Chiaravalle Centrale: il circolo del Pd punta a far potenziare i servizi erogati dalla Casa della salute

Riceviamo e pubblichiamo

"Obiettivo principale da raggiungere: “potenziare i servizi”. Questo quanto scaturito dall’incontro presso la sede del Pd Regionale tra i dirigenti del Circolo Pd di Chiaravalle e il delegato del Presidente Oliverio alla Sanità On. Franco Pacenza e alla presenza del Responsabile Organizzazione Pd Calabria Giovanni Puccio.

Fare il punto sull’efficienza nell’erogazione dei servizi sanitari e sulle criticità che creano disagio all’utenza di una struttura come “la Casa della Salute” che copre tutto il comprensorio delle Preserre.

Volontà, quella di incontrare una tra le voci più autorevoli della Regione Calabria manifestata dai dirigenti locali del Partito democratico al fine di dare seguito al monitoraggio continuo su l’unico presidio sanitario esistente in questo comprensorio. Tante le problematiche manifestate dai cittadini (interruzioni di servizi, lunghe liste di attesa, insufficienza di personale medico e sanitario ).

Abbiamo chiesto con forza che questo territorio non venga abbandonato, che ci si adoperi al più presto al fine di avere  risposte certe e poter cosi rassicurare i cittadini. Durante l’incontro molto tecnico e concreto si è entrati nello specifico di ogni singolo servizio per capire dove è più urgente intervenire e in che modo.

Di sicuro, così come già anticipato nella manifestazione promossa dal circolo Pd presso i locali di palazzo Staglianò qualche mese fa, l’ On. Pacenza ha espresso la volontà da parte della Regione Calabria di creare tutte le condizioni per potenziare i servizi già attivi presso la Casa della Salute che ad oggi presentano delle interruzioni dannose per gli utenti dovute, non alla mancanza di professionalità medica o paramedica, ma alle insufficienti risorse umane a disposizione.

L’ On. Pacenza ha affermato che “ alle autorizzazioni sul piano assunzionale 2017/2018 già deliberate dall’Asp di Catanzaro e trasmesse alla struttura commissariale, si farà un nuovo incontro per definire le ricadute in materia di risorse umane da destinare alla Casa della salute di Chiaravalle Centrale e verificata la disponibilità economica, si cercherà di investire anche in moderne attrezzature sanitarie in sostituzione di quelle in uso all’interno della Casa della Salute che, per i moderni criteri di refertazione, sono alquanto vetuste” .

A tal proposito, si è posta l’attenzione sull’apparecchio mammografico presente nella struttura e purtroppo inutilizzato dall’Aprile 2014 per carenza di Tecnici di Radiologia e Medici  Radiologi.

Il Circolo Pd di Chiaravalle, sempre attento ad ascoltare le istanze dei cittadini, si farà promotore e soprattutto portavoce delle necessità in materia sanitaria, verso i referenti aziendali e regionali vigilando sugli eventuali disagi per dare tempestive soluzioni. Se si dovesse rendere necessario nei prossimi mesi è stata già data disponibilità da parte del delegato di procedere ad incontri in loco mirati proprio a prendere visione dello stato reale delle varie situazioni".

Circolo Partito democratico Chiaravalle Centrale

Chiaravalle Centrale, la Casa della salute nella Rete regionale di assistenza-riabilitazione dei pazienti affetti da sclerosi muiltipla

L’unità operativa Riabilitazione - Centro di riabilitazione estensiva della Casa della salute di Chiaravalle Centrale, diretta da Giuseppe Roccia, entra a far parte della rete regionale di assistenza-riabilitazione dei pazienti affetti da sclerosi multipla, in collaborazione con la cattedra di Medicina fisica e riabilitazione della Università “Magna Graecia” di Catanzaro, diretta da Maurizio Iocco.

Il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta), approvato in via definitiva dalla Regione Calabria, è stato presentato oggi nella Cittadella Regionale, Dipartimento della Salute e Politiche sanitarie.

L’esigenza di prendere in esame e definire un Pdta specificatamente dedicato alle persone con sclerosi multipla, che metta concretamente il paziente al centro, è strettamente collegata all’evidente impatto sociale di questa malattia e alle difficoltà crescenti che l’offerta attuale da parte del Servizio sanitario nazionale determina in termini di oneri assistenziali a carico delle famiglie nelle quali è presente una persona con malattia cronica.

