grazie ai quali si potrà agire nei settori socio-sanitario, della mobilità, dello sviluppo locale e dell’istruzione. Di questo eravamo consci quando abbiamo ripreso un progetto sostanzialmente abbandonato, sul quale abbiamo scommesso ed insistito, superando lo scetticismo di alcuni e confermando la ferma volontà di realizzare gli interessi dei cittadini”. Il già sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone, mostra soddisfazione per l’approvazione dell’importante strumento di programmazione della crescita endogena e ringrazia i sindaci dei Comuni, i presidenti ed i direttori dei Gal coinvolti ed i rappresentanti del Parco delle Serre che hanno “creduto in questa grande iniziativa”. Tassone ricorda le attività portate avanti, in qualità di primo cittadino serrese, prima con gli interventi presso la sede della Presidenza del Consiglio dei ministri e poi, nell’ultimo anno, grazie al lavoro di Jlenia Tucci, quale coordinatrice del gruppo di lavoro che ha contribuito alla definizione della Strategia.
 
“Tutto il nostro gruppo – sostiene Tassone – è convinto che quella di intercettare e mettere a frutto i finanziamenti sia una delle migliori attività che possono essere condotte per Serra. Ciò si può fare quando la classe dirigente è competente, seria e credibile, quando si fa squadra e si lavora quotidianamente in sinergia. Noi viviamo il territorio e sappiamo quali sono le sue esigenze reali. Ci siamo posti degli obiettivi chiari e precisi che - con la caparbietà, lo spirito di sacrificio e la passione per la propria terra - siamo riusciti a raggiungere”.
 
Poi lo sguardo viene rivolto al futuro: “come consigliere regionale, mi impegnerò affinché nuove risorse siano messe a disposizione della nostra comunità al fine di rafforzare un percorso che può portare benessere”.

Agenda urbana e sviluppo aree interne, Laura Ferrara (M5s): “Continua l'immobilismo della Regione”

«Mentre Oliverio annuncia a destra e a manca i 100 milioni per i borghi la Commissione europea ci fa sapere che la Regione è in forte ritardo con l'attuazione delle politiche di sviluppo delle aree interne».

Lo scrive l'eurodeputata del Movimento 5 stelle Laura Ferrara che, in questi giorni, ha ricevuto la risposta alla doppia interrogazione alla Commissione europea, sui ritardi relativi alla politica di sviluppo territoriale integrato. 

«Per meglio comprendere se ci sono stati passi in avanti da parte del Dipartimento regionale e dei Comuni, avevo inviato una prima interrogazione sulle strategie di sviluppo delle grandi aree urbane e delle aree inferiori e la seconda interrogazione sulle aree interne. All’interno del nuovo Programma Operativo – chiarisce la Ferrara – è definita una politica di sviluppo territoriale integrato che delinea tre strategie da attuare attraverso lo strumento degli Investimenti Territoriali Integrati: la Strategia per i principali poli urbani regionali (Cosenza-Rende, Reggio Calabria e Catanzaro), la Strategia per le aree urbane di dimensione inferiore (che riguarda il rafforzamento delle altre città capoluogo di provincia, Crotone e Vibo Valentia, il sistema urbano Corigliano-Rossano, la città di Lamezia Terme e la "Città-Porto" di Gioia Tauro che include Gioia Tauro, Rosarno e San Ferdinando) e la Strategia per le aree interne. La dotazione finanziaria totale del Programma è di quasi 400 milioni tra fondi FSER e FSE ma ad oggi la spesa e le azioni concrete risultano fortemente in ritardo». 

«Sull'Agenda urbana pare abbiano finalmente intensificato i lavori preparatori, dopo vari solleciti ed anche una mia interrogazione risalente a settembre 2017. Ci vorrà comunque fine luglio, si spera, per la firma degli accordi con le città interessate.

Lo sviluppo delle aree interne invece è stato totalmente abbandonato dal nostro governo regionale, troppo impegnato evidentemente nei proclami di una nuova pioggia di finanziamenti. Questo investimento che poteva già essere in una fase attuativa giace inerme sulla scrivania del Dipartimento Programmazione. Non si è ancora siglato alcun accordo territoriale e, di conseguenza, non sono stati pianificati gli investimenti a favore delle strategie regionali e nazionali per lo sviluppo delle aree interne nell'ambito del POR Calabria. 

Si ricorda che nel Programma operativo regionale – conclude l'eurodeputata - gli obiettivi di sviluppo dovrebbero essere raggiunti entro un determinato periodo di tempo e non alle calende greche, che senso ha spendere tutti questi soldi in ritardo rispetto ai tempi stabiliti. I calabresi quando godranno di risultati effettivi in termini di sviluppo?». 

