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Nella notte intimidazione ai danni di una dirigente sindacale

La notte scorsa una dirigente sindacale della Filt-CGIL è stata vittima di un'intimidazione. I malviventi hanno riversato carburante sulla carrozzeria della vettura di Michela Avenoso, Segretaria generale dell'organizzazione sindacale a Catanzaro. Il veicolo era in sosta davanti la casa in cui risiede. La rappresentante del sindacato ha denunciato l'accaduto ai Carabinieri del capoluogo. Si tratta della terza azione criminale compiuta ai suoi danni. Nella prima occasione, il 26 ottobre, era stato danneggiato l'abitacolo della sua macchina. Poco più di un mese più tardi, mentre era in corso a Lamezia Terme una iniziativa della Filt, ignoti avevano infranto il finestrino della sua automobile.  "Come è adesso del tutto evidente - si legge in un comunicato firmato dalla Filt-CGIL Calabria - ci troviamo di fronte ad una chiara intimidazione verso la compagna Michela Avenoso. Anche per questo è stato convocato per il prossimo 17 dicembre il direttivo provinciale dell’Organizzazione che sarà concluso dal segretario regionale, Nino Costantino. La Filt-CGIL Calabria sosterrà ancora con più convinzione le vertenze che la Filt di Catanzaro sta conducendo soprattutto nel settore del trasporto pubblico locale. La segretaria generale della Filt-CGIL di Catanzaro continuerà nel suo apprezzato lavoro sapendo di non essere sola e di avere tutta l’Organizzazione al proprio fianco".

Catanzaro, interrotta erogazione dell'acqua a Santa Maria per l'improvvisa rottura della condotta comunale

A causa di un'improvvisa rottura alla condotta idrica comunale è stata interrotta l'erogazione del'acqua potabile in tutto il  quartiere di Santa Maria. Lo ha comunicato l'ufficio acquedotti di Palazzo De Nobili specificando che sono già cominciati gli interventi per riparare il guasto. La normalizzazione del servizio dovrebbe avvenire nel pomeriggio di oggi, lunedì 7 dicembre.

Pesta la moglie durante un litigio: in arresto un 34enne

Risponderà del reato di maltrattamenti in famiglia un trentaquattrenne che i Carabinieri hanno tratto in arresto e condotto in carcere a Catanzaro. Secondo quanto ricostruito dai militari dell'arma si sarebbe reso responsabile di percosse ai danni della moglie nel corso di una lite scoppiata per ragioni banali. Gli uomini in divisa, giunti nell'abitazione dei due coniugi, hanno sorpreso e fermato l'uomo in flagranza di reato. La vittima dell'aggressione ha avuto necessità di recarsi al Pronto Soccorso dell'ospedale "Pugliese". E' stata lei stessa a riferire agli investigatori che già in passato il marito l'aveva picchiata e maltrattata.

 

Arrestati cinque spacciatori di droga

Cinque arresti sono stati eseguiti da personale della Squadra Mobile che hanno dato attuazione ad una disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Si tratta di cinque soggetti condannati in via definitiva al termine del processo scaturito dall'operazione "Rinascita" condotta cinque anni addietro e che aveva coinvolto settanta individui, molti dei quali di etnia rom, accusati di spacciare sostanze stupefacenti. Gli arrestati sono il 30enne Alessandro Bevilacqua, cui è stata inflitta una pena a 5 anni ed un mese di carcere; Luca Bianco, 37enne, pena di 3 anni e 5 mesi; Alessandro Bevilacqua, 36enne, 5 anni e 3 mesi; Mario Bevilacqua, 42enne, 5 anni e 10 mesi; Gianluca Berlingieri, 37enne, al momento posto ai domiciliari e per il quale è stata emessa una condanna a 10 anni e 9 mesi.

Sequestrate villette in un'area franosa

Su ordine della Procura della Repubblica, i Carabinieri della sezione di Polizia Giudiziaria di Catanzaro hanno posto sotto sequestro un gruppo di villette a schiera edificate recentemente nel quartiere Mater Domini, a Catanzaro. La zona è inserita fra quelle in cui il pericolo di smottamenti franosi è particolarmente alto. I proprietari dell'impresa costruttrice sono indagati. L'ipotesi di reato nei loro confronti è di aver violato le leggi urbanistiche. L'inchiesta, nel frattempo, continua alla ricerca di profili di responsabilità penale eventualmente addebitabili nelle more della procedura relativa al rilascio delle autorizzazioni. La Procura della Repubblica, pur non avendo disposto lo sgombero delle abitazioni, che sono già occupate dai proprietari, ha segnalato la vicenda al Comune ed alla Protezione Civile affinché si esprimano in merito. 

Schianto tra due auto: un uomo è morto sul colpo

Uno scontro frontale tra una Fiat Panda ed una Fiat Punto è costato la vita ad uomo di 68 anni alla guida del primo veicolo. Il terribile incidente stradale si è verificato nella serata di ieri lungo la tangenziale ovest di Catanzaro. Per Tazio Caroleo, il decesso è stato istantaneo, mente le persone a bordo dell'altra vettura hanno riportato ferite giudicate non preoccupanti. Anche la moglie della vittima è rimasta coinvolta nel sinistro, ma le lesioni procurate dallo schianto non sono tali da mettere a rischio la sua sopravvivenza. Il traffico nella zona è andato in tilt. 

Confiscati beni per 500 mila euro ad un presunto affiliato alla 'ndrangheta

Un patrimonio il cui valore ammonta complessivamente a mezzo milione di euro è stato confiscato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Catanzaro. La titolarità dei beni sarebbe ascrivibile ad uomo di 50 anni, Tommaso Aprile. Originario di Potenza, vive a Catanzaro. ritenuto dagli investigatori soggetto affiliato al clan dei "Gaglianesi", lo scorso anno è stato disposto nei suoi confronti il regime della sorveglianza speciale. Sei mesi addietro gli automezzi, i conti correnti bancari e gli immobili oggetto della confisca erano stati messi sotto sequestro.

Schiavizzano e violentano una ragazza: arrestati due cugini

Personale della Squadra Mobile ha stretto le manette ai polsi di un quarantenne e di un trentacinquenne accusati di aver rinchiuso e stuprato una giovane che avrebbero anche tentato di obbligare ad avere rapporti sessuali a pagamento con altri uomini. I due, tra loro cugini, devono rispondere di riduzione in schiavitù, sequestro di persona e violenza sessuale. Tutti i protagonisti della vicenda, avvenuta a Catanzaro e protrattasi per un trimestre, appartengono all'etnia rom. Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dalla ragazza, compagna di uno dei due arrestati. 

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