Ospedale di Serra: Lagrotteria, Giancotti e Albano: “Insoddisfatti della gestione del caso di Coronavirus, pretendiamo rispetto ed attenzione”

“A seguito di quanto accaduto all’Ospedale di Serra San Bruno in occasione del riscontro di un caso di paziente positivo al Covid-19 manifestiamo formalmente il nostro disappunto nei confronti dell’Asp di Vibo Valentia e di questo abbiamo provveduto ad inoltrare apposita comunicazione ufficiale al Commissario Straordinario Dott. Giuliano ”.

Gli ex consiglieri comunali Walter Lagrotteria, Valeria Giancotti e Brunella Albano si soffermano su quella che definiscono “una gestione non ottimale della situazione, causata anche e soprattutto dalla mancata attivazione del Pre-Triage e dell’adozione delle relative procedure previste in questi casi” e mettono in evidenza “la assoluta mancanza di dispositivi di protezione individuale che dovrebbero essere forniti a tutti gli operatori sanitari e di cui non vi è, invece, ancora disponibilità”. In più, rilevano che “a seguito dell’esposizione, avuta nei giorni scorsi, degli operatori del Pronto Soccorso potrebbe verificarsi una situazione di potenziale contagio” e ricordano che “sono state emesse diverse ordinanze di quarantena obbligatoria, anche nei confronti di personale ospedaliero, ci fa allarmare e rimaniamo sgomenti di fronte alla irresponsabile scelta di emanare un ordine di servizio nei confronti di tutto il personale del Pronto Soccorso e del 118 e di Radiologia di rientrare comunque in servizio, senza alcun preventivo controllo sanitario che riteniamo, in queste circostanza, obbligatorio a tutela degli stessi operatori, dei pazienti e della popolazione del territorio delle serre. Ci chiediamo chi è, l’incosciente, che si vorrà fare carico di tale gravi disposizioni”

Da qui nascono ulteriori riflessioni e richieste: “è assolutamente necessario evitare la diffusione del virus e spegnere sul nascere eventuali focolai. Dunque, anche alla luce degli ultimi ordini di servizio, riteniamo urgente:

1)      sospendere l’ordine di servizio di rientro al lavoro dei soggetti interessati ed effettuare, a tutela della loro salute e di quella dei pazienti, i tamponi sugli operatori sanitari entrati in contatto con il paziente poi risultato positivo e di tutto il personale ospedaliero, così come anticipato, nei giorni scorsi, anche dal DG del Dipartimento  della Salute regionale Dott. Belcastro;

2)      dotare, immediatamente, di tutti i dispositivi di protezione e attrezzatura necessaria al corretto svolgimento delle prestazioni sanitarie: tutti gli operatori sanitari del Pronto soccorso, del 118, dei reparti, tutti i dipendenti ospedalieri e anche coloro i quali, anche essi ad oggi trascurati, forniscono il servizio di assistenza domiciliare, che quotidianamente entrano in contatto con gli ammalati e che possono rappresentare un ipotetico veicolo di contagio e veicolazione del virus, di tutti i dispositivi di protezione;

3)     rendere disponibili maggiori unità di personale infermieristico, anche impiegando personale attualmente non impiegato negli ambulatori che momentaneamente sono stati chiusi;

4)      provvedere all’immediata apertura del Pre-Triage che, al momento, sembrerebbe ancora chiuso in quanto, ad oggi,  sembrebbe non ci sia la disponibilità, all'interno della stessa tenda neanche della dotazione, per tipologia e quantità, di idonea strumentazione e, cosa  altrettanto grave, ribadiamo manca della dotazione degli appositi dispositivi di protezione per gli operatori (DPI).

5)      garantire l’operatività e la reperibilità di personale, secondo quanto previsto dalla delibera n. 345 del 18 marzo, che ad oggi non ha trovato riscontro in alcun ordine di servizio. Ciò servirebbe a rendere disponibile ulteriore personale necessario al presidio ospedaliero per il funzionamento della tenda di Pre-Triage e del Pronto Soccorso e ad attivare e rendere disponibile il servizio della seconda ambulanza, che potrebbe essere impiegata per il trasporto di pazienti risultati positivi. E che oggi si rende ancor più necessaria per il nostro territorio. Sarebbe pertanto opportuno, anche qua, quantomeno creare con apposita turnazione di reperibilità necessaria al possibile impiego di questo mezzo dotandolo degli appositi sistemi per l'isolamento e trasporto in ambulanza di pazienti a rischio contagio.