La Regione Calabria, per rispondere in maniera appropriata ai bisogni emergenti delle persone affette da sclerosi multipla e garantirne l'uniforme assistenza sanitarie su tutto il territorio regionale, con il Dca n. 140 del 19/10/2017, ha definito il percorso assistenziale che garantisce la presa in carico del paziente, assicura la diagnosi tempestiva di malattia, il monitoraggio clinico strumentale e il trattamento, secondo un progetto personalizzato integrato.

Il documento del Pdta è stato redatto dal gruppo tecnico regionale, con la collaborazione e il fattivo impegno dell’Associazione italiana sclerosi multipla (Aism) sezione Calabria.

Chiaravalle, Casa della Salute: pubblicato il progetto definitivo

Pubblicata dall'Asp di Catanzaro la deliberazione del direttore generale, dott. Giuseppe Perri, di “approvazione del progetto definitivo per la demolizione e la ricostruzione della Casa della Salute di Chiaravalle Centrale”.

Una notizia accolta con evidente soddisfazione del sindaco, Mimmo Donato, che si accompagna a una ulteriore nota positiva: “Due dirigenti medici e due fisioterapisti sono stati previsti come fabbisogno della struttura sanitaria delle Preserre”.

“Un potenziamento del personale che era stato richiesto dall'amministrazione comunale” ha commentato il sindaco, più volte intervenuto sull'argomento. Relativamente al progetto di realizzazione del nuovo edificio “adesso si passa alla fase esecutiva, nell'arco dei prossimo 90 giorni”.

Ma Donato ipotizza “anche tempi più rapidi”. Dunque, la Casa della Salute va avanti, “seguendo il cronoprogramma concordato con l'Asp e la Regione Calabria”.

Secondo il sindaco “la nuova Casa della Salute di Chiaravalle Centrale sarà la prima sul territorio calabrese e diventerà un modello di riferimento anche al di fuori della nostra stessa regione”.

Una struttura sanitaria che sorgerà sulle ceneri del vecchio ospedale “San Biagio”, chiuso definitivamente durante la legislatura del governatore Scopelliti e, successivamente, riconvertito nella direzione di una nuova sanità, prevalentemente orientata sulla prevenzione e l'interazione con il territorio.

Chiaravalle, il sindaco: potenziare la pianta organica della Casa della salute

Potenziare subito la pianta organica e le strumentazioni tecnologiche in dotazione alla Casa della Salute.

È la richiesta che il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, ha indirizzato direttamente sul tavolo della direzione generale Asp di Catanzaro, coinvolgendo anche il commissario ad acta Massimo Scura e la Regione Calabria.

Lo ha fatto con l'appoggio del comitato civico che sostiene il progetto di riconversione dell'ex ospedale “San Biagio”.

“Il nostro ragionamento è semplice - ha dichiarato il sindaco. - Da una parte c'è un progetto definitivo che va avanti speditamente, il che lascia ben sperare per il futuro. Un progetto che porterà alla realizzazione di una nuova struttura, moderna, efficiente, funzionale, al posto del vecchio edificio. Dall'altra occorre, però, evidenziare la quotidianità dei servizi oggi esistenti, spesso erogati con grande sforzo degli operatori, chiaramente sotto organico. Ciò accade nonostante gli impegni presi a tutti i livelli di responsabilità e nonostante l'evidente importanza che questa struttura ha acquisito per un'ampia fascia di territorio che va dal basso jonio catanzarese fino alle Serre vibonesi. Questa struttura dà risposte a centinaia, migliaia di utenti, mantenendo alte le prestazioni anche in termini di qualità. Eppure si lavora con pochissime unità, ben al di sotto delle reali esigenze”. Secondo Donato “è il momento di invertire questa inerzia”.

Il sindaco ha annunciato che, nei prossimi giorni, verrà inaugurato a Chiaravalle in nuovo servizio: “Un centro alcologico che andrà a sostenere un piano di interventi nel campo della prevenzione, della cura e della riabilitazione delle patologie alcol correlate sul territorio”.

“Un segnale importante - ha concluso il primo cittadino - che però non è ancora sufficiente”. Concetti ripresi e ribaditi dall'ex sindaco Nino Bruno, nella sua veste di componente del comitato civico pro ospedale.

