Covid, un altro comune in zona rossa in Calabria

Il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, nell’ambito delle misure di contrasto al Covid-19, ha firmato una nuova ordinanza che dispone la “zona rossa” nel comune di Careri e la proroga della stessa disposizione (prevista dall’ordinanza n. 27 del 19 aprile scorso), per quello di Delianuova. Entrambi i comuni sono della provincia di Reggio Calabria.

Per quanto riguarda Careri, le misure si applicano dalle ore 5 dell’1 maggio 2021 a tutto il 13 maggio 2021.

A Delianuova sono invece prorogate per altri 7 giorni, senza soluzione di continuità e fino a tutto il 7 maggio prossimo.

Il provvedimento è stato adottato perché, è scritto nell’ordinanza, «il dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Reggio Calabria ha comunicato che nel Comune di Careri, negli ultimi 14 giorni (13-27 aprile 2021) si è registrato un incremento di oltre il 60% di nuovi casi confermati, raggiungendo un totale di 52 casi attivi rispetto ad una popolazione di 2.350 residenti».

Nel Comune di Delianuova,«permane, negli ultimi 14 giorni, un’incidenza rispetto ai soggetti residenti ampiamente superiore al valore di allerta, registrando ulteriori 148 nuovi casi, per un totale di 244 casi attivi e, pertanto, si propone un prolungamento delle misure di mitigazione, in detto territorio».

«Nei Comuni di Careri e Delianuova – è specificato ancora –, sono limitate a non più del 50% della popolazione studentesca le attività scolastiche e didattiche, in presenza, della scuola secondaria di secondo grado, fermo restando quanto previsto all’art. 1 comma 3 del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52».

 «Resta ferma la possibilità, per i Comuni – riporta il provvedimento –, di intervenire con l’adozione di ulteriori provvedimenti in relazione alla situazione epidemiologica caratterizzante il singolo territorio di riferimento, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza correlato al rischio da fronteggiare».

«Il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale competente – è infine sottolineato –, procede al costante monitoraggio della situazione epidemiologica locale, segnalando tempestivamente all’Unità di crisi regionale, ogni variazione significativa intervenuta. A seguito di ulteriori sviluppi della situazione epidemiologica locale e regionale, le disposizioni fissate nella presente ordinanza potranno essere rimodulate».

Pistola nascosta in un muretto, arrestato un 60enne

I carabinieri della Stazione di Careri (Rc) e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria, hanno arrestato un 60enne, accusato di detenzione illegale di armi.

In particolare, nel corso di un rastrellamento in un terreno di proprietà dell’uomo, in contrada Spagnolo, a Natile di Careri, i militari hanno rinvenuto, nascosta in un muretto a secco, una pistola Beretta calibro 6.35, con matricola abrasa, completa di caricatore con 8 cartucce.

L’arrestato, in attesa dell’udienza di convalida, è stato sottoposto ai domiciliari.

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Accusato di falsificare sentenze per truffare le assicurazioni, avvocato interdetto per un anno

Complesse indagini eseguite dalla Sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri presso la Procura della Repubblica di Locri (Rc), hanno consentito di definire un preciso e corposo quadro accusatorio nei confronti di un avvocato del Foro di Locri, al quale è stata inflitta la misura interdittiva del divieto di esercitare la professione di avvocato e tutte le attività ad essa inerenti per la durata di un anno.  

Il legale risulta indagato tanto per falsità materiale commessa in atti pubblici (sentenze), quanto per la soppressione e distruzione parziale dei medesimi, nonché per truffa ai danni di compagnie assicurative.

Da quanto emerso dalle indagini, l'avvocato avrebbe falsificato sentenze emesse dal giudice di pace di Locri relative a giudizi civili generalmente concernenti richieste risarcitorie per illeciti extracontrattuali.

In alcuni casi il legale avrebbe modificato l’originale della sentenza, aumentando a suo favore gli importi riconosciuti a titolo di risarcimento danni ed oneri professionali; in altri episodi, invece, si sarebbe spinto a distruggere parzialmente le sentenze, sostituendo le pagine contenenti motivazioni e dispositivo con altre dal contenuto diverso ed a lui favorevole.

Così facendo avrebbe indotto in errore le compagnie assicurative che avrebbero corrisposto, a titolo di risarcimento danni e di competenze professionali, somme non dovute costituenti ingiusto profitto a favore dell’avvocato.