Chiaravalle, architetti e ingegneri discutono dello sviluppo delle aree interne

“Aree interne: verso una nuova governance. Il ruolo delle comunità locali”. Architetti e ingegneri ne discuteranno lunedì pomeriggio (28 maggio) a Chiaravalle Centrale nel corso di un convegno che si svolgerà presso Palazzo Staglianò, dalle ore 16 alle 19.30.

Un'iniziativa importante per la dimensione dei temi trattati, che fornirà un'ampia panoramica di posizioni, promossa dall'Ordine degli Architetti di Catanzaro, dall'Inu Calabria e dagli Stati generali delle Comunità dell'Appennino.

Il programma prevede i saluti istituzionali: dell'amministrazione comunale, che saranno portati dal vicesindaco di Chiaravalle, Pina Rizzo; della vicepresidente dell'Ordine degli Architetti di Catanzaro, Francesca Savari; del presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Catanzaro, Gerlando Cuffaro; della senatrice della Repubblica Silvia Vono. I lavori saranno introdotti dallo storico Ulderico Nisticò, presidente onorario del Comitato "Trasversale delle Serre - 50 anni di sviluppo negato".

Seguiranno le relazioni di: Marisa Gigliotti, referente Slow Food Calabria progetto Appennino e segretaria Inu Calabria, su "Azioni Slow: stati generali delle comunità dell'Appennino. Le comunità di ecologia integrale"; Attilio Mazzei, componente direttivo Inu Calabria, sul tema "Dalle aree interne ad un nuova governance"; Giuseppe Macrì, presidente Ordine Architetti Catanzaro, su "Strategie per la valorizzazione dei centri storici"; Ferdinando Verardi, delegato del rettore della scuola di rigenerazione urbana e ambientale Unipegaso su "Nuove forme di organizzazione amministrativa degli enti locali"; Domenico Curcio, responsabile nuove costruzioni di Anas, su "Le infrastrutture per lo sviluppo del territorio".

Gli interventi, moderati dal giornalista Francesco Pungitore, si concluderanno con la relazione del presidente Inu Calabria, Domenico Passarelli. Per i liberi professionisti partecipanti sono previsti i crediti formativi come da normativa di settore.

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Serre e Psr: a Brognaturo si discute della strategia per le aree interne

Il giorno 21 giugno 2016, con inizio alle ore 17.00, presso la sala consiliare del Comune di Brognaturo, su impulso del Cogal Monte Poro-Serre Vibonesi, si svolgerà un secondo incontro tra i sindaci dei Comuni della Provincia di Vibo Valentia coinvolti nella Strategia Regionale per le  “Aree interne”. L’evento, che segue quello svoltosi il 27 aprile, sempre presso il Comune di Brognaturo, vedrà la partecipazione anche di numerosi giovani e piccoli imprenditori interessati a conoscere le misure e gli interventi previsti dal Piano di Sviluppo Locale (PSL) per le Aree interne. L’incontro servirà a discutere e condividere, con gli amministratori locali e i potenziali beneficiari degli interventi, le proposte del PSL a valere sulle aree interne, con riferimento a quanto previsto sia dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) che dal Documento della Regione Calabria denominato “La Strategia per le aree interne – Politica di coesione 2014-2020”. Come è noto, infatti, il Programma di Sviluppo Rurale della Calabria 2014-2020 concorre, tramite la misura LEADER, all’attuazione della “Strategia Aree interne” di cui all’Accordo di Partenariato Italia 2014-2020. Altresì, la Strategia di Sviluppo Locale deve tenere conto della sinergia tra gli interventi previsti e l’insieme delle altre azioni della “Strategia aree interne”, considerando che al fine di garantire l’integrazione tra la “Strategia Leader” e la “Strategia aree interne” è allocata nella Misura 19 del PSR una riserva non superiore allo 0,5% della dotazione complessiva, da destinare ai P.S.L. approvati che ricadono nelle “aree interne regionali” individuate. La strategia regionale sulle aree interne è focalizzata su quattro ambiti di intervento: 1) la tutela del territorio, servizi essenziali e comunità locali, 2) la valorizzazione delle risorse naturali e culturali per lo sviluppo del turismo sostenibile, 3) la mobilità sostenibile, 4) la manifattura, artigianato, produzioni agricole e agro-alimentari. I Comuni che ricadono nei territori di intervento delle Strategie per le Aree interne del territorio vibonese, attualmente sono: Acquaro, Arena, Brognaturo, Fabrizia, Filadelfia, Mongiana, Nardodipace, Serra San Bruno, Simbario, Vallelonga.

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