Chiaravalle Centrale: l'appello del sindaco circa la necessità di potenziare Radiologia

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa da parte di Francecso Pungitore in merito alla necessità di potenziamento del reparto di Radiologia del "San Biagio" di Chiaravalle Centrale:
 
"Chiaravalle Centrale, il sindaco: potenziare la Radiologia al “San Biagio”
Un nuova unità è stata trasferita da Catanzaro, ma chiediamo di più
 
"In questi ultimi giorni, recependo le istante degli utenti e degli operatori dell'ex ospedale San Biagio, oggi Casa della Salute, l'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale è intervenuta presso i competenti uffici dell'Asp di Catanzaro per chiedere l'immediato potenziamento del servizio di Radiologia”. Lo scrive, in una nota, il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato.
All'esito di ripetuti incontri - prosegue il sindaco - avuti sia con il direttore del Distretto di Soverato, da poco insediato, che con il direttore del Distretto di Catanzaro Lido, abbiamo ottenuto il trasferimento di una unità, da Catanzaro a Chiaravalle, da oggigià operativa, al fine di sopperire alle carenze di personale individuate come principale causa delle criticità riscontrate nell'erogazione del servizio”.
 
Ovviamente - sottolinea Donato - tutto questo ancora non basta. Se, da una parte, evidenziamo positivamente l'ascolto e la disponibilità dell'Asp nei confronti delle esigenze espresse in seno alla struttura sanitaria di Chiaravalle, dall'altra crediamo sia opportuno affrontare il problema con una prospettiva di più lungo termine. Riteniamo, in sintesi, che sia arrivato il momento di consolidare strutturalmente un servizio che eroga un numero consistente di prestazioni, pressoché pari a quelle del vicino ospedale di Soverato, ma con notevole differenza di personale”.
 
Un ulteriore capitolo segnalato dal sindaco è quello “dell'ammodernamento tecnologico, informatico e telematico” che secondo il primo cittadino di Chiaravalle “va realizzato in tempi rapidi, senza attendere la realizzazione del nuovo edificio della Casa della Salute, il cui iter è, comunque, avviato”. “Resta alto e costante - conclude Donato - il livello di attenzione di questa amministrazione comunale sul tema della riconversione dell'ex ospedale in Casa della Salute della qualità dei servizi quotidianamente erogati all'utenza”."

Chiaravalle Centrale, Casa della Salute: il progetto va avanti

Ruspe e operai nei pressi della Casa della Salute di Chiaravalle Centrale testimoniano, in questi giorni, l'avanzamento dei lavori di riconversione dell'ex ospedale “San Biagio”.

“Attività tecniche di sondaggio legate al progetto definitivo” spiega l'amministrazione comunale che ha posto la questione del rilancio del nosocomio come una priorità del proprio programma. Si ricorderà, del resto, la clamorosa battaglia dei mesi scorsi condotta in prima linea dal sindaco, Mimmo Donato, per sbloccare un iter burocratico che si era improvvisamente arenato nei meandri degli uffici della Regione Calabria. “I risultati continuano ad arrivare - dichiara il primo cittadino di Chiaravalle - e lo dimostrano i fatti. Siamo in contatto continuo con l'Asp di Catanzaro che ha la ferma intenzione di condurre in porto l'opera nei tempi previsti. Riteniamo tutti univocamente, infatti, la Casa della Salute fondamentale per la nostra città e l'intero comprensorio”.

Lo scenario di fondo del progetto inquadra la Casa della Salute come un presidio di Distretto, all'interno del quale sono previste attività organizzate fra loro integrate nell'ambito delle cure primarie, al fine di realizzare la cosiddetta “presa in carico” del cittadino per tutte le attività socio-sanitarie che lo riguardano a livello territoriale. La sua istituzione, quale struttura polivalente e funzionale in grado di erogare l'insieme delle cure primarie e di garantire la continuità assistenziale e i livelli essenziali di assistenza, è il risultato di una evoluzione delle politiche sanitarie e del quadro normativo che cercano di rispondere al processo di forte invecchiamento della popolazione, nonché alla crescente differenziazione e personalizzazione dei bisogni della salute e della domanda di servizi socio-sanitari.

La Casa della Salute rappresenta, quindi, un nuovo modello per il Sistema sanitario, centrato sulla sanità territoriale.

