Percepiscono indebitamente il Reddito di cittadinanza, denunciati

Cropalati - Cinque persone, due italiani e tre romeni, sono state denunciate dai Carabinieri della Stazione di Cropalati (Cs), con l’accusa di aver beneficiato indebitamente del Reddito di cittadinanza.

Per gli uomini dell’Arma, gli indagati avrebbero incassato oltre 17 mila euro, in virtù di dichiarazioni mendaci o omesse comunicazioni di variazioni di stato.

I cinque, pertanto, sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Castrovillari.

Contestualmente, i militari hanno inoltrato comunicazione all’Inps che avvierà le procedure per la sospensione del benecizio e per il recupero delle somme già erogate.

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Cerca di eludere il controllo spintonando i Carabinieri, arrestato

Caloveto – Un arresto ed una denuncia. Questo l’esito di un controllo effettuato dai Carabinieri della Stazione di Cropalati (Cs), a Caloveto.

In particolare, a finire in manette è stato un 21enne del luogo, che avrebbe cercato di opporsi all’identificazione, spintonando i militari. Dopo essere stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, il giovane è stato rimesso in libertà dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari, che non ha ritenuto necessaria l’applicazione di misure cautelari.

Inoltre, durante la stessa attività, gli uomini dell’Arma hanno denunciato per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, un ragazzo trovato in possesso di un tira-pugni in ferro. Lo stesso, inoltre, è stato segnalato alla prefettura di Cosenza come assuntore di stupefacenti, poiché sorpreso con due grammi di marijuana.

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“La tartaruga va a scuola”, domani la consegna dei primi esemplari

Nella giornata di domani (19 novembre 2018) verranno affidate temporaneamente  delle Tartarughe (Testudo Hermanni) di terra in alcune scuole di Cosenza.

L’iniziativa rientra in un progetto ideato dal Reparto carabinieri biodiversità di Cosenza e vede coinvolti i club di servizio Lions di Castrovillari e Cosenza Rovito Sila Grande.

Il progetto verte a sensibilizzare i bambini della scuola primaria nei rapporti con gli animali ed in questo particolare caso con le tartarughe di terra in possesso dei carabinieri forestale presso il Centro visita "Cupone" nel comune di Spezzano Sila (Cs).

Le tartarughe verranno date in affidamento temporaneo a sette scuole che hanno aderito al progetto.

Tre scuole di Cosenza (Istituto comprensivo statale "Spirito Santo", Istituto comprensivo “B.Zumbini” e Istituto comprensivo “Don Milani De Matera”), una di Cropalati (Istituto comprensivo "Cropalati") e tre di Castrovillari (Istituto "Vittorio Veneto", Direzione didattica "Castrovillari 1" e Direzione didattica "Castrovillari 2") a cui sono state già state consegnate la scorsa settimana e sono.

Domani verranno consegnate alle ore 10.30  alla scuola “Don Milani De Matera” di via Aldo Moro e alle 11.30 alla Scuola “B.Zumbini” di Via Milelli.

Il 21 novembre in occasione della “Giornata dell’Albero”verranno consegnate a Cropalati e il 22 infine nell’ Istituto Comprensivo statale "Spirito Santo" di Cosenza.

Il progetto, che prevede una serie di incontri/lezione con il personale dei carabinieri forestali durante l’anno, vede coinvolte le classi IV di questi istituti e prevede un concorso finale. La classe vincitrice verrà premiata dai Lions con un viaggio presso l’Oasi Wwf Policoro Herakleia da tempo impegnato nel progetto tartarughe marine.

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Sequestrata struttura balneare ricavata nell'alveo di un torrente

I finanzieri della Compagnia di Rossano hanno scoperto e posto sotto sequestro un’area ampia circa 3 mila metri quadrati insistente nell’alveo del torrente Coserie, nel territorio di Cropalati (Cs), sulla quale era stato realizzato il Cubano Vurga.

La struttura abusiva, un vero e proprio lideo balneare attrezzato, era stata realizzata in località “Vurga”, nella natura pressocchè incontaminata della pre-Sila jonica.

Per realizzare una piscina era stato modificato, anche, il letto del torrente Coserie.

