Controllate dai Carabinieri diverse attività commerciali: gli esiti

Continuano i controlli amministrativi ai locali della Locride, disposti dal Comando Gruppo carabinieri di Locri, con particolare attenzione a quelli che svolgono attività nel settore agroalimentare. Tale attività preventiva svolta dai carabinieri ha consentito di accertare numerose violazioni riguardanti l’igiene e la sicurezza dei locali commerciali presenti nella giurisdizione di competenza, nonché ha portato in luce una serie di inadempienze relative all’inosservanza delle norme che regolano la sicurezza del dipendente sul luogo di lavoro e, più in generale, il mancato rispetto circa la corretta applicazione della normativa di settore. Inoltre, i controlli nel particolare settore non hanno tralasciato l’attività di prevenzione e repressione del lavoro sommerso.

I mirati servizi, che hanno avuto inizio oltre un anno fa, si sono concentrati per lo più nel periodo estivo: da allora sono state controllate numerose imprese della giurisdizione che svolgevano attività ricettiva in genere e di ristorazione elevando multe ed ammende per diverse centinaia di migliaia di euro.

L’attività dei giorni scorsi è stata svolta con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo del Gruppo per la Tutela del Lavoro carabinieri di Napoli, che si sono affiancati ai colleghi dell’Arma in servizio presso il Comando Gruppo di Locri.

In tale ambito, sono state:

-  ispezionate 8 imprese (di cui 3 supermercati, 4 negozi di generi alimentari e 1 centro estetico);

-  controllati 44 lavoratori di cui 3 sono risultati in nero;

-  sospese 2 attività imprenditoriali;

-  elevate ammende per 288.000 euro e sanzioni amministrative per un importo di 120.000 euro;

 - denunciate 8 persone all’Autorità giudiziaria, ritenute responsabili, a vario titolo, di:

• violazioni delle norme di settore inerenti l’igiene e la sicurezza sul luogo di lavoro;

• omessa visita medica dei lavoratori dipendenti;

• omessa informazione e formazione dei lavoratori dipendenti;

• istallazione di sistema di videosorveglianza con telecamere aventi puntamento all’interno dei luoghi di lavoro, priva della necessaria autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro di Reggio Calabria.

Lotta alla criminalità, controlli a tappeto dei carabinieri

Nel corso degli ultimi giorni sono state incrementate le attività contrasto alla criminalità organizzata svolte dai carabinieri del Gruppo di Locri, attraverso le Compagnie dipendenti  di Bianco, Locri e Roccella Jonica nell’ambito del piano denominato “focus ‘ndrangheta”.

Il rinnovato dispositivo di controllo straordinario del territorio, ha visto l’impiego di numerose pattuglie dell’Arma dei Carabinieri che sono state impiegate in una mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, al fine di contrastare la recrudescenza della fenomenologia criminale. I carabinieri hanno eseguito controlli e perquisizioni personali e domiciliari nei confronti di pregiudicati inseriti nelle locali cosche di ‘ndrangheta. Nello specifico, il consuntivo dell'attività svolta in punti nevralgici della locride in delicate fasce orarie oggetto dell’incremento degli episodi criminali anche secondo un attento monitoraggio georeferenziale, ha visto il controllo di 246 persone e di 137 veicoli.

All’esito dei mirati servizi:

- i carabinieri della Stazione di Roccella Jonica, hanno tratto in arresto un 41enne del posto, già noto alle Forze dell’ordine, in quanto destinatario di un ordine di esecuzione per espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica di Locri. Il medesimo, responsabile di violenza privata con armi ed in stato di ubriachezza, è stato condotto presso la propria abitazione dove dovrà scontare la pena di un anno e 3 mesi di reclusione;

- i carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica hanno denunciato:

• un 41enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo stesso, durante una perquisizione locale, ha lanciato da una delle finestre della propria abitazione diversi grammi di sostanza stupefacente di tipo marijuana suddivisa in dosi. Ciò non è sfuggito all’attento controllo dei carabinieri che hanno prontamente repertato e sottoposto a sequestro tutto il materiale per i successivi accertamenti tossicologici;

