Reggio Calabria, Cisl:"Il commissariamento dell'Asp sia uno strumento di riordino per la sanità”

"Alla luce del commissariamento dell’Azienda sanitaria provinciale e, al netto di valutazioni affrettate che non fanno bene alla discussione accesa in città da diversi giorni, c’è da evidenziare un fatto gravissimo che per l’ennesima volta, lascia una chiazza indelebile sull’onorabilità di una città che rischia di rimanere ostaggio di logiche delinquenziali delle quali, stato e magistratura, hanno il dovere di estirpare. Ma accanto al lavoro - dei commissari - di affrancamento da questa incrostazione, occorre un forte intervento della magistratura affinché una vola per tutte possa accertare responsabilità e fallimenti di un sistema, evidentemente per anni, non in grado di garantire servizi sanitari adeguati ai bisogni dei cittadini. Accanto ad un’operazione ‘verità’, indispensabile ed opportuna, occorre però dar seguito ad un’azione mirata al riordino del sistema, senza incepparlo o renderlo più farraginoso rispetta ad un regime di ordinaria amministrazione, perché il tutto diventerebbe paradossale. Perché se è vero che il provvedimento del commissariamento da parte del governo è atto ad arginare o arrestare un meccanismo preda di prepotenti e di triviali gruppi di potere che ne impediscono il pieno e regolare sviluppo dell’attività dell’azienda provinciale, è altrettanto vero che adesso la sanità reggina attraverso un percorso ‘controllato’ può rendersi operativa ed efficace con tutte le alte professionalità presenti, rispetto a quelli che sono i bisogni primari dei pazienti/utenti. Su questi presupposti accogliamo positivamente ogni intervento mirato a bonificare il malaffare che pervade l’apparato pubblico, condizionandone il suo servizio, ma siamo altrettanto convinti che una procedura di commissariamento non deve risultare esclusivamente uno strumento ‘punitivo’, ma deve rappresentare un dispositivo di rilancio e di assestamento. Serve uno scatto d’orgoglio ed un rinnovato impegno civile che deve riguardare tutte le parti sociali e soprattutto la comunità, ognuno per la propria parte, per salvare l’identità della nostra città e salvaguardare le prerogative di efficienza e di qualità di un comparto che vive da decenni una situazione di disordine e disorganizzazione, per garantire ai cittadini il sacrosanto diritto alla salute e l’accesso alle cure”.

È quanto scrivono in una nota: Rosi Perrone, Segretario generale Ust Cisl Rc; Vincenzo Sera, Segretario generale Cisl Fp Rc e Lillo Romeo, Segretario generale Cisl medici 

Prevenzione dei tumori, Masci 4 e Centro screening promuovo incontro informativo

Il Movimento adulti scout cattolici italiani (M.A.S.C.I. Lamezia Terme 4) in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro ha organizzato un incontro per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione oncologica. L’evento, dal titolo “Prevenire è vivere”, si terrà oggi, venerdì 28 dicembre 2018 alle ore 17.30, nella canonica della parrocchia del Carmine di Lamezia Terme.

Il programma dell’incontro informativo prevede, dopo i saluti del dott. Giuseppe Caparello del Dipartimento di prevenzione Asp di Catanzaro, gli interventi della dott.ssa Maria Grazia Muraca direttore del Centro di riabilitazione oncologica  (Ce.Ri.On) di Firenze e della dott.ssa Annalisa Spinelli responsabile Centro screening oncologici Asp Catanzaro. Modera l’incontro il dott. Giuseppe Furgiuele del Dipartimento di prevenzione Asp di Catanzaro.

Lo screening è gratuito e le prenotazioni possono essere effettuate presso il Centro screening oncologici dell’Asp di Catanzaro, in particolare le prenotazioni delle mammografie gratuite sono rivolte alle donne dai 50 ai 69 anni, mentre le prenotazioni dei pap test gratuiti destinati alle donne dai 25 ai 64 anni. Il centro screening provvede inoltre alla distribuzione delle provette per lo screening gratuito del tumore del colon retto ad uomini e donne dai 50 ai 69 anni.