Lagrotteria, Giancotti e Albano spiegano inoltre che “pretendiamo rispetto ed attenzione verso la comunità” e che “rimarremo sempre vigili per far rispettare il sacrosanto diritto alla tutela della salute della nostra comunità, lotteremo per garantire il rispetto dei operatori ospedalieri e per la tutela della loro incolumità su i luoghi di lavoro. E tutto ciò senza guardare in faccia nessuno nel solo interesse e tutela dei cittadini e del nostro territorio”.

“Infine ringraziamo tutti coloro in questi giorni si sono adoperati al servizio dei cittadini a difesa e tutela della loro incolumità: operatori ospedalieri, medici ed infermieri del Pronto Soccorso, dei Reparti e del servizio di Assistenza domiciliare; le Forze dell’Ordine: Carabinieri e Polizia; I dipendenti Comunali e la Polizio Municipale; gli operatori di Protezione civili e i volontari che si sono adoperati per garantire le consegne a domicilio per chi non autosufficiente e comunque a tutela della salute di tutti noi. Grazie a tutti Voi”

 

Serra: gli ex consiglieri comunali Albano, Lagrotteria e Giancotti danno il benvenuto ai commissari prefettizi

"Avendo appreso dalla stampa che ieri, a seguito della nomina Prefettizia del 24 febbraio u.s., si è insediato alla guida del Comune di Serra San Bruno il Commissario Prefettizio Dott. Salvatore Guerra, affiancato dal Sub-Commissario Dott. Sergio Raimondo, desideriamo inviare Loro un Cordiale Saluto di Benvenuto nella nostra cittadina.

Siamo certi che con la loro, già comprovata, esperienza e professionalità sapranno affrontare al meglio e con competenza le tante questioni che riguardano la gestione tecnico-amministrativa dell’Ente, traghettando così Serra San Bruno verso le elezioni che si terranno, presumibilmente, nella prossima primavera.

Nell'inviare ai Commissari Prefettizi i nostri migliori Auguri di Buon Lavoro, cogliamo l’occasione per comunicare Loro, qualora ritengano ve ne fosse bisogno, nell'interesse di Serra e dei Serresi, la nostra più ampia collaborazione".

È quanto si legge in un comunicato diffuso dagli ex consiglieri comunali Brunella Albano, Valeria Giancotti e Walter Lagrotteria.

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Serra: Albano, Giancotti e Lagrotteria chiedono le dimissioni dell'amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo

"Egregi Amministratori, avevate detto e scritto in tutte le salse che l’inciucio Censore-Salerno del marzo 2019 era stato fatto per senso di responsabilità nei confronti di Serra e dei Serresi e che l’unico scopo era quello di evitare il Commissariamento dell’Ente per oltre un anno. Quello che avete detto e scritto è giunto il momento di dimostrarlo. Tenuto conto che l’art. 65 del TUEL non lascia alcun dubbio interpretativo, il comma 1 recita testualmente: “Le cariche di presidente provinciale, nonché di sindaco e di assessore dei comuni compresi nel territorio della regione, sono incompatibili con la carica di consigliere regionale. E ancora, che l’art. 141 del Tuel unitamente ad una serie di Sentenze del Consiglio di Stato precisano:  Consiglio di Stato - Sentenza 17 novembre 2009: “ L'articolo 141, lettera b), n. 3 del D.lgs. 267/2000, ove è disciplinata l'ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale per cessazione della carica, per dimissioni contestuali, della metà più uno dei consiglieri, non introduce una diversa e speciale forma di dimissioni rispetto a quella regolamentata dall'articolo 38 del medesimo D.lgs., intendendo il legislatore, con la norma in esame, semplicemente far scaturire un preciso effetto giuridico (lo scioglimento dell'organo) al verificarsi di un mero fatto (le contestuali dimissioni di più della metà dei consiglieri), sulla base della presunzione che la contestuale presentazione delle dimissioni della metà più uno dei consiglieri sottende la volontà politica di sciogliere il Consiglio. Non si configura, pertanto, un «atto collettivo» (negoziale) di dimissioni, unitario e plurimo allo stesso tempo, bensì a un mero fatto consegue l'effetto dissolutorio previsto dalla norma. In ultima analisi, l'atto di rassegnazione delle dimissioni è un atto giuridico in senso stretto, cioè un atto i cui effetti giuridici non dipendono dalla volontà dell'agente, ma sono disposti dall'ordinamento, senza riguardo all'intenzione di colui che li pone in essere; è, infatti, atto irrevocabile, non recettizio e immediatamente efficace.”  Consiglio di Stato – Sentenza 9 marzo 2015 : “ Mentre l’articolo 38, comma 8, Tuel, non attribuisce alcun rilievo allo scopo perseguito dai dimissionari di creare le condizioni per lo scioglimento del Consiglio comunale, nel caso di dimissioni individuali dell’amministratore locale, qualche oscillazione il giudice amministrativo di appello l’ha evidenziata, invece, nel configurare le dimissioni ultra dimidium quale atto collettivo negoziale, nel quale, occorre valorizzare il collegamento esistente tra le volontà dei singoli consiglieri in funzione dell’obiettivo unitario dello scioglimento e qualificare l’atto recante le dimissioni quale atto collettivo, caratterizzato dall’inscindibilità del legame esistente tra le volontà espresse dai singoli dimissionari, risultante dimissioni rese con un unico atto ovvero, con tesi prevalente, quale atto giuridico in senso stretto, cioè un atto i cui effetti giuridici non dipendono dalla volontà dell’agente, ma sono disposti dall’ordinamento, senza riguardo all’intenzione di colui che li pone in essere.” Letto ciò, è chiaro ed inequivocabile che le c.d. “dimissioni ultra dimidium” (metà più uno dei membri assegnati, non essendo computabile a tal fine il Sindaco) determinerebbero lo scioglimento immediato del Consiglio Comunale. Pertanto, qualora tali dimissioni si concretizzassero entro il 24 febbraio prossimo, si avrebbe così la possibilità di tornare alle urne per eleggere il nuovo Sindaco ed il nuovo Consiglio Comunale, nella prossima tornata elettorale di primavera 2020. Questo per Noi, oggi, rappresenta l’unico Atto di Responsabilità possibile, restituire la parola ai cittadini Serresi, per ridare così la dignità che merita ad una Cittadina oramai messa in ginocchio sotto ogni punto di vista: economico, sociale e culturale. La nomina di un Commissario Prefettizio nel marzo 2019, momento in cui si è insediata la attuale Giunta Comunale, avrebbe sicuramente causato meno “danni” rispetto al “disastroso operato” dalla stessa fin qui effettuato:  Mancata approvazione del PSC (ex Piano Regolatore);  Notevole degrado della viabilità comunale, nonostante un intervento già effettuato di circa 100.000 euro;  Aumento al massimo consentito dalla Legge della tassazione IMU, che graverà su i cittadini Serresi per i prossimi 20 anni;  Aumento della Tassa su i Rifiuti;  Notevoli e continui Disagi al sistema Idrico Comunale, nonostante interventi già effettuati per circa 250.000 euro;  Chiusura della Piscina Comunale, nella totale indifferenza dell’Amministrazione Comunale;  Dichiarazione di Pre-Dissesto Finanziario, di fatto concretizzatasi con la presentazione del Piano di Riequilibrio Finanziario al Ministero dell’Interno, che costerà lacrime e sangue ai cittadini Serresi. Atto che ha sancito l'inequivocabile incapacità amministrativa dell'attuale giunta comunale. Noi pertanto, Vi Invitiamo e Vi aspetteremo al protocollo dell’Ente per rassegnare, contestualmente, le dimissioni dalla carica di Consiglieri comunali a qualsiasi ora, di qualunque giorno Voi scegliate, l’importante è che tutto ciò avvenga prima del 24 febbraio prossimo. Qualora ciò non dovesse succedere, ne risponderete ai cittadini Serresi, quale ulteriore Atto di Irresponsabilità ed Arroganza, che negherà, ancora una volta, un futuro, di possibile crescita e sviluppo, a Serra e ai Serresi, con l’unico scopo, che fino ad oggi a Voi noto, quello di Tutelare i propri interessi e le proprie ambizioni personali".