• un 57enne di Gioiosa Jonica per minaccia grave. L’uomo avrebbe ingiuriato e minacciato con un’accetta la propria vicina di casa. I carabinieri, prontamente intervenuti a seguito di perquisizione locale presso l’abitazione del soggetto, hanno rinvenuto l’oggetto utilizzato per commettere il reato, che è stato sottoposto a sequestro;

- i carabinieri della Stazione di Monasterace hanno denunciato una 32enne di origini rumene, per furto aggravato di energia elettrica. La stessa avrebbe eluso i reali consumi di corrente elettrica della sua abitazione, mediante istallazione di un bypass al contatore dell’Enel;

- i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Locri hanno denunciato un 55enne di San Luca per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Lo stesso, nel corso di una perquisizione personale, è stato trovato in possesso di  un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di oltre 18 centimetri, che è stato sottoposto a sequestro;

- i carabinieri della Stazione di Careri hanno denunciato:

• un 46enne di Ospitaletto (BS) per truffa ai danni di una donna di Benestare. L’uomo, come è emerso dagli accertamenti dei carabinieri, avvalendosi di un noto sito internet per la compravendita di beni, avrebbe venduto, per un importo superiore a 2000 euro, un’autovettura alla vittima, che non è stata mai consegnata all’acquirente;

• un 36enne pregiudicato di Benestare, attualmente sottoposto a una misura alternativa alla detenzione, per inosservanza di pene accessorie. Lo stesso non sarebbe stato trovato presso la propria abitazione ove aveva l’obbligo di trovarsi in virtù di un provvedimento emesso dal Tribunale di Reggio Calabria;

- i carabinieri della Stazione di Platì hanno denunciato un 28enne del luogo per sottrazione o danneggiamento e violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. Lo stesso avrebbe alienato un’autovettura sottoposta a sequestro e a lui affidata in custodia giudiziale.

- i carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato un 64enne di Siderno per  danneggiamento e violazione colposa dei doveri inerenti la custodia di cose sottoposte a sequestro. Lo stesso avrebbe alienato parti di un’autovettura sottoposta a sequestro e a lui affidata in custodia giudiziale.

Controlli sulla costa vibonese: le operazioni eseguite con la motovedetta dei carabinieri

Nei 59 giorni di crociera operativa lungo la costa di pertinenza (Praia a Mare  – Vibo Valentia – Nicotera) la Motovedetta CC 812 “Miccoli”, al timone del Masups Natale RESTAGNO, ha svolto 184,35 ore di attività nautica effettuando il controllo di natanti ed imbarcazioni da diporto, motonavi per trasporto passeggeri e motobarche da pesca per un totale di 184 unità Navali. In particolare:

•         sono state elevate 36 contravvenzioni per un totale di 22.471 euro;

•         sono stati sequestrati 19 chili di prodotti ittici poiché privi di ogni informazione necessaria ai fini della tracciabilità; 

•         sono stati sequestrati 50 chili di alici in violazione della norma che prevede un minimo giornaliero per la pesca non professionale;

•         è stato effettuato il soccorso in mare di un natante da diporto  in chiara difficoltà di manovra, con a bordo tre persone;

•         sono state sequestrate due reti da pesca non conformi;

•         sono state denunciate in stato di libertà quattro persone per occupazione abusiva di suolo demaniale mediante la posa di sdraio e ombrelloni e per violazione del vincolo paesaggistico;

•         sono stati sequestrati, a vario titolo, due fucili da sub, una moto d’acqua ed un motore fuori bordo;

•         sono stati controllati 7 stabilimenti balneari elevando 3 sanzioni amministrative per un totale di 3.096 euro;

•         sono stati recuperati 2 pedalò sommersi oggetto di furto.

La motovedetta, inoltre, è stata impiegata nei servizi di assistenza durante gli sbarchi di migranti e in attività di security all’interno del porto di Vibo Valentia Marina durante l’imbarco a bordo delle Motonavi che garantiscono il collegamento giornaliero con le Isole Eolie.

