Coronavirus: ecco il nuovo modulo per gli spostamenti (Scarica)

Continua la babele dei  moduli per l'autocertificazione degli spostamenti.

A  soli  tre giorni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’ultimo modulo, la notte scorsa, in seguito alle nuove disposizioni, il testo per certificare gli spostamenti è cambiano nuovamente.

(Per scaricare il nuovo modulo clicca qui)

Coronavirus, ecco il nuovo modello di autocertificazione

È on line il nuovo modello di autodichiarazione da esibire alle forze dell'ordine in caso di spostamenti.

La nuova formulazione del modello contiene una voce con la quale l'interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall'art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 che reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus "Covid-19".

Il nuovo modello prevede anche che l'operatore di polizia controfirmi l'autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante.

In tal modo il cittadino viene esonerato dall'onere di allegare all'autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità.

Per scaricare il modello clicca qui

False dichiarazioni Isee per ottenere agevolazioni su mensa e trasporti scolastici: 36 denunce

Nell’ambito dell’attività istituzionale effettuata in materia di spesa pubblica, le Fiamme Gialle del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria hanno dedicato particolare attenzione alle agevolazioni richieste per il servizio delle mense e dei trasporti scolastici. Rischiano grosso i furbetti delle false dichiarazioni Isee, l’indice reddituale e patrimoniale di ogni famiglia con cui è possibile, sotto una certa soglia, ottenere l’esenzione o la riduzione in materia di tributi. Oltre all’obbligo di rimborsare la quota non pagata, il rischio è quello di essere incriminati per falsa dichiarazione con la contestuale decadenza dei benefici eventualmente conseguenti al provvedimento emanato sulla base della dichiarazione non veritiera. Al riguardo, i riscontri effettuati dalla Guardia di Finanza sono finalizzati a verificare la veridicità dei dati e delle informazioni contenute nelle autocertificazioni prodotte dagli interessati, attraverso la consultazione delle banche dati informative in uso al Corpo, i rilevamenti presso Enti esterni (Inps, Anagrafe comunale) nonché, laddove necessario, attraverso il controllo di documentazione contabile e di risultanze bancarie. I controlli eseguiti sul territorio hanno consentito di rilevare numerose irregolarità: 36 autocertificazioni esaminate sono risultate non veritiere in quanto sono state rilevate l’omessa indicazione dell’effettivo numero di componenti del nucleo familiare; l’omessa indicazione di parte dei redditi percepiti; le false indicazioni sulla situazione anagrafica per consentire di abbattere il reddito complessivo familiare nonché l’omessa indicazione del patrimonio immobiliare. Il riscontro di una elevata incidenza di controlli irregolari testimonia ancora una volta il costante impegno profuso dalla Guardia di Finanza al contrasto di ogni condotta illecita che possa ledere gli interessi della collettività.

  • Published in Cronaca
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