I consiglieri comunali: Brunella Albano, Valeria Giancotti, Walter Lagrotteria.

 

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Serra, Albano-Lagrotteria-Giancotti:"Amministrazione comunale dannosa, incapace e inadeguata"

“Recuperino l’onestà intellettuale, dicano che posizione politica hanno” e ci saremmo aspettati il completamento della frase con l’espressione di Peppino “… e ho detto tutto” (Totò, Peppino e la Malafemmina).

Intanto cogliamo positivamente che qualcuno abbia deciso quantomeno di mettere in bocca almeno su i giornali, perché diversamente è cosa oramai rara, delle parole, seppur senza senso e fuori luogo, agli Amministratori di minoranza/maggioranza, i quali hanno dato dimostrazione, insieme al Sindaco, di vivere veramente un’altra realtà che nulla ha a che fare con quella che i cittadini Serresi devono, loro malgrado, vivere ogni giorno.

A tal proposito chiediamo loro quando affermano “Nella città in cui vivono i Serresi, che pure non è esente da alcuni problemi tipici di tutte le realtà comunali italiane che comunque vengono affrontati con impegno e determinazione... grazie alle attenzioni dell’Amministrazione comunale” cosa intendono con “problemi tipici” forse una nuova fonte di attrazione turistica oppure qualcosa di cui dovremmo tutti essere loro grati.

Sarebbe, poi, interessante capire a quali dei seguenti problemi, esattamente, sono rivolte “le attenzioni degli Amministratori”:

Ø  Alle condizioni in cui versano le strade comunali? Che asfaltate solo qualche mese fa oggi sono in un evidente stato di degrado e che ha visto il Comune di Serra spendere, per tali interventi, una somma complessiva di oltre 80.000 euro.

Ø  Alle problematiche legate alla spesso mancata salubrità delle acque, accertata, periodicamente, da ordinanza del Sindaco, o al fatto che ancora oggi i Serresi serviti dal serbatoio “Castagnari”, nonostante un investimento pari a 250.000 euro, non vedono garantito il sacrosanto diritto di usufruire di una fornitura idrica regolare dai rubinetti di casa, peraltro acqua pagata al Comune anche a buon prezzo?

Informiamo, gli Amministratori, che al protocollo è stata presentata una lettera di protesta scritta e sottoscritta da parte di decine di cittadini, senza acqua in pieno inverno, che non vivono certamente “nel paesello immaginario”;

Ø  Alle problematiche che ad oggi hanno determinato la chiusura di una realtà di essenziale importanza per la nostra comunità come la Piscina?

Sembrerebbe che avevate preso impegni per risolvere, entro venerdì scorso, tali questioni ma ad oggi nessuno “annunciazione”, anzi nessuno di Voi, il Sindaco in primis, ha avuto il coraggio di metterci la faccia davanti agli utenti della struttura, in particolare, e ai cittadini, più in generale, per dare le spiegazioni del caso e prendersi le dovute responsabilità; forse troppo presi dalla campagna elettorale;

Ø  Alla notizia riportata nei giorni scorsi (10.01.2020) su i quotidiani e che ancora una volta rende noto ai cittadini del territorio delle Serre che il nostro presidio ospedaliero è stato privato del servizio della seconda ambulanza in quanto sarebbe stata sospesa la doppia reperibilità per autisti ed infermieri (se volete siamo pronti a spiegarvi cosa significa e a cosa serve)?

Anche qui aspettiamo l’ennesima “annunciazione” da parte del Sindaco nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci della Provincia di Vibo;

Ø  A verificare e porre rimedio allo stato di degrado che abbiamo segnalato nel nostro precedente articolo rispetto alla presenza di eternit nel centro cittadino?

Alleghiamo per la pubblicazione le foto così magari riuscite a trovare il luogo dove da settimane sono state comodamente poste, se vi serve possiamo fornirvi anche le coordinate Gps;

Ø  Al fallimento delle iniziative, eventi e manifestazioni natalizie, costate alle casse comunali circa 30.000 euro, che avrebbero dovuto portare migliaia di turisti a visitare e soggiornare a Serra ma che ad oggi risultano essere non pervenuti. Se così non fosse aspettiamo comunicazione ufficiale su i costi e sul maggior flusso turistico generato da tali iniziative.