Controllate strutture turistiche e ricettive nel Vibonese: violazioni e sanzioni della Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza del Comando provinciale di Vibo Valentia ha effettuato una serie di controlli nei confronti di strutture turistiche ricettive, individuando, tra l’altro, anche strutture “alternative” ad hotel ed alberghi, che non rispettavano la normativa prevista per la gestione e l’offerta dei servizi forniti. In particolare, l’attenzione è stata concentrata sulla fascia costiera, dove ogni anno viene registrato un elevato numero di presenze turistiche, soprattutto nei mesi estivi. A seguito di attività info-investigativa è emerso che una parte di turisti affluiva sul territorio vibonese utilizzando, per i propri pernottamenti, strutture ricettive (c.d. bed and breakfast o case vacanze) operanti senza le autorizzazioni previste dalla Legge Regionale Calabria n. 2 del 26 febbraio 2003. I controlli sono stati mirati a verificare l’osservanza di obblighi imposti in materia di pubblica sicurezza, di entrate degli Enti Locali e di fiscalità generale. Sotto il primo profilo in diversi casi, sono emerse violazioni compiute dai gestori delle strutture ricettive, che, non provvedendo ad effettuare le previste comunicazioni di Pubblica Sicurezza imposte dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, si sono resi responsabili anche di condotte penalmente rilevanti, oggetto di informativa all’Autorità giudiziaria. Sotto il profilo della fiscalità locale sono state scoperte anche due strutture, che, sebbene, ampiamente pubblicizzate su siti internet specializzati, operavano senza alcuna autorizzazione dei Comuni e riscontrati numerosi casi di omesso versamento della tassa di soggiorno introdotta dai Regolamenti degli Enti nel cui territorio insistono le strutture ricettive controllate per oltre 3.500 euro, con la contestazione, altresì, delle relative sanzioni amministrative. I controlli effettuati nei confronti di alcune strutture turistiche sono stati estesi anche alla verifica dell’assolvimento degli obblighi in materia di Imposte dirette ed Iva, con il recupero a tassazione di una base imponibile di oltre 550.000 euro, di Iva evasa per circa 160.000 euro e la scoperta di una frode fiscale realizzata attraverso l’utilizzazione di false fatture finalizzate a documentare costi fittizi per abbattere il reddito da sottoporre a tassazione.

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Aumentati i controlli della Polizia nei giorni a cavallo di Ferragosto

In base alle linee strategiche emerse in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il questore della Provincia di Reggio Calabria, attesa la notevole affluenza di persone nei luoghi di forte richiamo turistico che potrebbe costituire occasione per l’attuazione di progettualità criminose, ha disposto, per le giornate a ridosso del Ferragosto, l’implementazione dei servizi di controllo straordinario del territorio e di vigilanza agli obiettivi sensibili, finalizzati a garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, prevenendo ogni forma di illegalità. Per la contingente circostanza, il dispositivo di sicurezza ha previsto l’implementazione dell’attività info-investigativa; l’incrementazione delle attività di prevenzione e di controllo del territorio, in specie presso i luoghi di massima affluenza, come monumenti e musei; l’adeguata sensibilizzazione dei servizi di vigilanza e di sicurezza a protezione degli obiettivi sensibili; l’intensificazione dell’attività di osservazione nei confronti di persone sospette e pericolose. Inoltre, considerato l’esponenziale aumento in città di turisti, il questore ha ritenuto fondamentale garantire costanti ed accurati controlli presso alberghi e strutture ricettive, presso impianti stradali ed autostradali, nonché presso stazioni ferroviarie, porti ed aeroporti, intensificando l’attività di controllo dei passeggeri in transito, dei bagagli e delle merci. Analogo impegno operativo verrà profuso dagli Uffici investigativi, specie nella ricerca dei latitanti spesso propensi a trascorrere le festività in ambienti familiari, nonché nell’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alla malavita in genere. Si intende, in tal modo, garantire ai cittadini una serena e libera fruizione dei luoghi cittadini di maggiore interesse turistico.