Chiaravalle Centrale: passi in avanti per la Casa della salute

L'amministrazione comunale di Chiaravalle Centrale, nel confermare gli impegni assunti per portare a compimento il progetto di riconversione dell'ex ospedale “San Biagio” in Casa della Salute, comunica che, negli ultimi giorni, l'iter ha segnato importanti e significativi passi in avanti.

Oltre a ribadire la piena certezza sulla copertura finanziaria dell'opera, validata dai molteplici atti ufficiali prodotti dalla Regione Calabria, dal commissario ad acta per la Sanità e dall'Asp di Catanzaro, si evidenzia il lavoro costante e quotidiano degli uffici preposti presso l'azienda sanitaria provinciale, al fine di conseguire l'obiettivo nei tempi e nei modi prestabiliti.

Nella giornata di martedì 14 novembre il sindaco, Domenico Donato, illustrerà le novità positive intervenute e il cronoprogramma futuro, con l'idea di fissare un appuntamento settimanale di aggiornamento per informare puntualmente la cittadinanza su tutti i passaggi in corso di realizzazione.

Da rimarcare che è il sistema sanitario nazionale del nostro Paese a prevedere lo sviluppo, sul territorio, delle Case della Salute. Una nuova idea di sanità che si basa sul concetto di salute come bene da perseguire in termini di comunità, in tutte le sue articolazioni.

La Casa della Salute si propone, pertanto, come luogo in cui: si realizza una nuova identità comunitaria, nel segno di un welfare efficace e partecipato; prendono corpo i diritti di cittadinanza, quelli riconosciuti e quelli negati; i cittadini esprimono, attraverso la partecipazione, la consapevolezza dei doveri di solidarietà; le risorse del territorio si integrano nella costruzione e nel sostegno di azioni condivise per la salute; le persone si sentono accolte, soprattutto le più deboli, riconoscendo il valore delle differenze.

In termini concreti, la Casa della Salute di Chiaravalle Centrale prevederà un insieme di attività organizzate, fra loro integrate, nell'ambito delle cosiddette cure primarie, al fine di realizzare la presa in carico del cittadino per tutte le attività socio-sanitarie che lo riguardano a livello territoriale. Una struttura, dunque, polivalente e funzionale in grado di erogare l'insieme delle cure primarie e di garantire la continuità assistenziale e i livelli essenziali di assistenza

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Chiaravalle Centrale, Foti: Mirabello si dimetta da presidente della commissione Sanità

“Il consigliere regionale Michele Mirabello, dopo la magra figura rimediata lunedì scorso, dovrebbe dimettersi da presidente della Commissione Sanità”.

Lo afferma, in una nota, l'assessore comunale di Chiaravalle Centrale Claudio Foti. “Per chi ancora non lo sa - prosegue Foti - ospite di una manifestazione di partito, Mirabello ha avallato, con il suo silenzio, le dichiarazioni totalmente false e prive di fondamento del proprio compagno renziano, Giuseppe Maida, sulla Casa della Salute. Maida ha affermato che il finanziamento per la Casa della Salute non c'è. E Mirabello, seduto al suo fianco, non ha avuto niente da ridire! Proprio lui che fa parte di quella maggioranza di governo regionale che ci ha messo direttamente la faccia con il governatore Mario Oliverio su una convenzione ufficialmente repertoriata, che contiene tutti i necessari richiami di legge, anche e soprattutto sulla copertura finanziaria!”. “Mirabello ha taciuto per ignoranza o per compiacere Maida?” si chiede l'assessore.

“In entrambi i casi - continua - ci troviamo di fronte ad un fatto di una gravità inaudita. Maida smentisce Oliverio, il Pd tace, un presidente di Commissione disconosce un atto dirigenziale...”. Secondo l'assessore Foti “bisognerebbe andare anche a ritroso nel tempo, per vedere a quante riunioni tecniche sulla Casa della Salute sia stato presente il consigliere Mirabello”.

“Probabilmente mai” affonda Foti, secondo il quale “tutte queste circostanze dovrebbero portarlo alle dimissioni immediate”. Un'ultima battuta sui “frequentatori dei social”. “Avevo evidenziato provocatoriamente questa vicenda con un post molto ironico - conclude Foti - ma c'è chi non comprende neanche l'umorismo e, senza conoscere atti e fatti, si è messo pure a rispondermi... non mi resta che ridere”.

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