È vero siamo delusi e arrabbiati.

Lo siamo come ogni cittadino Serrese che vede Serra morire lentamente ogni giorno, soprattutto, grazie anche ad una Amministrazione inadeguata, incapace, disinteressata ed inefficiente, che risulta essere concentrata costantemente e precipuamente sugli appuntamenti elettorali che si susseguono nel tempo.

E’ il ruolo che ricopriamo che ci impone di denunciare i disservizi e i disagi che affliggono il nostro territorio in generale ed in particolare Serra San Bruno e non cesseremo mai di farlo. A noi non interessa denigrare il Sindaco, in quello ci riesce da solo e dove non riesce lui completano egregiamente l’opera i Suoi Consiglieri. Né danneggiarlo; a noi interessa che ad essere danneggiata non sia Serra e per questo ci spenderemo con ogni sforzo nell’esecuzione del nostro mandato ed a fare quanto nelle nostra disponibilità per impedire che ciò avvenga.

Riguardo poi al “recuperare l’onestà intellettuale”, non abbiamo capito perché e se dovremmo essere noi a farlo con una, quanto mai improbabile, dichiarazione di voto a Tassone il Sindaco “Cazzaro” oppure dovrebbero essere il Sindaco, la Giunta e i Consiglieri a fare quanto necessario per “recuperare l’onestà intellettuale” persa nei confronti dei Serresi: dimettersi per aver tradito il mandato elettorale ed aver dato vita ad una coalizione di minoranza/maggioranza del tutto dannosa, inadeguata e incapace ad amministrare la nostra bellissima cittadina".

 È quanto scrivono in una nota i consiglieri di minoranza, Walter Lagrotteria, Valeria Giancotti e Brunella Albano.

 

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Serra, sanità: duro j'accuse di Albano - Giancotti - Lagrotteria contro il sindaco

«Il sistema sanitario vibonese è al collasso e questo è a tutti noto come è altrettanto nota la situazione critica in cui versa il nosocomio serrese. Tutto ciò non sembra essere sufficientemente chiaro o addirittura non è di interesse primario, al netto dei tanti comunicati stampa e proclami elettorali fatti in questi ultimi mesi, neanche al sindaco di Serra San Bruno Luigi Tassone, nonché presidente della Conferenza dei sindaci dell’ambito territoriale dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia”.

Lo affermano, in una nota, i consiglieri comunali di opposizione Brunella Albano, Valeria Giancotti e Walter Lagrotteria.

«L’ultimo episodio in ordine di tempo, a conferma di quanto affermato, ove ce ne fosse bisogno, è avvenuto sabato scorso, 15 giugno, quando un uomo è rimasto per oltre mezzora a terra in attesa dell’ambulanza. Come rappresentanti istituzionali ma, prima ancora, come semplici cittadini, non siamo più disposti ad accettare che si verifichino altri episodi analoghi. In un territorio, come il nostro, che già vive diversi disagi sociali, assistere alla carenza o addirittura al venir meno anche dei servizi minimi essenziali, non è assolutamente accettabile. Un ospedale come quello di Serra San Bruno si trova a dover far fronte alle esigenze sanitarie, di un territorio ampio e difficile, affrontando tra l’altro problematiche di varia natura: l’assenza di una seconda ambulanza, la mancanza di un automedica adeguatamente attrezzata, la carenza di personale in tutti i reparti, destinata ad acuirsi ancor più con i prossimi pensionamenti, attrezzature medicali oramai obsolete, e, non per ultimi, i problemi strutturali dei vari reparti, che necessitano di immediato intervento, oltre che dell’area del pronto soccorso, dove i sanitari si trovano a lavorare in condizioni assolutamente inadeguate allo scopo, un servizio di 118 appropriato alle esigenze territoriali, funzionale e, soprattutto, funzionante. Davanti a questi disagi e alle “tragedie” che, purtroppo a volte, vivono i cittadini Serresi il Sindaco Tassone Presidente della Conferenza dei Sindaci sembra non riuscire ad andare oltre ai proclami rimanendo del tutto distante e reagendo solo ad impulso: quando serve a dimostrare interessamento a fatti già accaduti, come questo ultimo, oppure nell’approssimarsi di eventuali appuntamenti elettorali. Evidentemente, però, il Sindaco del duo Censore-Salerno, principali colpevoli del declino sanitario regionale, provinciale e soprattutto locale, fa finta di non vedere e non sentire oppure non ha ancora realizzato di essere il “sindaco di Serra San Bruno” nonché presidente della Conferenza dei sindaci dell’ambito territoriale dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.

