Il Consiglio dei ministri approva l’assorbimento del Corpo forestale nell’Arma dei Carabinieri

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione Maria Anna Madia, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo recante la razionalizzazione delle funzioni di polizia e l’assorbimento del Corpo forestale dello Stato. Nello specifico il decreto provvede all’eliminazione delle duplicazioni delle funzioni e alla gestione associata dei servizi comuni. È previsto l’assorbimento del Corpo forestale nell’Arma dei Carabinieri, con l’obiettivo di dare  unitarietà e più forza anche alla funzione di controllo sul territorio valorizzando la specialità agroambientale. Viene introdotto in Italia il 112 europeo, un numero unico per le emergenze.

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Il Consiglio dei ministri modifica il calendario venatorio della Calabria: le novità

Il Consiglio dei ministri ha deliberato l'esercizio dei poteri sostitutivi nei confronti delle Regioni Toscana, Calabria, Liguria, Marche, Puglia, Lombardia e Umbria, disponendo la modifica del loro calendario venatorio con la chiusura della caccia al 20 gennaio 2016 per le specie tordo bottaccio, beccaccia e cesena. L'intervento si è reso necessario per evitare che il limite al 31 gennaio fissato dalle Regioni interessate facesse coincidere la stagione della caccia di una o più delle specie indicate con il periodo prenuziale o di riproduzione, determinando cosi una violazione della normativa europea e andando ad aggravare la posizione dell'Italia rispetto all'eventuale chiusura negativa del caso Eu-Pilot 6955/2014, avviato dalla Commissione europea. Già dal luglio dello scorso anno e in diverse successive occasioni il Governo aveva provveduto a sensibilizzare gli enti territoriali ad adottare le modifiche ai calendari che erano risultati non conformi. Da ultimo lo scorso 23 dicembre le Regioni inadempienti, 9 in tutto, erano state diffidate a provvedere entro 15 giorni ad adottare i necessari provvedimenti di modifica dei calendari, ma il mancato adempimento da parte di alcune ha reso necessario il ricorso all'esercizio dei poteri sostitutivi. Nello spirito della più leale collaborazione tra le amministrazioni pubbliche, il ministro dell'Ambiente ha proposto e ottenuto l'inserimento di una clausola che determina l'invalidità delle delibere, nell'ipotesi in cui le Regioni territorialmente competenti provvedano ad intervenire sui rispettivi calendari entro il 19 gennaio 2016, termine ultimo utile per provvedere all'adozione delle modifiche richieste.

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Il Consiglio dei ministri impugna la legge calabrese sulla classificazione degli esercizi ricettivi extralberghieri

Nel corso del Consiglio dei ministri di stamattina, avendo esaminato diverse norme regionali, ha deciso di impugnare la Legge della Regione Calabria n. 20 del 27/11/2015 “Modifica ed integrazione della legge regionale 7 marzo 1995, 4 (norme sulla classificazione degli esercizi ricettivi extralberghieri)”, in quanto alcune norme riguardanti la somministrazione di prodotti locali e tipici calabresi determinano una indebita restrizione della concorrenza e quindi violano gli articoli 41 e 117, primo e secondo comma, lett. e), della Costituzione. Si è invece optato per la non impugnativa per le seguenti leggi: 

- Legge Regione Calabria n. 19 del 27/11/2015 “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 16 aprile 2002, n. 19 (Norme per la tutela, governo ed uso del territorio - legge urbanistica della Calabria”;

- Legge Regione Calabria n. 21 del 27/11/2015 “Disposizioni di adeguamento dell’ordinamento regionale  al decreto legislativo n. 39/2013”;

- Legge Regione Calabria n. 22 del 27/11/2015 “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive notificate all’amministrazione regionale e da acquisto di beni e servizi senza il preventivo impegno di spesa”;

- Legge Regione Calabria n. 23 del 27/11/2015 “Variazione al bilancio per l’esercizio finanziario 2015 ai sensi dell’articolo 23 della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8”;

- Legge Regione Calabria n. 24 del 27/11/2015 “Modifiche alla legge regionale 5 gennaio 2007, n. 1 (istituzione e disciplina del consiglio regionale delle autonomie locali)”;

- Legge Regione Calabria n. 25 del 27/11/2015 “Modifica dell’articolo 8 della legge regionale 3 febbraio 2012, n. 4 (misure in materia di ottimizzazione della produttività’ del lavoro nonché di efficienza e trasparenza dell’amministrazione del consiglio regionale)”.

Approvato lo statuto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro

Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Matteo Renzi e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto del Presidente della Repubblica recante lo statuto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Nello specifico, lo schema di statuto disciplina il funzionamento e definisce le competenze dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, la cui istituzione è prevista dal decreto legislativo 150 del 14 settembre 2015, avrà il compito di coordinare la rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, attuando le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali in materia di politiche attive, nonché la specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni da erogare su tutto il territorio nazionale così come stabiliti dal Ministero del lavoro. L’Agenzia ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia organizzativa, regolamentare, amministrativa, contabile e di bilancio. Gli organi dell’Agenzia sono: il presidente; il consiglio di amministrazione; il consiglio di vigilanza; il collegio dei revisori. Restano in carica tre anni rinnovabili per una sola volta.

Il Consiglio dei ministri proroga lo scioglimento del Comune di Africo

Nel corso del Consiglio dei ministri di oggi, “su proposta del ministro dell’Interno Angelino Alfano, è stato prorogato lo scioglimento del Consiglio comunale di Africo, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 2000, n. 267, al fine di consentire il completamento delle operazioni di risanamento delle istituzioni locali dove sono state riscontrate forme di condizionamento da parte della criminalità organizzata”. È quanto si legge in un comunicato diffuso dal Governo italiano.