Le indagini si sono avvalse del supporto dei carabinieri della Stazione di Careri (Rc) e dei grafologi del Ris di Messina.

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Truffa all'Inps, denunciati 59 falsi braccianti

I carabinieri della Stazione di Careri (Rc) hanno denunciato in stato di libertà 59 persone, tra cui il titolare di un’azienda agricola, con l’accusa di truffa.

Gli indagati avrebbero percepito 400 mila euro mediante rapporti di lavoro fittizi, con la conseguente erogazione da parte dell’Inps, in favore dei falsi braccianti, di contributi previdenziali ed assistenziali, quali indennità di disoccupazione, per malattia o maternità cui, in realtà, non avevano diritto.

Dall’attività investigativa, secondo quanto riferiscono i carabinieri, sarebbe emerso il legame tra alcuni degli indagati e famiglie legate alla criminalità organizzata.

Le persone coinvolte nell’indagine sono accusate a vario titolo, oltre che di truffa aggravata, di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e falsità in scrittura privata.

L’attività investigativa che ha portato ai 59 deferimenti in stato di libertà è stata condotta dai carabinieri, grazie al supporto delle sedi Inps di Reggio Calabria e Crotone.

Sono stati effettuati, tra l’altro, numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento dai quali sarebbero emerse le condotte illecite poste in essere dagli indagati.

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Armi e munizioni nel garage, 48 finisce in manette

Un quarantottenne, Umberto Condò, è stato arrestato a Careri dai carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone eliportato Cacciatori Calabria.

L’uomo è finito in manette, con l’accusa di detenzione di armi clandestine, munizioni e ricettazione.

In particolare, durante una perquisizione in casa di Condò, i militari hanno rivenuto un fucile calibro 16 con matricola abrasa, una pistola calibro 6,35 con cinque colpi nel caricatore, risultata rubata nel 1989 in provincia di Torino e oltre 100 cartucce di vario calibro.

Le armi ed i proiettili erano stati nascosti sotto una catasta di oggetti, custoditi nel garage dell’abitazione.

Una volta sequestrato il materiale rivenuto, gli uomini dell’Arma hanno tratto in arresto Condò, il quale, al termine delle formalità di rito, è stato posto ai domiciliari.

Scoperta piantagione di canapa indiana

Una piantagione, composta da oltre 850 arbusti di canapa indiana, è stata scoperta e sequestrata a Careri dai carabinieri della locale Stazione e dai colleghi dei Cacciatori di Calabria.

La coltivazione è stata individuata, nascosta tra la fitta vegetazione, in contrada Bagli nella frazione di Natile Superiore.

Le due piazzole, nelle quali erano state messe a dimora le piante, sono state avvistate grazie all'impegno di un elicottero dei carabinieri.

Droga e munizioni, in manette 23enne

Un 23enne, Antonio Musolino, di Benestare (Rc), è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Careri e dei Cacciatori di Calabria, con l’accusa di detenzione abusiva di munizioni e produzione, traffico e detenzione illeciti di stupefacenti.

L’arresto è giunto al termine di una perquisizione che ha interessato due abitazioni.

Durante il controllo, nascosto in una coppa posta su una mensola della camera da letto del giovane, i militari hanno rinvenuto un involucro in cellophane termosaldato contenente qualche grammo di cocaina.

Gli uomini dell’Arma hanno, quindi, deciso di estendere la perquisizione anche ad una casa disabitata adiacente a quella del 23enne, nella quale è stata trovata una busta in plastica con all’interno 13 cartucce calibro 12, circa 70 grammi di eroina, 150 grammi di sostanza da taglio e 2 bilancini di precisione.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato, mentre l’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Locri.

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Nascondeva una pistola nella Vespa, in manette 25enne

I carabinieri della Stazione di Careri, nel reggino, hanno arrestato F. S., 25enne del luogo.

Il giovane è accusato di detenzione illegale di arma comune da sparo, poichè nel corso di una perquisizione domiciliare, i militari hanno rivenuto una pistola a tamburo calibro 38, con la matricola illeggibile.

L'arma è stata trovata nel vano porta oggetti di una vespa, in uso al 25enne, parcheggiata nel giardino di casa.

L’arresto è stato successivamente convalidato dall’Autorità giudiziaria che, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

 

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