I medici del “Camper della Salute” del Rotary Lamezia effettueranno vaccini antinfluenzali gratuiti in città

Al via la campagna vaccinale gratuita promossa dal Rotary Club di Lamezia Terme insieme all’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Sabato 17 novembre dalle ore 9 alle ore 13 su corso Giovanni Nicotera (Isola pedonale) di Lamezia Terme ci sarà il “Camper della Salute” del Rotary Club lametino, con la somministrazione gratuita dei vaccini antinfluenzali, rivolta a tutta la popolazione, dai sei mesi di vita in su. Il progetto messo a punto grazie alla sinergia tra il Rotary e l’Asp, prevede l’utilizzo di un camper con la funzione di ambulatorio mobile per effettuare le vaccinazioni, spostandosi in svariate zone della città: la prima giornata è infatti quella di sabato 17, ma seguiranno poi anche le giornate del 24 novembre e 1 e 15 dicembre. I vaccini saranno messi a disposizione dell’Asp di Catanzaro.

In particolare sarà attivato un servizio di vaccinazione attraverso l’utilizzo di un camper che circolerà nella in città di Lamezia Terme con l’obiettivo di implementare e facilitare le vaccinazioni oltre che sensibilizzare la  cittadinanza all’importanza della vaccinazione, in particolare alla campagna antinfluenzale 2018-2019. Una collaborazione nata grazie al protocollo d’intesa siglato tra il Rotary lametino, guidato dall’avv. Domenico Galati, e dall’Asp, in particolare dal Dipartimento di Prevenzione, diretto dal Dott. Giuseppe De Vito.

L’influenza rappresenta un serio problema di sanità pubblica e una rilevante fonte di costi diretti e indiretti per l’attuazione delle misure di controllo e la gestione dei casi. E’ inoltre tra le poche malattie infettive che, di fatto, ogni uomo sperimenta più volte, nel corso della propria esistenza, indipendentemente dallo stile di vita, dall’età e dal luogo in cui vive.

PROGRAMMA CAMPER DELLA SALUTE ROTARY CLUB LAMEZIA

    - Sabato 17 novembre 2018 dalle ore 9:00 alle 13:00 - Lamezia Terme (Nicastro), Corso Giovanni Nicotera, isola pedonale

    - Sabato 24 novembre 2018 dalle ore 9:00 alle 13:00 - Lamezia Terme (Sambiase), Via Padre Francesco Longo, vicino locali Chiesa del Carmine

    - Sabato 1 dicembre 2018 dalle ore 9:00 alle 11:00 - Acconia di Curinga,Via Giovanni Pascoli, vicino il bar Millenium

    - Sabato 1 dicembre 2018 dalle ore 11:10 alle 13:00 - Curinga centro, Piazza Immacolata

    - Sabato 15 dicembre 2018 dalle ore 9:00 alle 13:00 - Lamezia Terme (Sant’Eufemia), Piazza Italia

“Vaccini cosa è cambiato, come comportarsi”, incontro informativo in programma per venerdì prossimo

In collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, il Movimento adulti scout cattolici italiani Masci Lamezia Terme 4, ha organizzato un incontro informativo dal titolo “Vaccini cosa è cambiato, come comportarsi”.

L’evento si svolgerà venerdì 4 maggio 2018 alle ore 18, nel salone Casa canonica della parrocchia del Carmine di Sambiase, a Lamezia Terme.

Relazionerano sul tema: Rosamaria Cristiano e Sisto Vecchio, dell’Unità operativa vaccinazioni dell’Asp.

Quello dei vaccini è un tema particolare di estrema attualità per l’intero sistema sanitario, politico e sociale, che ha bisogno di un’informazione ripetuta e diffusa per acquisire maggiore consapevolezza in materia di rischi/benefici per la salute di adulti e bambini, specialmente in una fase in cui è acceso il dibattito sulla correlazione dei vaccini con altre patologie e sulla loro efficacia.

Scandalo elisoccorso in Calabria, 4 persone in manette

I finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro, nell’ambito dell’operazione denominata “La Punta”, hanno eseguito, in Calabria, Lombardia e Veneto, misure cautelari personali nei confronti di un dirigente dell’Asp di Catanzaro, un dirigente della Regione Calabria e due manager della “Babcock mission critical services Italia Spa”, tutti indagati per concorso in “turbata libertà del procedimento di scelta del contraente”.

Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Catanzaro su richiesta del procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del sostituto procuratore Vito Valerio della Procura della Repubblica di Catanzaro, diretta dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.

In particolare, le attività investigative delegate alla guardia di finanza, condotte anche con l’ausilio d' indagini tecniche, avrebbero permesso di scoprire la presenza di accordi collusivi tra gli indagati, tesi ad alterare il contenuto del capitolato tecnico della gara d’appalto, del valore di oltre 100 milioni di euro, prevista per l’affidamento del servizio di elisoccorso sanitario hems (acronimo di helicopter emergency medical service) nella Regione Calabria, in favore della multinazionale.