Danni maltempo, la Regione prepara i documenti da trasmettere al Consiglio dei ministri

In seguito ai sopralluoghi effettuati nell’area jonica reggina, interessata dal recente evento alluvionale alla presenza del presidente Mario Oliverio si è svolta una riunione tecnica durante la quale si è fatto il punto della situazione. La Protezione Civile regionale, con il concorso dei sindaci, è impegnata nella ricognizione dei danni Comune per Comune, al fine di redigere il “Rapporto di evento” ai sensi della Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 26.10.2012. Il Rapporto, che è a supporto della richiesta dello stato di emergenza, già inoltrata con Deliberazione della Giunta Regionale n. 452 del 03/11/2015, dovrà essere trasmesso, a cura del presidente della Regione Mario Oliverio, al Consiglio dei Ministri per le valutazioni di competenza. “Dopo la prima fase, che ha visto impegnate le diverse strutture dello Stato, della Regione e dei Comuni in sinergia per fronteggiare l’emergenza, a partire dal soccorso alla popolazione – ha afferma il governatore - si apre ora una seconda fase finalizzata alla puntuale ricognizione del rischio residuo e dei danni. A tal fine, è stata predisposta un’apposita scheda che i Comuni utilizzeranno per la mappatura dei danni subiti nei rispettivi territori. Operazione, questa, che sarà effettuata con il supporto della Protezione Civile Regionale e che sarà completata entro venerdì 13 novembre. Le risultanze di detta ricognizione saranno assunte in una apposita relazione che trasmetteremo al Presidente del Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza. I tempi previsti dalla normativa, e necessari per effettuare la richiamata ricognizione dei danni, sono dettati dall’evoluzione dei fenomeni franosi che si manifestano successivamente al verificarsi dell’evento alluvionale. Ciò – ha concluso - al fine di evitare una sottostima dei danni che, allo stato, sono ingenti”.

 

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Approvato dal Governo il decreto legge “salva bilanci” delle Regioni

Durante la seduta odierna del Consiglio dei Ministri è stato approvato il decreto legge “salva bilanci” delle Regioni. Lo ha precisato il sottosegretario alla presidenza, Claudio De Vincenti, nella conferenza stampa svoltasi al termine della riunione. De Vincenti ha spiegato che Il provvedimento “consente di regolarizzare completamente la situazione e alle Regioni di riprendere serenamente la loro operatività”.

 

Consiglio dei ministri convocato per stamattina: attesi provvedimenti per l'alluvione in Calabria

Il Consiglio dei ministri che si svolgerà stamattina a Palazzo Chigi non ha fra i punti espressamente previsti l’adozione di provvedimenti per l’alluvione che ha investito il territorio calabrese. Non è escluso tuttavia che questa problematica venga inserita “fuori sacco”, anche perchè era stato lo stesso premier Matteo Renzi a promettere interventi alla prima seduta successiva agli eventi calamitosi. Secondo quanto diramato dallo stesso Governo i punti all’ordine del giorno sono i seguenti:

- DECRETO-LEGGE: Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all’equilibrio della finanza pubblica delle Regioni (ECONOMIA E FINANZE);

- DECRETO LEGISLATIVO: Norme di attuazione dello Statuto speciale della Regione Siciliana per il trasferimento delle funzioni in materia di sanità penitenziaria (PRESIDENZA);

- DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2015 (PRESIDENZA);

- DECRETO LEGISLATIVO: Attuazione della direttiva 2014/111/UE recante modifica della direttiva 2009/15/CE, per quanto attiene all'adozione da parte dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) di taluni codici e relativi emendamenti di alcuni protocolli e convenzioni (PRESIDENZA - INFRASTRUTTURE E TRASPORTI);

-N. 2 DECRETI LEGISLATIVI (PRESIDENZA - ECONOMIA E FINANZE) recanti:

- attuazione della direttiva 2014/59/UE che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE e le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2014/25/CE, 2011/35/UE e 2013/36/UE e i Regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012;

- modifiche del DLG n. 385 del 1993 e del DLG n. 58 del 1998, in attuazione della direttiva 2014/59/UE che istituisce un quadro di risanamento e risoluzione degli enti creditizi e delle imprese di investimento e che modifica la direttiva 82/891/CEE e le direttive 2001/24/CE, 2002/47/CE, 2014/25/CE, 2011/35/UE e 2013/36/UE e i Regolamenti (UE) n. 1093/2010 e (UE) n. 648/2012;

 - ESAME PRELIMINARE DI 2 DECRETI LEGISLATIVI (PRESIDENZA- MINISTERI DI SETTORE) recanti attuazione delle seguenti direttive:

- 2013/42/UE e 2013/43/UE che istituiscono un meccanismo di reazione rapida contro le frodi in materia di IVA e prevedono l'applicazione facoltativa e temporanea del meccanismo dell'inversione contabile a determinate operazioni a rischio di frodi;

- 2014/100/UE che modifica la direttiva 2002/59/CE, relativa all'istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio del traffico navale e dell'informazione;

- DECRETO PRESIDENZIALE: Regolamento recante disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo, a norma dell'articolo 8 del decreto-legge n. 133 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 164 del 2014 (PRESIDENZA - AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) - ESAME PRELIMINARE;

 - N. 4 DISEGNI DI LEGGE (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE) recanti ratifica ed esecuzione dei seguenti Atti internazionali:

- Accordo sul trasferimento e la messa in comune dei contributi al Fondo di risoluzione unico;

- Accordo Italia - Bermuda per lo scambio di informazioni in materia fiscale;

- Convenzione Italia - Repubblica Gabonese per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali;

- Accordo Italia - Turkmenistan sullo scambio di informazioni in materia fiscale;

- Leggi regionali;

- Varie ed eventuali”.

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