Nasce la sezione giovanile del circolo Reggio '70

Riceviamo e pubblichiamo

"Manifestiamo estrema soddisfazione nel vedere come il nostro Circolo, da sempre impegnato sul territorio, riceva un contributo crescente in termini di competenza e passione da parte dei cittadini dell’intera area metropolitana. Il fatto che questo contributo arrivi anche dalle fasce più giovani è un segnale importante. La pessima gestione del nostro territorio, perpetrata da Falcomatà & co, danneggia in primis il futuro di questi ragazzi. Oggi, la maggioranza dei giovani rifiuta di avvicinarsi alla politica, la percepisce come irrimediabilmente sporca. Il Circolo Reggio ’70 si pone come argine a questo disinteresse, coinvolgendo la generazione futura in quella che dovrà essere la vera rinascita reggina. In una realtà dove regnano sentimenti antipolitici, pessimismo e rassegnazione, noi abbiamo un obiettivo controcorrente, quello di trasmettere ideali positivi e una visione più ottimistica del futuro. Il nostro movimento si pone in contrapposizione totale ai sentimenti di inferiorità e al pessimismo cronico trasmessi dalla sinistra. Tali sentimenti sono così connaturati da impedire la concezione di se stessi come individui forti e propositivi. Parole come fiducia, iniziativa, ottimismo sono purtroppo scomparse dal vocabolario politico moderno. Si tratta, se vogliamo, di una distinzione quasi antropologica tra chi condivide i nostri ideali e chi ha fatto della bassa autostima la propria bandiera. Il messaggio di fiducia che trasmettiamo viene recepito favorevolmente dai ragazzi che, se messi nelle giuste condizioni, possono apportare nuova linfa ad un movimento già ben radicato sul territorio metropolitano. Il Circolo Reggio ’70 raccoglie, quindi, con entusiasmo il frutto di quanto ha seminato in questi anni. Un esercizio quotidiano e sistematico, mirato ad un unico obiettivo: la rinascita di una Reggio Calabria che non ne può più di subire, che si è già risollevata più volte e che non esiterà a farlo di nuovo, anche col contributo della neonata nostra Sezione Giovani, cui vanno gli orgogliosi auguri di tutto il Direttivo del Circolo. Oggi, come 50 anni fa... il cuore batte per Reggio".

 Giuseppe Lembo e Domenico Lombini, rispettivamente presidente e vice presidente del Circolo Reggio ’70. 

Mns, Circolo Reggio '70: "Al via la fase propositiva"

 Riceviamo e pubblichiamo

"Il Circolo Reggio ’70 del Movimento nazionale per la sovranità vuole con questa nota evidenziare il carattere e le finalità delle persone che vivono e respirano tra le mura della nostra sede. Idee e battaglie sempre volte a difendere quel fine assoluto che è il far ripartire al più presto la nostra Reggio. Un gruppo che in linea con le direttive del Mns, tenderà a trasformare i nostri principii veri e propri piani programmatici e di azione da mettere al servizio della comunità, una comunità umiliata da continui e perpetrati sfregi sulla propria pelle da ormai troppi anni. Come da sempre ci impone il nostro tratto distintivo, porteremo a compimento ciò che fin dalla nascita del Circolo ci siamo prefissati come idea di città e quindi obiettivo da raggiungere. Da subito saremo ancor di più propositivi per dare vita a quel progetto di una città da riscoprire, valorizzare, amare. Nè possiamo temere il confronto con chi ancora crede di essere una corazzata intoccabile, ma che già da tempo si è rivelata una nave senza nocchiero in balia dell’incapacità dei suoi naviganti, che ha perso ogni consenso a livello nazionale e locale, che non ha mai avuto dignità di fronte ad un governo fino a ieri amico ma che si è completamente dimenticato di Reggio e la ha addirittura scippata di alcuni dei suoi presidi.Una Giunta comunale che cerca di sopravvivere nella sua illusoria immaginazione di poter ancora mantenere un po' di potere elettorale grazie alla guida del Comune e di quella immensa risorsa che è la Città Metropolitana, ostaggio di una palese inadeguatezza gestionale. Per noi la parola d'ordine sarà concertazione con chi vive ed opera in funzione della nostra città, con tutti quelli che manterranno la loro identità in contrapposizione a chi ha fermato un sogno di grande sviluppo per farci finire in un ormai sordo deserto.
Dobbiamo ricostruire l'orgoglio di una città, non quello di una qualsiasi cittadina, ma quello della nostra grande Reggio, una città che ha dimostrato di potere competere con i grandi centri urbani di tutta la Penisola e che oggi invece dopo 6 anni di nulla, tra commissari e Falcomatà, è tornata ad essere anonimo luogo da cui scappare, assuefatta al degrado e capitale del brutto.
Non basterà la politica delle promesse e dei bei video in rete. Noi vogliamo subito confrontarci con chi crede ad un'idea di città diversa, ambiziosa e competitiva, per mandare a casa gli autori di questo disastro sociale, economico, culturale che siamo condannati a respirare.
Una città che faccia sentire aria di speranza per i giovani, con progetti di prospettiva a lungo termine, capace di isolare la malavita dai settori nevralgici del tessuto sociale e imprenditoriale, in grado di affrontare l’emergenza del quotidiano, la gestione funzionale e ottimale dei servizi, ma che sappia anche uscire da questa emergenza e guardare avanti con fiducia, liberandosi di quell’atteggiamento da piagnisteo cui ci hanno abituato gli odierni amministratori.
Noi non abbiamo mai avuto a che fare con nulla che non possa che essere amore e legame forte nei confronti del nostro luogo nativo, è la nostra riconoscibilità politica è da sempre la nostra forza. Combatteremo senza riserve accordi e inciucie la nostra vera vittoria sarà fare da megafono con fiero orgoglio alle idee eai bisogni primari dei nostri concittadini. Non saremo mai quelli del rancore, ma piuttosto quelli di una nuova prospettiva di sviluppo, che sappia aprire al dialogo con chi crede fortemente nella possibilità di rinascita di un territorio certamente mortificato, ma che mai perderà la forza di risollevarsi, forte della propria storia e delle grandi capacità di molti dei suoi figli.
Noi siamo pronti".

Giuseppe Lembo - Presidente Circolo Reggio ’70

 

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