Ma se di ciò ci stessimo sbagliando vorremmo risposte, serie, certe e subito riscontrabili, ad una serie di interrogativi:

- Che fine ha fatto “l’automedica 4x4 completa di equipe” che Lei stesso ha promesso tramite un comunicato stampa dello scorso mese di dicembre?

- A cosa si riferiva quando, all’interno del suddetto comunicato, annunciava trionfalmente che “abbiamo posto rimedio a gravi lacune”?

- Si rende conto o no che, da diversi mesi a questa parte, sta prendendo in giro con le sue false promesse non solo i cittadini Serresi ma tutti coloro i quali, nella zona, usufruiscono del nostro ospedale che, sempre stando alle sue parole, doveva essere “il punto di riferimento provinciale …” ?

- Che fine hanno fatto le “azioni eclatanti per salvaguardare il diritto alla salute dei suoi concittadini e a tutela dell’ospedale” che Lei stesso aveva annunciato parecchio tempo addietro?

Ma le promesse disattese sono tante: aveva garantito che l’ospedale “disporrà di 10 posti letto di Lungodegenza e 20 di Riabilitazione, oltre a una palestra attrezzata. Quindi 30 nuovi posti letto per il nostro nosocomio che andranno ad ampliare i servizi”; aveva parlato di un “ecografo all’avanguardia per il potenziamento del reparto di Medicina” e di tanti, tanti altri annunci che alla fine si sono rivelati tali. Aveva promesso, maggio 2018, che “avrebbe tenuta alta l’attenzione e vigilato affinché ogni procedura ed ogni azione fosse eseguita celermente”.


Se ciò è avvenuto a noi sarà sfuggito ma certamente non sarà sfuggito ai cittadini Serresi».

Pertanto Albano, Giancotti e Lagrotteria chiedono al Sindaco di adoperarsi fattivamente per convocare immediatamente la Conferenza dei Sindaci senza tergiversare in un comportamento che dimostra disinteresse per un organismo di vitale importanza nel mondo delle istituzioni che si occupano di sanità nella provincia di Vibo Valentia.

«A tal riguardo vogliamo ricordare che la Conferenza dei Sindaci “esercita funzioni di indirizzo, verifica e valutazione nei confronti dell’attività dell’Azienda Sanitaria”.

Inoltre uno specifico regolamento della Conferenza, prevede che all’interno della stessa venga nominato un esecutivo, composto da cinque Sindaci di cui uno nominato Presidente, carica attualmente ricoperta da Tassone, che anche in questo caso dimostra di disconoscere tale regolamento e così anche di essere disinteressato a rappresentare efficacemente gli interessi e, purtroppo, i disagi di un intero territorio. Peraltro ricopre anche impropriamente tale ruolo dato che tre dei cinque componenti originariamente designati (Sindaco di Vibo Costa – Sindaco di Tropea Rodolico – Sindaco di San Gregorio d’Ippona Pannia) sono oramai da tempo immemore, anni, decaduti dalla carica di Sindaco e di conseguenza dalla carica di componenti dell’esecutivo. Infatti, secondo quanto previsto dal regolamento all’art. 2 comma 5 “qualora per dimissioni o altra causa venga a mancare contestualmente la maggioranza dei componenti del comitato si procede a nuove elezioni dello stesso”. Ciò è accaduto per disinteresse o interesse? ».

In chiusura Albano, Giancotti e Lagrotteria si impegnano a chiedere un incontro con il Direttore Generale reggente dell’Asp di Vibo Valentia, dott.ssa Elisabetta Tripodi, «affinché ci dia le dovute rassicurazioni che situazioni come quelle accadute nei giorni scorsi non accadano più ma soprattutto che ci fornisca informazioni giuste e dettagliate sullo stato attuale delle cose, sui tempi e le modalità necessari per fornire risposte concrete alle diverse problematiche già evidenziate dell’Ospedale “San Bruno”».