Controlli della Guardia di Finanza sui lavoratori agricoli: gli esempi positivi

Di questi giorni i numerosi risultati di accertamenti irregolari da parte delle Fiamme Gialle in tutta la Calabria nel settore agricolo (solo ieri è stata diramata la notizia che la GdF ha riscontrato centinaia di irregolarità), con numerose segnalazioni di violazioni alle varie Amministrazioni competenti per l’irrogazione delle conseguenti sanzioni, distinte nei vari comparti. Anche ieri personale della sezione aerea della GdF, in perlustrazione giornaliera sul territorio calabro, ha individuato dall‘alto numerosi lavoratori agricoli intenti nelle varie mansioni agricole della stagione. In particolare, sono stati selezionati, nel territorio di Crotone, un gruppo di lavoratori individuati dall’alto intenti alla lavorazione degli asparagi. E, pertanto, sull’agro crotonese si sono subito concentrate con reattività due pattuglie di baschi verdi per un intervento congiunto terra / aria di controllo. Con grande soddisfazione degli operanti, il controllo è risultato regolare e tutti i nove lavoratori individuati sono risultati regolarmente assunti. La Guardia di Finanza, nel complimentarsi, intende assicurare di essere al fianco di questi imprenditori onesti e corretti, contro ogni forma di sleale concorrenza, che verrà sempre maggiormente combattuta, nel segno della legalità e della presenza dello Stato. Le Fiamme Gialle ritengono questa “non notizia “una delle più belle mai diramate in questo periodo in occasione di servizi operativi contro il malaffare in genere. La Guardia di Finanza è la prima a “rallegrarsene sinceramente, certa che l’azione con finalità preventive sia la migliore da svolgere”.

Giovani in piazza di notte: i controlli della Polizia

Con l’arrivo delle festività pasquali e la chiusura delle scuole, le piazze e i locali delle città si riempiono di ragazzi e la Polizia di Stato si impegna con servizi straordinari per garantire e tutelare la sicurezza dei più giovani nella movida cittadina. In particolare nella trascorsa serata e nottata, il personale della Squadra Volante e del Nucleo Prevenzione Crimine della Questura di Cosenza ha effettuato numerosi controlli nelle piazze e nei centri della città dove si svolge la vita notturna dei giovani cosentini. Sono stati identificati circa 60 ragazzi, alcuni dei quali con precedenti penali e sono state elevate sanzioni per inosservanza al codice della strada nei pressi dei locali notturni. In tarda serata sono stati inoltre effettuati dei posti di controllo nelle zone interessate per assicurare  che i ragazzi tornino alle proprie case in piena sicurezza. Tali servizi verranno ripetuti al fine di garantire l’incolumità di chi vive la movida cosentina e nello stesso tempo per eliminare e contenere i disagi che possono provocarsi agli abitanti delle zone coinvolte. Nel corso della nottata i controlli sono stati estesi anche ai sottoposti agli obblighi di legge (sorvegliati speciali e arresti domiciliari). Nell’ambito di tale attività sono stati sequestrati circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina trovata in possesso di un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, il quale è stato denunciato, in stato di libertà, per inosservanza degli obblighi di legge e detenzione di sostanze stupefacenti.

Focus ‘ndrangheta, controlli e perquisizioni della Polizia

Nelle giornate dell’11 e del 12 marzo, oltre 200 uomini della Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi interforze previsti dal Focus ‘ndrangheta, hanno effettuato nei quartieri di Archi e Pellaro di Reggio Calabria numerose perquisizioni e controlli nei confronti di pregiudicati inseriti in alcune delle più agguerrite cosche di ‘ndrangheta. È il diciottesimo blitz messo in campo dalla Polizia di Stato, che si colloca, al pari dei precedenti, in una più ampia e mirata strategia operativa di aggressione ai sodalizi mafiosi, elaborata in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, volta a contrastare la recrudescenza degli episodi criminosi, culminata, lo scorso mese, in noti fatti di sangue. I servizi dispiegati dalla Polizia di Stato, finalizzati al diretto contrasto delle dinamiche criminali di specifici contesti territoriali, nelle sue due componenti di soggetti criminali nonché di attività criminose, hanno visto la cooperazione degli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, degli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria meridionale” di Siderno, delle unità cinofile della Polizia di Stato e degli equipaggi del V Reparto Volo, nonché con l’ausilio del personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica. In particolare, sono stati sottoposti a controllo 263 persone e 165 veicoli, nonché effettuati 40 posti di blocco. Sono state, altresì, eseguite 5 perquisizioni personali e domiciliari ed elevati 6 verbali per infrazioni al Codice della Strada di cui 2 aventi come sanzione accessoria il ritiro della carta di circolazione. L’efficace dispositivo di sicurezza dispiegato dal questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, proseguirà in altre località di Reggio Calabria ritenute ad alta densità mafiosa, nei prossimi giorni.

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