Le indagini svolte dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria – Gruppo tutela spesa pubblica di Catanzaro, avrebbero permesso di accertare che i due pubblici ufficiali indagati, incaricati di predisporre il capitolato tecnico della nuova gara d’appalto, avrebbero reiteratamente intrattenuto contatti ed incontri con il management della “Babcock mcs Italia Spa” finalizzati a concordare la linea da seguire per incorporare, nel redigendo capitolato, i requisiti voluti dalla società, così da confezionare un bando su “misura”, in spregio ai principi di imparzialità.

Peraltro, nel tentativo di meglio dissimulare il perfezionamento dell’accordo delittuoso, gli indagati si sarebbero adoperati per far nominare, a supporto del gruppo di lavoro incaricato di redigere il capitolato, un esperto aeronautico “vicino” alla stessa multinazionale.

In particolare, sono stati raggiunti dall’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari:

- Eliseo Ciccone, di 65 anni, dirigente medico dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, responsabile della centrale operativa Suem (Servizio urgenza emergenza medica) 118, nonché coordinatore e responsabile del servizio di elisoccorso calabrese;

- Salvatore Lopresti, di 58 anni, dirigente del Settore n. 12 “Reti dell’emergenza/urgenza e tempo-dipendenti e trasporto sanitario” del dipartimento tutela della salute e politiche sanitarie della Regione Calabria, in qualità di coordinatore del gruppo di lavoro incaricato di predisporre il capitolato tecnico della gara per l’elisoccorso alla stazione unica appaltante, nonchè presidente della commissione di valutazione delle candidature presentate per ricoprire l’incarico di tecnico esperto aereonautico;

- Monica Mazzei, di 50 anni, direttore vendite e flotta per l’Italia ed il sud Europa della “Babcock mcs Italia Spa”;

- Leano Bertola, di 38 anni, direttore commerciale hems e off shore della “Babcock mcs Italia Spa”.

Indagata a piede libero, un’altra dipendente della Babcock, ovvero la segretaria di Bertola, Sara Corideo, di 26 anni, assistente commerciale della società, incaricata di gestire la partecipazione alle gare d’appalto.

I provvedimenti cautelari eseguiti si sono quindi sostanziati in 4 arresti domiciliari nei confronti dei dirigenti pubblici e privati, nella notifica di un’informazione di garanzia nei confronti dell’altra dipendente della società e nell’esecuzione di numerose perquisizioni, tuttora in corso in Calabria, Lombardia e Veneto mediante un massiccio impiego di finanzieri, che hanno consentito di sequestrare documentazione, computer e telefoni cellulari utili allo sviluppo delle indagini.

Le fiamme gialle, tra l’altro, hanno anche perquisito in Lombardia, presso due sedi della “Babcock mcs Italia Spa”, gli uffici dei due manager della multinazionale.

 

Ex ospedale di Chiaravalle, il sindaco: adesso tutto è nelle mani di Oliverio

“Adesso è tutto nelle mani del governatore Mario Oliverio”.

Lo ha ribadito oggi pomeriggio, in diretta su La7, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, da cinque giorni in sciopero della fame “per denunciare l'immobilismo della Regione Calabria che da cinque anni si tiene nel cassetto otto milioni di euro per la riconversione dell'ex ospedale San Biagio in Casa della Salute”.

Un caso che sta suscitando sdegno e clamore, tanto da richiamare l'attenzione anche dei media nazionali. L'androne d'ingresso del “San Biagio” ha fatto da scenografia alla diretta televisiva, alla presenza di tantissimi cittadini che hanno voluto “metterci la faccia” per dimostrare il loro sostegno alla coraggiosa protesta del sindaco.

E c'erano anche tanti sindaci del comprensorio “perché questa battaglia - ha affermato il primo cittadino di Argusto, Walter Matozzo (Pd) - riguarda tutti, l'intero territorio, e non ammette divisioni tra appartenenze partitiche e colori politici”.

In prima fila, soprattutto, gli studenti degli istituti superiori di Chiaravalle Centrale, determinati a portare avanti ad oltranza il presidio all'interno del nosocomio “fino a quando la Regione Calabria non darà esito positivo alla vicenda”. Il sindaco Donato ha ribadito che “evidentemente c'è una burocrazia malata che crea danni”. Ma c'è pure “una politica che deve comandare e non riesce a imporsi”. Un riferimento diretto al presidente della Giunta regionale che, da mesi, dichiara di aver fatto tutto il possibile per accelerare l'iter della Casa della Salute.