Serra, si riprende l'antica "Festa degli Alberi"

Il Comune di Serra San Bruno ha deciso di riprendere una delle più antiche e gloriose cerimonie nate in ambito forestale, “La Festa degli Alberi”, che la tradizione nazionale eredita da culture lontane nel tempo e nello spazio. Tale celebrazione dimostra come il culto ed il rispetto dell’albero affermino il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo.

La delegata all’Istruzione, Dott.ssa Brunella Albano, ha deciso di coinvolgere in questa iniziativa gli alunni delle Scuole Primarie “N. Carchidi” e “A. Tedeschi” che pianteranno simbolicamente degli alberi presso il Parco delle Rimembranze il giorno 16 maggio. Inoltre, alla cerimonia parteciperà un rappresentante dei Carabinieri Forestali che parlerà ai bambini di educazione e legalità ambientale.

In ricordo della giornata dedicata agli alberi ad ogni classe sarà consegnato un attestato di partecipazione.

L’Amministrazione Comunale è lieta di organizzare un importante evento come la "Festa degli Alberi" che rappresenta uno strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuovi e su scala globale.

 

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Scuola Media "I.Larussa", grande partecipazione alla presentazione del libro "Sette paia di scarpe"

Tantissimo coinvolgimento ed interesse per i ragazzi, oltre 120, della Scuola Media "Ignazio Larussa" di Serra San Bruno alla presentazione del libro "Sette paia di scarpe" di Eliana Iorfida, ex studente di quell'istituto.

L'autrice ha saputo coinvolgere i ragazzi per tutta la durata della manifestazione, riuscendo ad interagire quasi fosse una di loro. Ha parlato ai giovani studenti del suo libro e dei posti che in esso vi sono raccontati, ha raccontato del suo sogno di scriverlo quel libro e del coraggio trovato per darlo in pasto ai lettori; ha esortato il giovane pubblico a leggere e scrivere tanto, senza aver paura del giudizio altrui e soprattutto li a invitati a non rinunciare mai di credere ai propri sogni.

L'incontro, organizzato e moderato dal prof. Giuseppe Contabile è stato presenziato anche da Maria Rosaria Franzè e Brunella Albano, entrambe ex studentesse della Scuola media in questione ed attuali amministratori del Comune di Serra San Bruno, che hanno portato i loro saluti e congratulazioni. E' intervenuto anche il preside dell'Istituto, il prof Giovanni Valensise, congratulandosi per la riuscita iniziativa. L'istituto comprensivo ha ancora in cantiere altri incontri e manifestazioni con l'obiettivo principale di valorizzare e far conoscere il nostro territorio.

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Serra, l'Istituto Comprensivo Statale “A. Tedeschi” presenta "Sette paia di scarpe" di Eliana Iorfida

L'Istituto Comprensivo Statale “A. Tedeschi” organizza una serie di eventi culturali con l'obiettivo di allargare l'offerta formativa della scuola al di fuori della didattica tradizionale. L’obiettivo principale è quello di valorizzare e far conoscere il territorio attraverso quelle persone che in qualche modo hanno contribuito a renderlo tale. Tali incontri sono curati dal prof. Giuseppe Contabile ed in rappresentanza comunale da Brunella Albano, delegata all’Istruzione e alle Politiche Educative del comune di Serra San Bruno.

Il prossimo evento in programma sarà la presentazione del libro della giovane serrese Eliana Iorfida, da titolo “Sette paia di scarpe”. L'evento si terrà 25 febbraio prossimo venturo, alle ore 11.00, presso l'aula magna della scuola media “Ignazio Larussa”, dove sarà possibile incontrare l'autrice.

 

Ancora in programma, ma con date da concordarsi, ci sarà la presentazione del libro “La Lacina ed il Casino della Baronssa” di Rosina Andreacchi, professoressa in pensione, la "Giornata della Montagna" e "Perchè Differenziare" un incontro sul tema della raccolta differenziata organizzato con l'appoggio dell'amministrazione comunale.

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