Nei pressi del corso d’acqua era stato allestito un bar con tanto di barbecue e servizi, mentre i massi naturalmente collocati nel torrente erano stati utilizzati come punto d’appoggio per scivoli e altre attrezzature ludiche.

Alla vista delle fiamme gialle, il gestore della struttura, identificato in A.F., 39 anni, inizialmente si è dato alla fuga per poi essere raggiunto poco dopo, quando ha confermato di non essere in possesso di alcuna autorizzazione per l’occupazione del suolo demaniale, o della documentazione per l’esercizio di attività di ristorazione o somministrazione bevande. Tutti i manufatti sull’area, dalla struttura del bar, dagli ombrelloni, ai servizi igienici, ai tavoli per il ristoro, erano stati quindi piazzati sul posto abusivamente e senza autorizzazione. Il titolare è risultato anche sprovvisto di partita Iva.

I finanzieri hanno, pertanto, accertato anche lo svolgimento di lavori non autorizzati nell’alveo del torrente, operando degli scavi, creando un terrapieno e rendendolo impermeabile con l’apposizione di teli in plastica al fine di allestire una vera e propria piscina per il relax dei bagnanti, modificando così il corso naturale del torrente Coserie e creando un bacino artificiale estraneo all’ecosistema e potenzialmente pericoloso in caso di forti precipitazioni, aggravando, di fatto, il rischio idrogeologico in un’area geografica già duramente colpita da fenomeni alluvionali. Appurata l’inesistenza di alcuna autorizzazione e la totale abusività delle opere collocate sull’area, i finanzieri, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno sottoposto a sequestro l’intera zona sapponendo sigilli alle infrastrutture e recintandola.

Il gestore dell’attività abusiva è stato denunciato all’Autorità giudiziaria e dovrà rispondere dei reati di deviazione di acque e modificazione dello stato dei luoghi, di invasione dei terreni e di abusiva occupazione di spazio demaniale

Moto si schianta contro un'auto, morto un 22enne

Incidente fatale per uno studente 22enne che, nel primo pomeriggio di oggi, ha perso la vita mentre era alla guida della sua motocicletta. Il giovane si è scontrato con un'automobile mentre percorreva la strada statale 177 Silana, nel territorio di Cropalati, in provincia di Cosenza.

Secondo una prima ricostruzione, il ragazzo avrebbe perso il controllo della sua moto incrociando un'autovettura.

Cadento avrebbe battuto violentemente la testa contro un muretto e sarebbe morto sul colpo.

Il corpo dello sfortunato centauro è stato portato all'obitorio dell'ospedale di Rossano.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 ed i carabinieri, che hanno eseguito i rilievi del caso. Il personale dell'Anas ha temporaneamente chiuso la strada alla circolazione. 

 

I Carabinieri hanno arrestato due persone per il furto di 10 quintali di legname

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri hanno tratto in arresto per furto aggravato un 55enne ed un 25enne. Durante un mirato servizio volto a frenare il fenomeno dei furti di legna, che comporta gravi rischi ambientali, i militari della Stazione di Cropalati, in provincia di Cosenza hanno sorpreso S.A e S.E, entrambi di Rossano Calabro, mentre stavano asportando dieci quintali circa di legname di quercia precedentemente tagliata con una motosega da un'area di proprietà comunale. La refurtiva è stata restituita dai Carabinieri della Compagnia di Rossano agli aventi diritto e gli arrestati, su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, sono stati rimessi in libertà ai sensi dell’art. 121 disp. att. c.p.p

 

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Sette Comuni calabresi multati per aver sforato il Patto di stabilità

Sette Comuni calabresi sono destinatari di una multa comminata dalla Direzione centrale della finanza locale del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno in quanto hanno superato gli stringenti limiti imposti dal Patto di stabilità interno nel corso dello scorso anno. L'elenco comprende: Campana, Cariati, Cittanova, Cropalati, Riace, Scala Coeli e Zagarise. Sulla base di quanto si legge nel decreto: "La sanzione comporta per i Comuni la riduzione delle risorse spettanti, per l’anno 2015, a titolo di fondo di solidarietà comunale" e, "in caso di insufficienza di risorse", le Amministrazioni Comunali "sono tenute a versare la somma residua entro il 31 dicembre 2015".

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