Eppure, i risultati dimostrano che tutto resta bloccato, fermo, ingessato da un estenuante botta e risposta tra i vari uffici e dipartimenti che si rimpallano continue richieste di pareri.

La stessa Asp di Catanzaro, peraltro, solo ieri ha prodotto una delibera attesa da mesi. Adesso tutti si aspettano un gesto forte da parte di Oliverio, per spazzare via il campo dalle mille contraddizioni di una vicenda a dir poco surreale.

ASP Catanzaro: prima broncoscopia con dispositivo di erogazione di ossigeno ad alti flussi in Calabria eseguita nell’ospedale di Lamezia Terme

(ASP) – Catanzaro, 8 settembre 2017 – Nell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, per la prima volta in Calabria, è stata eseguita una broncoscopia su un paziente con gravissima insufficienza respiratoria, in respiro spontaneo e con supporto di ossigeno ad alti flussi.

L’esame diagnostico è stato eseguito dal dr. Paolo Gambardella, pneumologo interventista dell’unità operativa Pneumologia dell’Ospedale di Lamezia Terme diretta dal dr. Massimo Calderazzo, con la collaborazione dell’Infermiera professionale Katia Roperto. I campioni prelevati, esaminati dalla dott.ssa Elisa Anna Alba Feudale, Direttrice dell’U.O. Anatomia Patologica, hanno evidenziato una neoplasia polmonare.

L’ossigenoterapia ad alti flussi è un sistema di fornitura dell’ossigeno, riscaldato e umidificato, con circuito aperto, nel quale viene impostata una frazione inspiratoria di O2 da somministrare, ed un flusso di gas talmente alto da essere superiore al picco di flusso inspiratorio del paziente. Questo consente, generando una pressione positiva, una riduzione dello sforzo respiratorio, con miglioramento degli scambi gassosi. Tale effetto è reso possibile dall’utilizzo di nasocannule non occludenti le narici.

Ad oggi l’unità operativa Pneumologia dell’Ospedale di Lamezia Terme è l’unica nella provincia di Catanzaro nella quale vengono eseguite procedure di Pneumologia interventistica. L’ASP di Catanzaro ha attivato le procedure per l’aggiornamento tecnologico dell’U.O., con la previsione di acquisto di un videobroncoscopio di ultima generazione e di un ecobroncoscopio dotato di una microsonda ecografica che permette di visualizzare le strutture al di fuori della trachea e dei bronchi (linfonodi, vasi, mediastino, polmone, cuore). Grazie alla guida ecografica è possibile prelevare campioni di tessuto. La valutazione dei linfonodi mediastinici è fondamentale per la stadiazione del cancro del polmone e quindi per impostare un corretto progetto terapeutico. L’uso della guida ecografica endobronchiale per la biopsia dei linfonodi del mediastino offre una valida alternativa alla mediastinoscopia, molto più invasiva. L’EBUS (Endo Bronchial Ultra Sound) consente di prelevare i campioni di aspirato con ago sottile, sotto controllo in tempo reale del percorso dell’ago nel linfonodo, con la tecnica TBNA (Trans Bronchial Needle Aspiration).

Prosegue, dunque, in modo costante il percorso di miglioramento dei servizi erogati dall’Ospedale di Lamezia Terme, intrapreso dal Direttore Generale dell’ASP di Catanzaro dr Giuseppe Perri e dallo staff dirigenziale, orientato alla valorizzazione delle professionalità del personale sanitario ed al miglioramento continuo della qualità.

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Peculato all'Asp di Catanzaro: eseguite 9 misure cautelari, sequestrati beni per 300 mila euro

Asp di Catanzaro nella bufera. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno eseguito nove misure cautelari a carico di funzionari e dirigenti.

Per due persone sono scattati gli arresti domiciliari, mentre altre sette sono state raggiunte da misure interdittive.

I dipendenti dell’Azienda sanitaria provinciale sono indagati, a vario titolo, per concorso in peculato aggravato e favoreggiamento personale.

Contestualmente i militari hanno eseguito, anche, un sequestro di beni per oltre 300 mila euro.

Maggiori dettagli saranno resi noti alle 11, nel corso della conferenza stampa cui prenderanno parte il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri, l'aggiunto Giovanni Bombardieri ed il comandante regionale Calabria delle fiamme gialle, Gianluigi Miglioli.

 

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